Andare a letto senza cena è oggi non è una minaccia, ma un sistema di alimentazione sempre più in voga: il dinner cancelling consiste nell’eliminare il pasto serale, concentrando le risorse nutrizionali durante la giornata.

Non si tratta prettamente di una dieta, perché non specifica cosa mangiare e in quali quantità, ma di un regime alimentare su una base oraria, che consiglia di non mangiare dopo le 18 circa. Questo metodo avrebbe, secondo l’inventore, effetti positivi sull’organismo, non solo dimagranti ma anche per la salute generale. Presenta comunque delle controindicazioni a cui è necessario prestare attenzione.

Vediamo meglio cos’è il dinner cancelling e come funziona.

Cosa significa dinner cancelling?

Il termine dinner cancelling significa, tradotto dall’inglese, “eliminazione della cena“. Ideato dal personal trainer tedesco Dieter Grabbe, il metodo consiste nel togliere la cena dalla propria routine quotidiana. In particolare, funziona al meglio mangiando in maniera regolare e nutriente tutti i giorni fino alle 17.00 o le 18.00, e per 3 giorni alla settimana non cenare, sostituendo il pasto serale con l’assunzione di snack molto leggeri o bevande salutari, come tisane e infusi.

Non è un regime particolarmente regolarizzato, lascia infatti abbastanza libertà di azione, perché si concentra maggiormente sull’esclusione di cibi pesanti e grassi nelle ultime ore del giorno. Fa parte dei regimi alimentari intermittenti, che prevedono periodi di assunzione di cibo alternati a periodi di digiuno. Se lo guardiamo in questa ottica infatti risulta un digiuno intermittente con rapporto 16 a 8. Le prime sono le ore di digiuno serale e notturno, e le altre quelle in cui concentrare l’alimentazione.

Questo, oltre a migliorare il benessere fisico, apporta anche benefici ai ritmi circadiani e dunque al sonno. Il dinner cancelling non è da intendere solamente come una dieta, anche se, quando effettuata in maniera corretta, permette anche di perdere peso. È seguito oggi da diversi personaggi famosi, primo fra tutti Fiorello, che ha portato il dinner cancelling ad essere conosciuto anche nel nostro Paese.

Nei prossimi paragrafi vedremo meglio come si svolge una settimana con questo sistema alimentare, i benefici e le controindicazioni.

Dinner cancelling: schema ed esempi settimanali

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Fonte: Web

È importante comprendere che, affinché il sistema di dinner cancelling funzioni, è necessario mangiare bene e in maniera equilibrata nelle ore consentite, evitando di abbuffarsi prima e dopo le ore di digiuno, e seguendo un regime corretto. Anche l’attività fisica regolare è assolutamente indicata in accompagnamento alla dieta, come aiuto importante per il benessere fisico.

Si può quindi seguire uno schema settimanale su misura, che contenga tutte le sostanze nutritive necessarie, affinché non si arrivi troppo deboli o troppo pieni alle 17.00.

Vediamo un esempio di menù settimanale, come spunto illustrativo, se si decidesse di fare un periodo di una o due settimane completamente dinner cancelling. Ricordiamo comunque che il sistema più corretto prevede almeno 3-4 giorni di alimentazione classica, quindi anche con una cena leggera, e 3 sostituendo l’ultimo pasto come vediamo nell’esempio.

La colazione è l’unico pasto che rimane pressoché invariato, e prevede 200 ml di yogurt magro con muesli, dolcificato con un cucchiaino di miele. In alternativa, si va sul salato con pane e 3 fette di prosciutto magro con spremuta d’arancia. A cena una tazza di tisana, oppure karkadè, camomilla, infusi ai frutti o alle erbe, con zenzero o un cucchiaino di miele.

Durante la giornata, è importante bere molta acqua e eliminare lo zucchero, sostituito dal miele, e limitare l’olio d’oliva.

Lunedì

Pranzo: petto di pollo alla griglia, spinaci al vapore, 60 gr di pane di grano duro, un frutto
Spuntino: 100 gr di formaggio fresco, tipo Philadelphia, con noci o nocciole, pane

Martedì

Pranzo: 90 gr di pasta al pomodoro e basilico, carote e due frutti
Spuntino: frullato di banana, preparato con latte e miele

Mercoledì

Pranzo: sogliola all’arancia, patate lesse, un frutto
Spuntino: toast con prosciutto cotto e formaggio

Giovedì

Pranzo: frittata preparata con due uova, gorgonzola o un altro formaggio affine e legumi, abbinata a 30 g. di pane integrale e un frutto leggero
Spuntino: sandwich con petto di pollo grigliato, due foglie di lattuga e un pomodoro

Venerdì

Pranzo: 100 g. di spezzatino di tacchino con pomodoro, olio e origano, verdura alla griglia, un panino e una mela
Spuntino: un frutto abbinato a formaggio spalmabile

Sabato

Pranzo: cous cous alle verdure, insalata verde, una mela cotta al forno con cannella e zenzero
Spuntino: 100 gr di formaggio magro e frutta secca

Domenica

Pranzo: poke con riso, pesce magro, legumi e un frutto
Spuntino: frullato di frutta

I benefici del dinner cancelling

Il dinner cancelling come regime alimentare comporta diversi benefici per la salute dell’organismo. I nutrizionisti e gli esperti sostengono da sempre che cenare presto e in maniera equilibrata e leggera faccia bene. I vantaggi dell’eliminazione della cena si basano sulle stesse teorie, infatti pare che saltare la cena influisca sui livelli ormonali, perché di notte vengono rilasciati maggiormente gli ormoni della crescita, che contribuiscono a rigenerare il metabolismo.

Sostituendo la cena con bevande calde, senza carboidrati e grassi ad appesantire l’organismo, vengono anche stimolate proteine fondamentali per il riposo notturno, come la somatropina e la melatonina. Tutto ciò aiuta anche a rallentare l’invecchiamento cellulare, rinforzando il sistema immunitario, riducendo i processi infiammatori e migliorando in generale il benessere grazie a una migliore qualità del sonno.

Tra i benefici c’è anche una maggiore concentrazione ed energia nelle ore primarie del giorno, dove sono raggruppate le sostanze nutritive fondamentali per sentirsi in forma e dare il meglio. Anche la glicemia e il colesterolo pare che ne risentano positivamente. Il dinner cancelling aiuta anche, coadiuvato da attività fisica e un’alimentazione corretta nelle ore consentite, a perdere peso.

Come già detto in precedenza, questo regime non è una dieta, di conseguenza non deve essere usata per calare drasticamente, cosa generalmente sconsigliata perché poco salutare. Insomma, è bene provare il dinner cancelling per sperimentare i diversi benefici che comporta, ma chiedere sempre consiglio a un esperto, perché non è adatto a tutti e soprattutto non deve essere una decisione forzata per dimagrire, ma una scelta per se stessi e il proprio corpo.

Le controindicazioni al dinner cancelling

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Fonte: Web

Il dinner cancelling infatti non è un toccasana sempre e comunque, e, come per qualsiasi regime, specialmente quelli con digiuno, deve essere fatta con attenzione e consapevolezza. Il principale rischio di questo sistema è non seguirlo correttamente e con precisione. Si rischia infatti di non assumere il giusto fabbisogno giornaliero, se non si segue alla lettera un esempio di menù. Si basa infatti su dati precisi, che cambiano a seconda dell’organismo e del tipo di vita di ognuno.

Bisogna quindi evitare assolutamente il fai-da-te e le diete approssimative. Per lo stesso motivo, si rischiano anche abbuffate alternate a digiuni, altrettanto deleterie quanto le carenze nutrizionali. Ulteriori controindicazioni riguardano le persone con determinate patologie riguardanti l’alimentazione, come il diabete o disturbi alimentari.

Anche alle donne incinte e ai bambini è fortemente sconsigliato un regime che preveda il digiuno. Inoltre, le persone sottopeso o che non hanno bisogno di dimagrire dovrebbero evitare di fare questa dieta.

Bisogna fare attenzione poi agli effetti nel tempo, perché, come tutte le diete con digiuno, non può essere protratta per sempre. Si rischia quindi di mandare in crisi il metabolismo, con gli effetti contrari a quelli desiderati. In generale, il dinner cancelling non è approvato da tutti i medici e nutrizionisti, che ne riconoscono alcuni valori benefici per l’organismo, ma ritengono una dieta equilibrata o mediterranea portata avanti nel tempo più efficace per stare bene.

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