Orecchie tappate: cause e rimedi
Avere le orecchie tappate è una delle sensazioni più spiacevoli che dobbiamo sopportare. Ecco perché è meglio conoscere tutte le cause possibili e i conseguenti rimedi per porre fine al più presto a questo fastidio!
Avere le orecchie tappate è una delle sensazioni più spiacevoli che dobbiamo sopportare. Ecco perché è meglio conoscere tutte le cause possibili e i conseguenti rimedi per porre fine al più presto a questo fastidio!
Uno dei disturbi più fastidiosi che ci siano è quello che ci capita quando abbiamo le orecchie tappate. Che sia per qualche secondo o qualche decina di minuti, tutto si ferma, la percezione del mondo esterno è limitata e all’improvviso sembra impossibile pensare ad altro. Non si riesce a capire bene cosa dicono gli altri, ogni suono ci giunge lontano e ovattato, la nostra voce ci appare strana e ci assale un senso di nausea e perdita dell’equilibrio. Qualunque sia la causa, l’obiettivo principale diventa far passare questo disturbo e finché non si tornerà alla normalità nulla ha più importanza.
Una delle cause più comuni delle orecchie tappate è la variazione di quota che provoca un rapido cambiamento della pressione quando si va in montagna, si fanno immersioni o si sale su un aereo. La sensazione è immediata e non dura molto a lungo, passando da sola.
Anche stare troppo a lungo esposti a rumori forti come quelli di una discoteca o di un concerto possono abbassare il livello uditivo fino al mattino seguente e lasciare un ronzio interno, che si risolve però nel giro di poche ore autonomamente.
A volte, però, può esserci un’effettiva e reale ostruzione del condotto uditivo a causa di cerume o altri corpi estranei. Questo tappo che si crea può provocare un lieve dolore e dura fino a che non viene rimosso, facendo tornare l’udito come nuovo.
Può capitare che si formi un brufolo interno e aspettare che guarisca è l’unica soluzione. Più spesso accade che l’acqua si infili nell’orecchio dopo un tuffo o un bagno, causando appunto la sensazione di avere le orecchie tappate.
Se questa situazione sembra non passare, forse può essere legata a qualcosa di più grave come un’infezione dell’orecchio medio, i disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare e i colesteatomi, tumori benigni dovuti a episodi di otite media. L’accumulo di catarro può, infatti, sviluppare infiammazioni e infezioni. L’otite di solito si accompagna a mal di gola, raffreddore e tosse grassa. Un’altra malattia, frequente nei nuotatori, è la crescita ossea anomala che provoca una progressiva perdita della percezione dei suoni e si chiama otosclerosi. Se si accompagna a vertigini, nausea, suoni ovattati si tratta invece della Sindrome di Meniere.
Innanzitutto, per pareggiare la pressione interna dell’orecchio con quella esterna, oltre a provare a stappare le orecchie tappando naso e bocca espirando fortemente, si può sbadigliare o deglutire o masticare un chewing gum.
Contro il cerume, invece, si può scegliere tra una vasta gamma di rimedi, tra sostanze naturali o prodotti specifici. Come prima cosa, si deve sciogliere il tappo con sostanze ammorbidenti, quali l’olio d’oliva, e poi sciacquare l’orecchio con acqua calda o soluzione salina.
Se bisogna espellere l’acqua, la soluzione migliore è agitare l’orecchio con la testa piegata e saltando: in questo modo sarà la forza di gravità a fare il resto. Se il liquido non accenna ad uscire, si può provare con una peretta aspirante o un asciugacapelli a temperatura più bassa o un po’ di alcool strofinato sull’orecchio, o ancora due gocce di aceto nell’orecchio colpito, al fine di far fuoriuscire o evaporare l’acqua.
In caso di infiammazione, si può intervenire con inalazioni di vapore per bloccare il catarro, decongestionanti e addirittura antibiotici.
Naturalmente i rimedi casalinghi e fai da te vanno bene quando il disturbo è temporaneo, ma, nel caso fosse una condizione persistente, è più opportuno rivolgersi ad un medico per un parere.
Del resto, come sopportare così a lungo la fastidiosa sensazione delle orecchie tappate? Meglio fare un controllo per essere più tranquilli e guarire più in fretta!
Silvia, 19 anni, amante dell'arte e aspirante giornalista: da piccola si rifugiava nei libri per capire meglio la realtà. Ora preferisce raccontarla.
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