Japanese Walking: come funziona la camminata giapponese che fa bene alla schiena

Si può non fare ogni giorno e fa bene ugualmente: è il Japanese Walking, un'attività fisica che può essere praticata a tutte le età, tranne in presenza di specifica storia sanitaria. Tutti i benefici di una camminata che arriva da lontano.

Palestre, jogging, attività fisiche varie: la scelta per sentirsi bene all’interno di uno stile di vita salutare è davvero vasta. E a questo quadro composito si aggiunge il Japanese Walking, non proprio una novità anche se non tutti e tutte la conoscono, ma sicuramente una pratica che, dal punto di vista potenziale, potrebbe risvegliare la voglia di camminare anche tra le persone più pigre, svogliate o a corto di tempo. Ma in cosa consiste questa disciplina da nome apparentemente esotico?

Japanese Walking: origini, benefici, tecniche della camminata giapponese

Gli inventori della pratica sono, come riporta il New York Times, Hiroshi Nose, fisiatra alla Shinshu University Graduate School of Medicine, e il suo collaboratore Shizue Masuki. La tecnica del Japanese Walking è stata descritta, come riporta Health, per la prima volta nel 2007, a seguito di una ricerca svolta appunto in Giappone (il Paese al mondo con il più alto numero di anziani e che ha bisogno di lavorare sulla prevenzione della salute per ridurre la spesa sanitaria nazionale), per poi diffondersi velocemente grazie ai social network, in particolare TikTok, nei lustri successivi.

La tecnica in sé è decisamente molto diversa al conteggio dei passi, che pure gode di una certa popolarità: effettuando questa attività, si cammina velocemente per 3 minuti, poi si cammina lentamente per 3 minuti, e si ripetono 5 serie di queste alternanze, per un totale di mezz’ora al giorno. Sostanzialmente si dovrebbe avvertire un aumento della frequenza cardiaca alla fine dei 3 minuti di camminata veloce e una sensazione di recupero completo alla fine dei 3 minuti di camminata lenta. Prima di decidere di effettuare qualunque cosa è sicuramente meglio chiedere un consulto medico, soprattutto se si ha una storia di ipertensione e disturbi cardiaci, artrite o disturbi dell’equilibrio.

Rispetto appunto a 8mila passi giornalieri a ritmo moderato per 4 giorni a settimana, chi, anche non più in verde età, per gli stessi giorni effettua il Japanese Walking può riscontrare:

  • aumento di forza muscolare (sia nelle gambe che nelle braccia) e resistenza;
  • perequazione dei livelli di pressione sanguigna;
  • consumo di calorie e grassi con conseguente perdita di peso.

Camminare per migliorare postura e respiro

Il Japanese Walking, che consente intervalli di movimenti più e meno rapidi, è ciò che maggiormente incarna il più classico dei consigli sulla salute, ovvero di svolgere almeno 150 minuti di attività fisica moderata in una settimana (il che corrisponde a più o meno mezz’ora al giorno per 5 giorni): in questo modo, grazie a quest’attività cardio a tutti gli effetti, si può migliorare la capacità aerobica, i cui fattori di influenza sono legati alla resistenza, all’energia ma anche alla buona forma fisica. Analogamente la pratica è utile per una corretta postura, per via dei cambiamenti brevi nell’andatura che non consentono sbavature. Ovviamente, come in ogni cosa, serve costanza e determinazione, ma i benefici sono stati riscontrati anche in persone che, dopo essersi sottoposte agli studi di Nose e Masuki, un po’ per via dell’età, non erano state troppo costanti o determinate.

Japanese Walking: camminata mindful per genitori, studenti, over 40

Il Japanese Walking è un modo mindful per prendersi cura di sé: durante questa camminata, non troppo impegnativa sul piano fisico, ci si può contemporaneamente prendere cura del proprio benessere mentale. Richiede poco tempo al giorno, per cui tutte e tutti gli over 40, che siano genitori, professionisti, single o impiegati poco importa: questo tempo per la passeggiata alternata può fare bene al corpo e alla mente. E cosa praticamente nulla: bastano un paio di sneakers, per cui anche gli studenti potrebbero praticarlo in tutta tranquillità senza spendere un capitale, magari scegliendo un luogo ameno in cui camminare, anche perché è importante scegliere un posto che disponga possibilmente di aria pulita.

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