Fidget Spinner, va bene la moda, ma occhio alla bufala sulla salute

Avere un giochino a portata di mano che ci aiuti ad alleviare l'ansia sarebbe davvero un sogno. In realtà esiste (o forse no). Il Fidget Spinner è un piccolo gadget antistress destinato non solo alle persone che vogliono rilassarsi ma anche ai bambini con pesanti patologie. Bufala o verità?

Perché la moda è moda, e questo si sa. Ma a volte bisogna stare molto attenti al modo in cui i venditori ci presentano i loro prodotti. Le strategie di marketing possono essere molto convincenti e basta una parolina in più per cadere nel tranello. Insomma, le bufale sono all’ordine del giorno e quando si tratta della salute sia mentale che fisica bisogna sempre tenere gli occhi aperti. Oggi vogliamo parlarvi del Fidget Spinner, un nuovo giochino che si è diffuso moltissimo negli Stati Uniti e che a pochi mesi dal suo lancio è entrato già a far parte delle nuove tendenze estive del 2017.

Questo piccolo gadget è un cuscinetto composto da due o tre buchi esterni, si tiene fra due dita e consiste nel dargli una spinta per farlo girare e rigirare continuamente, proprio come se fosse una ruota. Ma qual è il suo scopo? Sebbene all’apparenza possa sembrare un giochino totalmente inutile, secondo alcune voci circolanti in rete, pare proprio che, al contrario, sia molto utile per alleviare lo stress (e non solo). Un’idea geniale e carina sì, ma dove sono gli studi scientifici che lo dimostrano?

I prezzi di questa nuova tendenza variano da 5 a 15 euro (ma online si può acquistare a prezzi ancora più bassi, tipo a 1 euro o 2). Pare che gli studenti americani siano rimasti talmente tanto affascinati da questo nuovo giochino che i professori abbiano già dovuto proibirlo dalle classi perché considerato un forte elemento di distrazione, proprio come gli smartphone. Stessa cosa sta accadendo nelle classi del nostro Paese.

Ma il Fidget Spinner è destinato ai momenti di noia dei solitari o si può giocare anche in compagnia? In realtà la sua funzione non è proprio utile per fare gare e competizioni. Al massimo, secondo quanto riporta Simone Benedetto, ricercatore in ergonomia e psicologia dell Tsw, si potrebbe fare a gara a “chi lo fa girare più a lungo”, ma non è poi così tanto divertente.

Quindi, il gadget non ha alcuna utilità pratica, né stimola un’interazione con il compagno di giochi.

Divertimento del giochino a parte, ciò che ha destato non poche perplessità sono i numerosi siti e-commerce che lo descrivono adatto ai bambini iperattivi e con patologie molto pesanti come l’autismo o il deficit di attenzione. Ecco un esempio, in questa immagine vi illustriamo il prodotto in vendita su Amazon (i dati del venditore sono stati oscurati per motivi di privacy):

Fonte: Amazon

Come avrete letto, secondo quanto riportato dal venditore in questione, pare che il Fidget Spinner venga addirittura consigliato dai terapisti per alleviare lo stress e l’ansia, ma in realtà, per il momento, di questi terapisti non c’è neanche l’ombra.

A tal proposito, Donna Moderna ha riportato il pensiero contrariato di Francesca Antonacci, professoressa di pedagogia del gioco dell’Università Bicocca di Milano. Eccolo qui di seguito:

Stupidaggini! Dire che una trottola come questa si possa utilizzare per una qualche attività terapeutica per il trattamento dell’autismo è una presa in giro. Oggi in Italia e nel mondo abbiamo un aumento di segnalazioni di bambini che soffrono di deficit e disturbi dell’apprendimento, difficoltà di attenzione, iperattività, sindrome dello spettro autistico. E davanti a queste situazioni, c’è sempre qualcuno che lucra: chi vende le finte medicine che dovrebbero curarli, chi le pseudo-terapie, chi produce Fidget Spinner. Per queste patologie non esiste nulla che possa aiutare come la relazione umana, il contatto diretto e soprattutto i medici specialisti e i professionisti che sanno trattare questi casi.

La docente ci tiene poi a precisare qual è, invece, la cura migliore per i bambini ansiosi:

Avete dei bambini ansiosi? La soluzione è: giardino, aria aperta, giochi con altri bambini. Non certo chiuderli in casa davanti ai videogiochi o lasciarli da soli a roteare queste nuove trottole.

E in effetti, anche il sopracitato Simone Benedetto ha affermato che, secondo lui, la dicitura “antistress” pare che sia solo una mossa astuta per fare più vendite. Allo stesso tempo, il ricercatore ha voluto spezzare una lancia a favore del celebre gadget, anzi, due:

  1. Non è il solito gioco incentrato sulla tecnologia;
  2. Non è detto che sia realmente un antistress, ma non fa sicuramente male alla salute.

Anche se, secondo me – conclude Simone – resta un’attività un po’ alienante e poco aggregativa fra i ragazzi.

Avete già avuto modo di provare il Fidget Spinner? Se sì, cosa ne pensate? In attesa di una risposta positiva da parte della scienza, teniamo gli occhi ben aperti.

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