Dolori intercostali: caratteristiche, cause e rimedi
I dolori intercostali capitano, soprattutto in inverno: e allora come fare a difendersi? Ecco come comprendere le cause del fenomeno e i rimedi per stare meglio!
I dolori intercostali capitano, soprattutto in inverno: e allora come fare a difendersi? Ecco come comprendere le cause del fenomeno e i rimedi per stare meglio!
Capita a tutte, prima o poi, di avvertire un dolore, una fitta al torace, senza che sia niente di grave. Si tratta infatti di dolori intercostali, ovvero dolori che vanno a colpire letteralmente lo spazio tra le costole. Certe volte si tratta di un momento e basta, altre di qualcosa di più persistente, ma c’è una caratteristica che accomuna qualunque dolore intercostale provocato da una qualunque causa: fa male da mozzare il respiro.
Una delle cause più diffusa dei dolori intercostali è il colpo di vento: quando non si è vestiti adeguatamente, soprattutto ai cambi di stagione, oppure se il vento freddo è tanto pungente da non lasciar scampo, capita. Ma ci possono essere anche delle cause più profonde dei dolori intercostali: tra queste, strappi o stiramenti, fratture alle costole – tre fenomeni per la verità molto comuni, anche se è un fatto che può stupire qualcuno – infiammazioni alle cartilagini, postumi della chirurgia toracica, osteoartrite, tumori alle ossa o anche herpes zoster che, nella zona in cui spunta con la sua malefica “faccia”, può dare dei dolori considerevoli.
Un discorso a parte merita la nevralgia costale, a questo proposito. Perché l’herpes zoster, le infezioni delle costole, la gravidanza e anche la compressione nervosa intercostale può provocare questo tipo di dolore molto esteso: è una vera e propria malattia, conseguenza di un danno o di un malfunzionamento dei nervi intercostali.
Tra le cause dei dolori intercostali non bisogna dimenticare gli sforzi e lo stress, ma anche patologie contingenti o che uno si porta dietro tutta la vita, come l’ernia del disco, la bronchite e la scoliosi. Infine, può provocare i dolori intercostali anche l’incipit di un disturbo grave come un infarto, un aneurisma dell’aorta, un’embolia polmonare, un’ulcera, il reflusso gastro-esofageo, una pericardite. Naturalmente, è bene consultare un medico: tutte noi tendiamo a sminuire il problema e liquidare l’affare come un colpo di vento e qualche volta è così, ma se così non fosse?
Un dolore intercostale sinistro viene spesso confuso per un infarto, ma non sempre lo è. Ci sono delle caratteristiche nei sintomi dell’infarto che differiscono dal normale dolore intercostale: durante un infarto fa anche molto male il braccio e si avverte come un senso di oppressione, molto simile a quello che si prova durante una congestione. Quando si presenta, bisogna stare calmi, verificare che non ci siano anche gli altri sintomi di un infarto, e per stare sicuri rivolgersi comunque e senza attendere a un medico, che dirà se si tratti di dolori intercostali o qualcosa di più grave.
Si tratta del punto più comune per il dolore intercostale. Interessa in particolar modo le donne in gravidanza. Quando si è in dolce attesa, il corpo cambia forma: non è soltanto perché il pancione cresce, ma – usando una semplificazione non troppo precisa – lo spazio all’interno del nostro corpo diventa più angusto e questo genera delle pressioni laddove non dovrebbero esserci di solito.
I dolori intercostali alla schiena possono purtroppo essere invece sintomo di una bronchite. Tanto che neppure in questo caso bisogna sottovalutare i sintomi: è più facile dare la colpa a questioni contingenti – come magari un movimento fatto male o un vecchio materasso – ma solo il medico può escludere qualunque causa e optare per la giusta cura. Perché ogni causa di dolori intercostali ha i corretti rimedi.
Può darsi che degli antidolorifici facciano effetto in qualche caso – anche se i dolori intercostali non sono continui e se lo sono possono essere sintomo di una patologia anche molto grave, per cui sarebbe bene non occultare il dolore con i farmaci. Il medico saprà consigliarvi gli esami adatti per risalire alla causa del male, perché ogni dolore intercostale ha la sua causa e la sua cura. Possono servire elettrocardiogrammi, TAC, radiografie e simili per risalire all’origine della malattia.
Sarebbe bene comunque seguire delle buone abitudini in presenza dei dolori intercostali, come non fumare, non effettuare sforzi e riscaldarsi adeguatamente prima dello sport e tornare alla normalità gradualmente dopo lo sport. Infatti, se il dolore intercostale viene durante l’attività fisica, è bene rallentare e fare esercizi di respirazione finché non passa. Se i dolori intercostali, infine, sono dovuti al vento e al freddo, bisogna effettuare una cura del caldo, tenendosi coperti e magari ricorrendo a una borsa dell’acqua calda sulla parte interessata.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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