Parestesia, quando abbiamo una percezione alterata degli stimoli sensitivi
La parestesia è un sintomo comune e spesso è transitoria: ma quando è cronica, è bene contattare il proprio medico e cercare di andare alla radice del problema di salute.
La parestesia è un sintomo comune e spesso è transitoria: ma quando è cronica, è bene contattare il proprio medico e cercare di andare alla radice del problema di salute.
È la parestesia e molto spesso ha un carattere transitorio: basta che sia esercitata una pressione su un nervo e capita. Ma ci sono delle forme più durature o che richiedono l’aiuto di un medico.
Teniamo a chiarire che stiamo dando solo informazioni di massima su questo sintomo-condizione e che il medico potrà chiarire meglio tutti i vostri dubbi, sempre. Anche perché potrebbe trattarsi di un problema importante.
Humanitas definisce la parestesia come “una condizione medica caratterizzata da un’alterata percezione della sensibilità ai diversi stimoli sensitivi (termici, tattili, dolorifici, vibratori) sia nell’insorgenza, quanto nella durata e nella dislocazione degli stessi”. Tuttavia la stessa espressione indica un disturbo della sensibilità come formicolio o prurito che insorge anche se non c’è stimolazione o sollecitazione di un nervo.
In genere, la causa della parestesia è legata alle alterazioni che influiscono sul sistema nervoso. Heatlhline individua due cause principali:
Ci sono persone più a rischio di altre. Sono i diabetici, chi ha carenze vitaminiche, chi soffre per una condizione autoimmune o neurologica e chi esegue movimenti ripetitivi. Il rischio aumenta con l’età.
I sintomi della parestesia possono interessare ogni parte del corpo, ma le più colpite solo le estremità, quindi:
La parestesia può essere transitoria, come quei piccoli formicolii che molti di noi avranno sperimentato, o può avere carattere cronico. Quando la parestesia è cronica provoca dolori lancinanti e difficoltà di deambulazione o movimento con le braccia. Gli altri sintomi meno gravi sono:
Solitamente, per curare la parestesia, si cerca di andare all’origine, ovvero alla causa che l’ha generata: anche per questo è bene rivolgersi sempre al proprio medico di fiducia per poi fare un passaggio a uno specialista in base alle necessità. Questo aiuterà particolarmente per i casi di parestesia cronica.
Ci sono tuttavia dei modi per prevenire la condizione:
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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