Cos'è la disfonia: 3 cause che fanno alterare la voce e cosa fare
Possono essere 3 le cause della disfonia, ovvero dell'alterazione della voce, e sono legate a problemi di salute che possono risultare più o meno gravi.
Possono essere 3 le cause della disfonia, ovvero dell'alterazione della voce, e sono legate a problemi di salute che possono risultare più o meno gravi.
Per capire però quanto questo fenomeno possa essere variegato, forniamo qui alcune informazioni di massima, ma dovete ricordare che per approfondimenti più corretti e personali è giusto che vi rivolgiate a uno o una specialista degli organi interessati alla fonazione.
La disfonia è, come spiega Gavazzeni, l’alterazione della voce sia nel volume che nel timbro. E no, non si tratta di quell’alterazione a lungo termine che rappresenta una delle conseguenze della pubertà: ci si riferisce infatti a una modifica della voce che non sia legato alla maturazione o all’invecchiamento.
A volte la disfonia si accompagna, in base alle cause che l’hanno generata, ad altri sintomi, come fastidio o dolore in particolare alla gola. Ma ci sono diversi organi che sono interessati dal fenomeno, ovvero bocca, naso, trachea, laringe, faringe e corde vocali.
Non solo: il disturbo può essere solo temporaneo o cronico, oppure può verificarsi senza un’apparente causa e in questo caso prende il nome di disfonia idiopatica.
Le cause più comuni sono:
Come riporta MsdManuals, esiste anche una disfonia spasmodica, che causa contestualmente “la contrazione involontaria dei muscoli della laringe, che controllano le corde vocali”.
Non se ne conosce la causa e spesso per alleviare temporaneamente il disturbo vengono prescritte iniezioni di botulino o, nei casi più gravi, si opta per un’operazione chirurgica.
La voce rappresenta una delle principali forme di comunicazione umana: è attraverso le parole che pronunciamo che diamo corpo ai pensieri, che spieghiamo determinate informazioni agli altri o alle altre, che interagiamo con le persone. Non poter parlare o avere difficoltà a farlo è come sollevare un muro verso gli altri, può spesso essere causa di voice shaming e questo può creare ansia e depressione nei soggetti che soffrono di tipi di disfonia più o meno a lungo termine oppure cronica (soprattutto se causata da una malattia grave o degenerativa).
Queste conseguenze possono essere particolarmente critiche per quelle persone che lavorano con la voce, come per esempio chi ha un’occupazione nei media, chi svolge un lavoro di front office o in generale a contatto con il pubblico, e naturalmente attori/attrici e cantanti.
La depressione può infatti innescare un circolo vizioso qualora venga meno uno di questi mestieri, che costituisce il sostentamento per sé e per la propria famiglia, e coinvolge anche la capacità economica di curarsi.
Certo queste conseguenze non riguardano una semplice lariginite da raffreddore e da influenza, che ha carattere temporaneo oltre al fatto che è più semplice e veloce che la terapia faccia il suo corso.
Come per molti sintomi di qualcos’altro, anche la disfonia si cura a partire da ciò che l’ha provocata, per cui occorre un percorso diagnostico che possa far risalire alla sua genesi. In generale i percorsi terapeutici possono essere tre in base alla causa:
È sempre importante rivolgersi a un medico o a una medica, anche quando si tratta di comune laringite: le decisioni legate alla propria salute non vanno prese in prima persona (a meno che il medico o la medica specialista non siate voi).
Tuttavia ci sono anche delle buone abitudini per evitare l’insorgenza del disturbo: in primis riposo vocale e una buona idratazione.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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