Cimici dei letti: come prevenirle e come scacciarle
Le cimici dei letti sono un vero e proprio flagello: una piccola guida per prevenirle innanzi tutto e orientarsi sul comportamento da tenere in caso di "invasione".
Le cimici dei letti sono un vero e proprio flagello: una piccola guida per prevenirle innanzi tutto e orientarsi sul comportamento da tenere in caso di "invasione".
Le cimici dei letti sono un insetto parassita che si nutre di sangue umano, un insetto che si credeva debellato. Stando agli studi eseguiti, infatti, pare che le cimici dei letti siano comparse sul pianeta Terra quasi contemporaneamente agli esseri umani. Tuttavia la loro scomparsa è stata solo apparente, soprattutto nel periodo di massimo utilizzo degli spray insetticidi: le cimici dei letti hanno ricominciato a diffondersi nei cinque continenti a partire dagli anni ’90, per via della maggiore facilità delle persone a viaggiare e quindi spostarsi da un continente all’altro. Così le cimici hanno anche sviluppato un maggiore adattamento agli ambienti e una maggiore resistenza, anche grazie al riscaldamento centralizzato degli edifici.
Le cimici dei letti si rivelano antagoniste degli uomini soprattutto per le punture. Nutrendosi di sangue, le cimici emergono, soprattutto la notte, da divani, poltrone e materassi per abbeverarsi direttamente alla fonte. Non sono insetti troppo pericolosi, ma è comunque bene non sottovalutare la questione, perché le punture possono causare ben più di qualche fastidio. Se si è allergici, potrebbero anche comparire delle vesciche e si potrebbe sviluppare una brutta reazione.
I sintomi delle punture delle cimici sono un forte prurito nella parte del corpo colpita e un arrossamento nel punto esatto in cui la puntura è avvenuta. Tuttavia non è detto che ci sia un’immediata corrispondenza: prurito e rossore possono comparire ore o giorni dopo la puntura della cimice. Le parti del corpo umano maggiormente gradite a questi insetti sono braccia, mani, collo e faccia. Le punture, spesso, formano una linea: le cimici si muovono strisciando e quindi spesso i segni lasciati sono molto ravvicinati, ben più che quelli che si riscontrano con le zanzare.
Per lo più, dicevamo, le punture delle cimici non rappresentano un problema medico: se però si è in presenza di allergie o lesioni da strofinio, si deve correre dal medico. Solitamente la cura consiste nell’applicazione di una pomata all’idrocortisone. E, naturalmente, dell’antistaminico.
La prevenzione dalle cimici è importante. Come ci ha insegnato bene qualunque film e telefilm che abbiamo mai visto, il concetto è uno: non si portano in casa poltrone, materassi o divani dalla provenienza dubbia. Dopo questo primo, per così dire, comandamento, vengono tutte le buone norme di prevenzione da adottare come abitudini quotidiane. Il primo passo potrebbe consistere nell’adottare sostanze repellenti, soprattutto per gli armadi.
Prima di iniziare la prevenzione, si dovrebbe capire come le cimici dei letti accedano alle nostre case. Lo fanno dai bagagli, dal computer, dagli indumenti e dalle borse che usiamo quando siamo fuori, poco importa che abbiamo semplicemente preso il treno o l’autobus o siamo stati in casa della vicina. Di solito, gli alberghi rappresentano luoghi clou per l’annidarsi delle cimici, ma non bisogna sottovalutare il ruolo dei laptop, che, scaldandosi, diventano spazio d’elezione per le cimici dei letti.
Un buon modo per prevenirle consiste nel coprire tutti i pertugi, magari con del silicone, in modo che non penetrino da muri o tubature. Inoltre, tenere la casa in ordine, con i letti distanti dal muro, è un altro buon modo per iniziare a tenere lontane le cimici. Ai cambi di stagione, infine, si possono imbustare i propri vestiti per conservarli meglio.
Perché partire dai rimedi naturali? Semplicemente perché per mandare via le cimici da una casa occorre sempre una ditta di disinfestazione, non ci si può affidare al fai da te. Una sostanza preventiva è, per esempio rappresentata dall’aglio, che, con il suo odore poco piacevole, costituisce un ottimo repellente per le cimici dei letti.
Lo stesso discorso vale per l’erba gatta, e per la farina fossile da versare proprio in prossimità di tubature e pertugi di cui sopra. Inoltre, si può preparare un infuso a base di menta, in cui aggiungere alcune gocce di olio di neem: il risultato può essere spruzzato regolarmente su mobili, porte e finestre.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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