Piccoli pallini bianchi ruvidi al tatto, come fossero “granelli”: per alcuni possono risultare antiestetici e fastidiosi, ma non sono pericolosi. Prendono il nome di milia, possono comparire a qualunque età soprattutto sulla pelle del viso e ce ne sono di diversi tipi. Ma esistono dei rimedi per trattarle ed eliminarle.

Milia: cosa sono?

Le milia non sono altro che piccole cisti benigne composte da materiale cheratinico. Si formano sul viso quando le cellule epiteliali morte rimangono intrappolate sotto la superficie della pelle.
Si vengono così a formare quei puntini bianchi, ruvidi al tatto, che compaiono soprattutto sul naso, sulle palpebre, intorno alla bocca e attorno alle guance, molto vicine le une alle altre.

Milia: le possibili cause

Le milia possono comparire a tutte le età. Nei neonati è un fenomeno passeggero che si risolve entro le prime settimane di vita, perché fa parte delle dermatosi neonatali transitorie: solitamente interessa il volto e il tronco del piccolo.

Negli adulti, invece, il fenomeno è spesso la conseguenza di uno stress a cui è stata sottoposta la pelle, magari attraverso trattamenti cosmetici aggressivi (come il laser per esempio). Non a caso, si parla di milia secondaria, dovuta appunto a bruciature o ustioni conseguenti un trattamento laser, che può danneggiare i pori agevolando la formazione di piccole vesciche e milia.

Si può anche manifestare durante l’adolescenza a causa di disordini genetici, oppure in seguito a un’esposizione prolungata al sole senza adeguata protezione. Ancora più spesso, la causa è semplicemente una mancata esfoliazione della pelle o l’uso di cosmetici contenenti sostanze dannose (come gli steroidi).

Milia: rimedi e cure

A differenza delle milia infantili, quelle che vanno autonomamente via in poche settimane senza alcun tipo di intervento, negli adulti la situazione è diversa e possono anche volerci mesi per riuscire a eliminarle. Esistono diversi rimedi, alcuni anche casalinghi e di facile esecuzione, altri che necessitano un preventivo consiglio medico. Dunque in caso di milia grave è sempre meglio affidarsi a un dermatologo, piuttosto che al fai da te.

Il rimedio più semplice è certamente un’accurata pulizia del viso, utilizzando detergenti delicati e lavando la pelle con acqua tiepida più volte al giorno. Fondamentale è abbinare un trattamento esfoliante, meglio ancora se a base di acido salicilico, da applicare sulla zona interessata una volta al giorno. Consigliato è anche il retinolo, da applicare prima di andare a dormire, così che durante la notte possa svolgere la sua azione esfoliante.

Sempre meglio proteggersi dal sole con una crema leggera, che non ostruisca i pori. Allo stesso modo, meglio evitare make-up molto coprenti e creme pesanti sulla pelle del viso, che va lasciata respirare il più possibile.

Ovviamente il trattamento cambia in caso di milia grave: in quel caso sarà il dermatologo a indirizzare verso il rimedio più adatto. In alcuni casi si può procedere per via chirurgica, rimuovendo le milia con l’aiuto dell’ago cosmetico. In altri, si rende necessario un peeling chimico o un trattamento laser. Diverso è il caso di zone sensibili come gli occhi, dove si agisce con crioterapia: prima si congela la parte interessata e poi si procede con un’incisione e con la rimozione dei grumi.

Dal punto di vista farmacologico, possono aiutare gli integratori a di niacina (o vitamina B3) che aiuta la pelle a mantenersi sana e quelli a base di biotina (vitamina H): la dose deve essere consigliata da un esperto. Anche il coenzima Q10 può aiutare nel trattamento, perché è un buon emulsionante: rimuove la parte oleosa dalla pelle e libera i pori dalle cellule morte. Si trova in alimenti come carne e pesce oltre che in prodotti cosmetici specifici.

Non essendo pericolose per la salute, non esiste alcun obbligo che impone di eliminare le proprie milie. Ogni scelta estetica deve essere presa sempre in totale libertà, senza alcuna costrizione.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!