Ipermenorrea, quando le mestruazioni sono troppo abbondanti
Tutto quello che c'è da sapere sull'ipermenorrea, una comune alterazione del ciclo mestruale che può essere legata a squilibri ormonali o può essere spia di una malattia "importante".
Tutto quello che c'è da sapere sull'ipermenorrea, una comune alterazione del ciclo mestruale che può essere legata a squilibri ormonali o può essere spia di una malattia "importante".
Una di queste alterazioni, tra le più comuni, prende il nome di ipermenorrea.
Si tratta di un termine che indica mestruazioni particolarmente abbondanti. Il dizionario della salute del Corriere la descrive così:
Disturbo del ciclo mestruale che consiste in un aumento della quantità e della durata dei flussi, tale da comportare una cospicua perdita di sangue e un’anemia più o meno spiccata.
Naturalmente l’ipermenorrea non va confusa con il sanguinamento che avviene durante il puerperiovisita ginecologica, che è un fatto assolutamente normale e quindi prevedibile: non a caso, in ospedale, quando vi dicono cosa includere nella valigia per il parto, vi consigliano degli speciali mega-assorbenti che servono proprio a non sporcarsi durante il puerperio (se portate slip “tradizionali” scegliete sempre quelli con l’adesivo e magari con le ali se preferite, quelli senza adesivo sono solo per chi porta le mutande a rete).
La causa principale dell’ipermenorrea è l’impossibilità dell’organismo a fermare il flusso di sangue. Per cui potrebbe essersi verificata una congestione della mucosa uterina, ma potrebbe essere il campanello d’allarme per una malattia che influisce sulla coagulazione del sangue, un tumore, un’alterata produzione di estrogeni o progesterone, una malattia cardiaca o una malattia endocrina, ma anche una malattia infettiva. Se l’ipermenorrea è transitoria potrebbe essere dovuta anche a un grave stato di affaticamento dell’organismo.
Le tipologie di quest’alterazione si suddividono in:
La menopausa e la premenopausa rappresentano dei periodi di grandi cambiamenti per una donna e questi cambiamenti sono soprattutto di natura ormonale. Alterazioni ormonali, in tutte le fasi della vita femminile a partire dalla pubertà, si possono tradurre in alterazioni del ciclo mestruale, tanto più che con la menopausa si va verso la perdita delle mestruazioni.
Le alterazioni più comuni possono riguardare la periodicità del ciclo con ritardi (oligomenorrea), anticipazioni (polimenorrea), salti di uno o più mesi (amenorrea), ma anche la quantità delle perdite che può essere scasa (ipomenorrea), abbondante (ipermenorrea), più duratura (menorragia).
Come si legge sul sito di Humanitas, è opportuno, ogniqualvolta ci capita di interrogarci sul nostro ciclo mestruale ed eventuali alterazioni, sottoporsi a una visita ginecologica. In generale sarebbe bene farlo una volta all’anno, mentre in particolare lo si dovrebbe fare se si verificano alcune situazioni come mestruazioni eccessive o della durata di oltre 7 giorni, quando ci sono perdite anomale o odori sgradevoli, quando si ha la febbre e così via. Il medico si pronuncerà sulla diagnosi in base alla causa che ha generato l’ipermenorrea.
Va da sé che trattandosi di un sintomo legato a vari disturbi, non c’è una cura universale sul sintomo, ma il ginecologo stabilità volta per volta quale terapia seguire in base appunto alle cause alla base dell’ipermenorrea: solo se non è attribuibile a una causa specifica, si opta per una cura ormonale con contraccettivi orali e Fans, come si legge su MsdManuals.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
Cosa ne pensi?