Può sembrare la reazione del corpo ad una qualche magia in stile Harry Potter ma chi ne soffre sa bene che non è così. Parliamo del dermografismo, una reazione della pelle a stimoli fisici esterni.

Basta sfiorare, strofinare, graffiare o anche semplicemente accarezzare la cute, per innescare in pochi minuti la comparsa di gonfiori pruriginosi e linee di qualche millimetro di spessore. Ma scopriamo insieme perché si manifesta e come intervenire per curare questo particolare disturbo.

Il dermografismo: cos’è?

Per prima cosa è importante chiarire che il dermografismo non è una malattia, ma un sintomo. Si tratta di una reazione della pelle tipica di chi soffre di orticaria dermografica, la tipologia più comune di orticaria fisica, causata da sollecitazioni meccaniche sull’epidermide.

Ne soffre, in forma cronica, circa il 2-5% della popolazione, in particolare adolescenti e adulti. Questo vuol dire che la malattia può durare per anni, restando nascosta e senza effetti sul corpo anche per mesi, per poi ripresentarsi periodicamente nel tempo.

Molto spesso il dermografismo è l’unico sintomo visibile di questo tipo di orticaria e può scatenarsi all’improvviso con la semplice pressione degli abiti sulla pelle. Anche grazie a questo segnale i dermatologi riescono a diagnosticare la malattia e i motivi che l’hanno generata.

Quali sono le cause del dermografismo?

Il dermografismo è uno dei sintomi più particolari ed enigmatici che interessano la cute. Se da un lato appare chiaro che dipenda dall’aumento della reattività della pelle, dall’altro non si è ancora capito esattamente perché questo avvenga. L’ipotesi più attendibile è che si tratti di un sintomo collegato ad una attivazione anomala del sistema neurovegetativo. Cosa significa?

In parole semplici la causa del dermografismo sarebbe associata al rilascio di istamina da parte di alcune cellule del tessuto connettivo e alla conseguente iperreattività della pelle e vasodilatazione dei capillari.

A seconda della stimolazione esterna e delle condizioni fisiche della persona, può essere di tre tipi: bianco, rosso e nero:

  • dermografismo bianco: è determinato da una sollecitazione lieve della pelle sulla quale compaiono delle striature più chiare rispetto al suo colore naturale. Dipende dalla vasocostrizione dei vasi sanguigni;
  • dermografismo rosso: è il più diffuso e si caratterizza per la comparsa di segni di colore rosso simili all’eritema. Questa forma si presenta dopo una stimolazione più intensa della pelle ed è causato dalla vasodilatazione dei vasi sanguigni;
  • dermografismo nero: i segni sulla cute compaiono in seguito allo sfregamento con i gioielli. Questi, a causa della formulazione di alcuni cosmetici o creme per il corpo, perdono piccole particelle di argento o altro materiale, colorando di nero la pelle.

I sintomi del dermografismo sono molto caratteristici. Basta un leggero attrito involontario, magari causato dall’elastico di reggiseni, canottiere o abiti troppo attillati, per innescare la comparsa di segni in rilievo sulla pelle, spesso pruriginosi, che tendono a scomparire da soli nell’arco di 30 minuti/un’ora.

Come per ogni eczema che si rispetti, anche in questo caso cedere alla tentazione di grattarsi peggiora le cose. Più ci si gratta e più la pelle diventa rossa e pruriginosa, un circolo vizioso nel quale è meglio non entrare.

Una curiosità? Nei casi più seri la pelle è talmente reattiva che è possibile “scriverci” sopra realmente. Una leggera pressione con qualcosa di arrotondato come il tappo di una biro o semplicemente il dorso dell’unghia, è sufficiente per trasformare la pelle in un foglio su cui scrivere.

Un’alternativa che è meglio non prendere in considerazione, nemmeno per manifestare in modo originale i propri sentimenti alla persona amata (o odiata).

Ma come fare per eliminare o alleviare gli effetti causati da questo disturbo? Vediamolo insieme.

Dermografismo: rimedi e cure

La cura per il dermografismo varia a seconda dell’entità della reazione della pelle. Nella maggior parte dei casi, quando il sintomo è lieve, scompare spontaneamente senza l’utilizzo di farmaci.

Quando, invece, si manifesta in modo più violento o grave il medico può intervenire prescrivendo farmaci antistaminici da prendere per via orale. Questi medicinali servono per bloccare l’istamina e ridurne l’effetto.

Se il dermografismo resiste nonostante la terapia farmacologica, si può intervenire con la fototerapia, una tecnica curativa che si basa sull’utilizzo della luce.

Qualche consiglio “anti dermografismo”

Prevenire e contrastare questo sintomo e in generale tutti i disturbi legati all’orticaria dermografica è possibile, basta seguire qualche piccolo accorgimento quotidiano.

In particolare, si consiglia di:

  • evitare di irritare la pelle utilizzando saponi aggressivi, acqua troppo calda/fredda, indumenti attillati, di lana o fibre sintetiche;
  • idratare sempre la cute dopo il bagno o la doccia: la pelle secca è molto più reattiva;
  • asciugarsi delicatamente senza sfregare la cute;
  • non grattarsi (più facile a dirsi che a farsi ma estremamente importante).

Poche ma buonissime abitudini che possono davvero migliorare la giornata e la salute della propria pelle.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!