Cos'è e come funziona il disco mestruale: pro e contro rispetto alla coppetta
Come funziona il disco mestruale? Quali sono le differenze con la coppetta? È vero che si può usare durante il sesso penetrativo? Scopriamolo!
Come funziona il disco mestruale? Quali sono le differenze con la coppetta? È vero che si può usare durante il sesso penetrativo? Scopriamolo!
Ma come funziona? E cosa ha di diverso rispetto agli altri?
Un disco mestruale è, come dice il nome, un disco dalla forma rotonda o ovale, solitamente in silicone o altri polimeri senza bpa, che viene inserito nel canale vaginale e posizionato sotto la cervice, “agganciandolo” all’osso pubico per contenere il flusso mestruale.
È un’alternativa alla coppetta mestruale che, diversamente da questa, esiste sia in versione usa-e-getta che riutilizzabile.
Alcuni brand lo propongono in diverse taglie, altre adottano un approccio “one size fits all”. Solitamente ha un’ottima capienza (alcuni sostengono di poter tenere fino a quasi 80 millilitri di sangue) e sono ottimi per i flussi più abbondanti.
I dischi mestruali non “sigillano” e non utilizzano l’effetto suzione, quindi la rimozione può essere più semplice, soprattutto per coloro che hanno problemi di raggiungimento e presa. Inoltre, i dischi possono essere indossati durante i rapporti penetrativi.
Per molte persone, un vantaggio dei dischi è che possono svuotare parte del loro contenuto durante le visite al bagno: un fenomeno chiamato auto-dumping, o auto-svuotamento, che si verifica perché gli stessi muscoli pelvici che usiamo per andare in bagno premono anche sul bordo del disco mestruale, permettendogli di inclinarsi quanto basta per rilasciare parte del sangue. Non è così per tutte le persone che lo indossano e molto dipende dalle dimensioni, ma per chi ha un ciclo mestruale pesante potrebbe essere un fattore decisivo.
I dischi sono sicuri da indossare con uno IUD è, se correttamente indossati, non è possibile percepirli. Secondo alcune campagne promozionali, ridurrebbero addirittura i crampi, ma forse è più corretto dire che riducono i disagi e i dolori durante le mestruazioni.
Poiché si trova nel fornice vaginale anziché nel canale, il 60% delle utilizzatrici del Flex Disc riferisce meno crampi durante l’utilizzo del disco
riporta Flex, che produce uno dei dischi più venduti. I crampi, però, sono il risultato delle contrazioni dell’utero e non sono legati alle vagina, il cui canale vaginale è progettato per espandersi (abbastanza da far nascere un piccolo essere umano). È vero però che molte persone che utilizzano i dischi riportano di provare meno dolore, soprattutto rispetto ai tamponi: questo è verosimilmente legato al fatto che, essendo super flessibili, i dischi sono più comodi da indossare rispetto agli assorbenti o prodotti più rigidi.
Ci sono anche i contro, però: il disco mestruale, soprattutto per chi è alle prime armi, ha una rimozione è meno “pulita”, quindi potrebbe non essere la soluzione ideale per chi si trova spesso fuori casa e deve cambiarsi in bagni pubblici. Questo problema può essere risolto con i dischi usa-e-getta, che producono però molti più rifiuti e non sono una soluzione sostenibile dal punto di vista ambientale.
Al momento, inoltre, sono disponibili in meno taglie e proposte rispetto alle coppette, quindi potrebbe essere più difficile trovare il modello più adatto a noi.
Inserire correttamente il disco mestruale può richiedere un po’ di pratica, ma una volta presa confidenza sarà semplice da posizionare. Un lubrificante a base d’acqua può essere un ottimo alleato per inserirlo e posizionarlo correttamente.
Ecco come farlo:
I dischi mestruali tendono a essere un po’ più “caotici” delle coppette quando si tratta di rimuoverli. La chiave è mantenerlo in posizione orizzontale (per quanto possibile!) al momento dell’estrazione, in modo da non versare il contenuto. Per questo motivo, è sempre meglio rimuovere il disco stando sedute sul water, così da versare direttamente il contenuto nella tazza, o nella doccia.
Non essendoci suzione, è sufficiente inserire un dito nel canale vaginale, agganciare il bordo del disco (alcuni modelli hanno linguette o zigrinature per aiutare a individuare il punto migliore) e tirarlo verso l’esterno. In caso di difficoltà a raggiungere il bordo, è possibile spingere con i muscoli pelvici (come per fare la cacca), in modo da “staccare” il bordo da dietro l’osso pubico.
Una delle caratteristiche differenzianti del disco mestruale rispetto alla coppetta è che può essere utilizzato anche durante i rapporti sessuali penetrativi. Questo perché non occupano spazio nel canale vaginale, trovandosi alla base della cervice, proprio come un diaframma.
Se il disco è inserito correttamente, sia chi lo indossa che il partner non dovrebbero essere in grado di sentirlo, anche se può accadere che, a seconda del tipo di rapporto o della posizione, sia possibile percepirlo o che ci siano piccole perdite.
I dischi e le coppette mestruali hanno molti aspetti in comune: sono soluzioni sostenibili (se scegliamo quelli riutilizzabili), che possono essere indossate fino a 12 ore e allenamenti, in mare o in piscina, in bagno. Ci sono, però, molte differenze tra le due soluzioni.
La prima è il funzionamento: la coppetta rimane in posizione tramite una guarnizione che, attraverso un processo di leggera suzione, crea l’effetto “sottovuoto”. I dischi mestruali non utilizzano la suzione, ma posizionandosi più in alto all’interno del fornice vaginale (ovvero lo spazio più ampio attorno alla cervice), si appoggiano dietro l’osso pelvico per rimanere in posizione. È il motivo per cui l’auto-dumping è possibile con i dischi ma non con la coppetta.
I dischi mestruali hanno generalmente una capacità maggiore rispetto alle coppette mestruali, poiché possono contenere fino a 30-50 ml (alcuni promettono di poter tenere fino a 80 ml) di liquido. Inoltre, come abbiamo visto, i dischi mestruali possono essere indossati senza problemi durante i rapporti sessuali con penetrazione.
Curiosa, polemica, femminista. Leggo sempre, scrivo tanto, parlo troppo. Amo la storia, il potere delle parole, i Gender Studies, gli aerei e la pizza.
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