Kate Walsh: "Ero sempre stanca: così ho scoperto che avevo un tumore al cervello"

L'ex medico di Grey's Anatomy (che rivedremo nella nuova serie) e la terribile diagnosi ricevuta nel 2015: un tumore al cervello, che per fortuna è stato curato. Oggi l'attrice ha imparato a prendersi maggiormente cura di sé e a "rallentare", ma ha anche un consiglio da dare a tutte le donne.

Qualcuna di noi l’ha amata, altre forse non avevano una particolare simpatia per lei, ma sicuramente tutte l’abbiamo un po’ invidiata, dato che era la moglie del dottor Sheperd, in Grey’s Anatomy, e poi nel suo spin-off, Private Practice.

Ma Kate Walsh ha anche svelato un segreto della sua vita privata davvero scioccante: ha avuto un tumore al cervello.

L’attrice, eletta al 52° posto tra le 100 donne più belle del mondo da Maxim nel 2007, ha confidato al magazine Cosmpolitan di aver combattuto con il tumore, diagnosticatole nel 2015. All’epoca Kate aveva appena ultimato le riprese di Bad Judge, ma, come lei stessa ha spiegato, ha iniziato ad avvertire un senso eccessivo di stanchezza.

Bevevo cinque tazze di caffè la mattina – ha dichiarato al giornale – ma non riuscivo a svegliarmi. Non riuscivo a concentrarmi durante il giorno, ho iniziato a soffrire di forti mal di testa.” Non solo: l’interprete di Addison Montgomery ha spiegato di avere difficoltà a usare le parole giuste nei discorsi, e di non riuscire a pensare nella maniera corretta.

Ha però anche rivelato che raggiungere la diagnosi è stato estremamente complesso, soprattutto perché il neurologo a cui si è inizialmente rivolta pensava che l’attrice fosse semplicemente depressa.

Quando sono andata dal neurologo, mi ha detto, ‘Perché? Cosa pensi di trovare?’ – ha spiegato a SELF – Ed era molto condiscendente. Era tipo, ‘Sei un’attrice, hai 40 anni, non lavori.’.

Così, il medico le ha prescritto semplicemente degli antidepressivi.

Ero tipo, ‘Con tutto il rispetto, sei un professionista della salute mentale. Non sto dicendo che sono contraria o che gli antidepressivi non siano utili, ma prima di prenderli a dosaggio così alto vorrei solo fare una risonanza magnetica!’

Lottando, Kate è riuscita ad avere la sua risonanza, che ha mostrato l’esistenza di un meningioma benigno, una patologia che si sviluppa dalle cellule delle meningi

Sono rimasta scioccata quando mi è stato comunicato di avere un meningioma. Non me l’aspettavo. Pensavo che il mio ruolo in tv mi potesse aver in qualche modo preparato, invece quando mi hanno ricoverata mi sono sentita come se avessi di nuovo 6 anni. Solo tre giorni dopo ho dovuto sottopormi a un intervento chirurgico al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles per rimuoverlo.

Intervento che, fortunatamente, è andato bene, e che ha rivelato una diagnosi decisamente più felice di quanto i primi esami prospettassero: l’esame istologico ha infatti chiarito che si trattava di una neoplasia benigna, ma i medici le hanno comunque detto che il tumore sarebbe potuto rimanere nel suo cervello per un periodo imprecisato.

A ogni modo, mi sono sentita molto sollevata quando mi è stato comunicato che si trattava di qualcosa a cui c’era rimedio“, ha detto Kate, che tuttavia è rimasta, naturalmente, molto provata da questa esperienza che dice ha cambiato la sua vita. In effetti, dopo l’intervento non solo ha deciso di rallentare i ritmi, ma si è anche impegnata in prima persona nel campo della prevenzione medica: ha, ad esempio, collaborato con l’ “ex marito” televisivo, Patrick Dempsey, Neil Patrick Harris e Donald Faison alla campagna Cigna Tv Doctors, che invita le persone a sottoporsi a regolari controlli medici per preservare la propria salute. Perché la prevenzione, in casi di tumori, è bene ripeterlo sempre, è fondamentale.

A People, nell’aprile 2018, ha detto:

Amo la mia vita, mi sento in salute e forte e probabilmente più in forma che mai. Credo che noi donne in particolare, da un punto di vista storico e culturale, abbiamo sempre dato precedenza agli altri. Che siano i figli, i mariti, il lavoro, il ragazzo, i gatti, i cani… In genere noi siamo alla fine della lista, ed è per questo che è importante parlare del prendersi cura di sé e della propria salute. Dobbiamo assicurarci di star bene noi stesse, e poi potremo essere presenti per chiunque e qualsiasi cosa abbia bisogno di noi.

Rispetto al medico che le ha negato inizialmente l’esame, Kate ha fatto presente un problema molto più comune di quanto si pensi, ovvero la diversa percezione che i medici hanno rispetto al dolore delle donne e degli uomini.

A essere onesti, questo medico non mi conosceva, non ero mai andata da un neurologo prima. Capisco che incontrerà molte persone che si presentano da lui affermando che temono di morire o che esagerano, ma io ho avvertito nel suo comportamento un po’ di sessismo. Avevo un medico donna a Los Angeles e so che si è molto arrabbiata quando le ho raccontato dell’accaduto.

Rispetto alla sua esperienza, fortunatamente conclusasi bene, Kate ha un messaggio da mandare alle donne:

Incoraggio davvero le donne a fidarsi del loro istinto e difendere se stesse. E se non ottengono ciò di cui hanno bisogno da un medico, non devono aver paura di cambiare medico.

Sicuramente, dopo tanti anni passati a curare i pazienti del Seattle Grace Hospital, Kate non si aspettava che i ruoli si sarebbero invertiti, e che dalla parte opposta ci sarebbe stata proprio lei. Ma oggi, per fortuna, può raccontare della brutta esperienza con il sorriso. C’è stato il lieto fine, insomma.

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