4 Consigli Per Imparare A Gestire Lo Stress E Vivere più Sereni
Lavoro, studio, rapporti difficili, scadenze sono tutti stressor che ci mettono a dura prova giorno dopo giorno. E allora conosciamo meglio lo stress e soprattutto come gestirlo!
Lavoro, studio, rapporti difficili, scadenze sono tutti stressor che ci mettono a dura prova giorno dopo giorno. E allora conosciamo meglio lo stress e soprattutto come gestirlo!
Chi di noi, durante un intenso periodo di lavoro, studio, rapporti interpersonali difficili o scadenze pressanti non sì è sentito attanagliato dalle problematiche da affrontare?
E perchè alcune situazioni particolarmente intense ci provocano uno stress diverso da altre altrettanto intense?
E soprattutto, come fanno alcune persone a vivere tranquillamente con ritmi incessanti in situazioni che noi non riusciremmo a sopportare neanche un giorno solo?
Approfondiamo insieme il concetto di stress per trovare le risposte.
La definizione di “stress” richiama proprio questo: la sensazione di sentirsi stretti, compressi da una forza che ci contrasta, Selye lo descrive infatti con un termine preso in prestito dall’ingegneria che indica la tensione, lo sforzo a cui viene sottoposto un materiale.
Gli stimoli che affrontiamo tutti i giorni sono definiti stressor, elementi stressanti, e mobilitano le nostre risorse interne in modo da permetterci di produrre un’energia vitale per fronteggiare gli ostacoli: sostenere un esame, correre per prendere un autobus, litigare con il nostro fidanzato.
Per questo motivo Selye considerò lo stress “energia di adattamento”, proprio perchè consente all’organismo di adattarsi e reagire alle varie circostanze, garantendo la sopravvivenza della specie.
Niente affatto! Un grado ottimale di stress può invece migliorare la salute perchè aiuta a combattere la monotonia e allena le capacità di attenzione, concentrazione, memoria e risoluzione di problemi. Quand’è allora che lo stress diventa nocivo per il nostro organismo?
Lo stress diventa negativo (e si definisce quindi distress) solo quando un’esperienza che ci accade non è voluta, sentiamo di non dominare l’ambiente che ci circonda e quindi reagiamo con ansia ed insicurezza.
Così ad esempio, il fatto di lavorare molto può essere uno stress positivo se l’attività che svolgiamo è gratificante, al termine di essa potremmo anche sentirsi stanchi ma saremo comunque appagati.
Al contrario, se l’attività è invece insoddisfacente o frustrante, anche con un ritmo meno elevato può provocarci invece un distress.
Ci sono alcuni fattori che concorrono a creare una condizione di stress negativo: la sensazione di non aver alcun controllo su quello che accade, l’impossibilità di vedere alternative, l’ambiguità dello stimolo stressante, il fatto che l’evento stressante si prolunghi nel tempo e la presenza contemporanea di più fattori stressanti.
Un altro “equivoco” doveroso da chiarire riguarda il fatto di associare automaticamente lo stress ad un evento negativo. In realtà anche un evento positivo, come un avanzamento di carriera, può comportare, oltre ad un aumento di prestigio anche un carico notevole di responsabilità e dunque un maggiore rischio di sentirsi stressati.
E quante volte avete pensato che siete troppo stressate rispetto alla vita che fate? Quante volte avete pensato che ci fosse qualcosa che non va in voi?
La percezione dello stress è strettamente personale quindi non siate troppo cattive con voi stesse! Se non riuscite a far fronte ad un elevato grado di stress è perchè quello è il livello massimo che potete sopportare.
Livello che per qualcuno può essere alto, per altri più basso.
Inoltre, in una giornata gli elementi stressanti possono essere veramente tanti, vediamone qualcuno: l’inquinamento acustico, il traffico, gli adempimenti burocratici, i conflitti nelle relazioni interpersonali, l’autosvalutazione, le critiche negative verso noi stessi, malattie, separazioni, lutti, la nascita di un figlio, un trasloco, un cambiamento di mansione lavorativa…
Spesso è proprio la “mancanza di tempo” una delle fonti di maggiore stress, problematica avvertita soprattutto dalle donne, le quali si trovano a dover gestire impegni lavorativi e domestici, spesso con molta fretta e senza avere a disposizione del tempo da dedicare di tanto in tanto a se stesse.
Una condizione di stress cronico rischia di alterare il funzionamento di alcuni sistemi del nostro corpo quali:
Poche e semplici regole possono aiutarci ad arrivare a fine giornata senza aver accumulato un’eccessiva tensione!
Ricordatevi però che combattere lo stress, specialmente se cronico, non è un impresa semplice!
Analizzate il vostro livello di stress e riflettete su quanto condizioni la vostra vita: questo è un buon metro di giudizio per capire se un incontro con uno psicologo possa essere una buona soluzione.
Grazie alla Dott.ssa Alice Terracchio per l’aiuto nella stesura
Esperta in Psicologia Giuridica, si occupa di terapie individuali e familiari e offre supporto sulle seguenti tematiche: relazioni di coppia, sessualità, affidamento, divorzio, mobbing, abuso sessuale, disagi psicologici (ansia, de...
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