Nel corso della vita di una donna il ciclo mestruale può subire delle variazioni, dovute a diversi fattori. Quelli fisiologici non devono destare preoccupazione, sono mutamenti normali, ma in altri casi invece il parere di un ginecologo è molto importante. Cicli irregolari, perdite abbondanti e dolorose, mestruazioni marroni: tutti questi casi potrebbero essere campanelli d’allarme di qualcosa di più grave. Per questo, soprattutto in alcune circostanze specifiche, consultare il ginecologo e farsi consigliare la migliore strada terapeutica e le indagini approfondite da eseguire, diventa essenziale.

Nel caso delle mestruazioni marroni disturbi alimentari, depressione, stress, stanchezza e stili di vita sregolati hanno certamente il loro impatto. Ma a volte le cause possono essere ben più serie: vere e proprie patologie o disfunzioni, non problemi transitori.

Il caso delle perdite marroni sporadiche, dunque non vere e proprie mestruazioni, è conosciuto come spotting.

Mestruazioni marroni: le possibili cause

Le mestruazioni possono assumere un colore più scuro (marroncino) in diversi casi. A volte la causa potrebbe essere la presenza, a fine ciclo, di sangue e pezzi di endometrio rimasti all’interno della vagina e dell’utero. Quando vengono espulsi hanno quel colore perché hanno trascorso più tempo all’interno degli organi, ossidandosi e dunque scurendosi per via della mancanza di ossigeno.

Quando le perdite marroni si verificano prima del ciclo, in concomitanza con l’ovulazione, è consigliabile fare una visita ginecologica. In questo caso, infatti, alla base potrebbe esserci un disequilibrio ormonale che induce lo sfaldamento dell’endometrio (il rivestimento delle pareti dell’utero). Potrebbe anche trattarsi di un malfunzionamento delle ovaie (come la sindrome dell’ovaio policistico).

Ulteriori cause delle mestruazioni marroni possono essere l’avvento della menopausa e l’assunzione di contraccettivi ormonali. In questo secondo caso lo spotting nei primi mesi di assunzione è il normale effetto collaterale dell’assunzione di estrogeni e progestinici. Questa somministrazione continua di ormoni a cui l’organismo non è fisiologicamente abituato rende l’endometrio più sensibile. Ecco perché possono verificarsi perdite anche al di fuori dei giorni in cui si dovrebbe verificare il ciclo. Il corpo si adatta nel giro di qualche mese, ma se le perdite persistono è consigliabile consultare il proprio ginecologo. Infatti potrebbe essere necessaria una variazione del dosaggio ormonale.

Mestruazioni marroni: quando preoccuparsi

Se in questi casi precedenti le mestruazioni marroni non lasciano intendere nessuna particolare patologia, in altri casi la situazione è diversa e più preoccupante. Infatti le mestruazioni marroni possono anche essere dovute a:

  • infiammazione pelvica, che si manifesta con altri sintomi quali inappetenza, dolori all’addome e infertilità;
  • verruche genitali femminili, che causano anche fastidiosi bruciori e pruriti;
  • endometriosi (presenza di endometrio al di fuori dell’utero);
  • clamidia e gonorrea (due malattie a trasmissione sessuale), che presentano tra i sintomi proprio il cambiamento del colore delle mestruazioni;
  • fibroma (piccola lesione tumorale benigna);
  • polipo o cisti uterina;
  • disfunzioni tiroidee;
  • alcuni farmaci, in particolar modo gli anticoagulanti;
  • vaginosi batterica.

A seconda dei casi la terapia cambia, ma un ruolo decisivo ce l’ha senza dubbio la prevenzione: a partire dal PAP test ogni 24 mesi dai 25 anni d’età. Questo importantissimo esame evidenzia precocemente eventuali cambiamenti della cervice. Si può così intervenire tempestivamente sulle lesioni (dovute a infiammazioni, cellule tumorali o precancerose) nel loro stadio iniziale, prima che si aggravino.

Perdite marroni in gravidanza

mestruazioni marroni
Fonte: iStock

Un altro momento in cui si possono notare perdite marroni è la gravidanza ed è del tutto normale. Ovviamente in questo periodo vi è assenza di ciclo mestruale, ma si possono verificare perdite di colorito scuro. Sono una sorta di false mestruazioni marroni, non preoccupanti. La causa è proprio l’impiantarsi dell’ovulo fecondato nell’utero, quando si annida nell’endometrio. Il contatto tra ovulo e endometrio può causare la rottura di qualche vaso sanguigno, provocando le perdite ematiche.

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