Camera anecoica: il silenzio assordante della stanza che fa impazzire chi ci entra

Provare silenzio assoluto può sembrare un'esperienza positiva e di pace. Ma non è così, e lo dimostra la camera anecoica, una stanza realizzata per condurre misurazioni scientifiche, che annulla qualsiasi riflessione del suono, e fa impazzire chiunque si trovi al suo interno.

La camera anecoica è una stanza realizzata con pareti che non riflettono i segnali sonori. In questo modo, risultano estremamente insonorizzate, e vengono utilizzate per effettuare misure e studi simulando la dimensione di spazio aperto.

Cosa significa e che cos’è la camera anecoica

Il termine camera anecoica deriva dal greco e significa letteralmente “privo di eco“. Si tratta infatti di un ambiente da laboratorio, una stanza nella qualsiasi tipo di rumore esterno è eliminato. Al suo interno l’essere umano non riesce a stare, perché l’estremo silenzio rende udibile qualsiasi rumore del corpo umano.

Chi ha provato ad entrare in una camera anecoica testimonia di aver iniziato, dopo qualche secondo di adattamento, ad udire il battito del cuore, il suono delle articolazioni che sfregavano le ossa nei movimenti, persino il rumore del sangue che scorre nelle vene. Inoltre, l’ambiente non è per niente gradevole per una persona, che solitamente riesce a stare solo per qualche secondo. Restare anche solo un attimo di troppo può causare squilibrio fisico e psicologico, come claustrofobia, nausea, attacchi di panico, allucinazioni uditive.

Si tratta quindi di un’esperienza molto traumatica, e ci sono solo alcune eccezioni, come nel caso dello scrittore George Foy che è rimasto all’interno della camera anecoica di Minneapolis per 45 minuti. Alla fine dell’esperienza ha scritto il saggio Zero Decibel, e testimonia che il silenzio assoluto si può avvertire solo una volta morti, perché anche senza rumore esterno, si avvertono i minimi rumori anche inquietanti del proprio corpo, come la respirazione o le ossa del cranio.

Camera anecoica: come viene realizzata?

camera anecoica
Fonte: emctest.it

La camera anecoica è realizzata all’interno di una scatola metallica ad alta conducibilità elettrica, che riesce a schermare i campi elettrici. Con un materiale che assorbe le onde elettromagnetiche si ricoprono tutte le pareti e le superfici metalliche all’interno della stanza. In questo modo si riduce al minimo la riflessione di segnali sulle pareti, eliminando appunto l’eco.

Le pareti anecoiche si realizzano in due modi: con piramidi o cunei di materiale plastico spugnoso, realizzato con una miscela di polveri di ferro e carbonio; oppure con pannelli di ferrite, un materiale capace di convertire in energia termica l’energia elettromagnetica. Esistono camere completamente anecoiche, dove anche il pavimento è ricoperto da materiale insonorizzante, mentre quelle nelle quali il pavimento è liscio, chiamate semi-anecoiche.

A cosa serve la camera anecoica?

La camera anecoica è il laboratorio ideale per effettuare misurazioni simulando le condizioni di spazio aperto di dimensione infinita, che non ha quindi riflessioni sonore. Vengono effettuati inoltre diversi studi: sulle proprietà riflettenti e diffondenti di alcune superfici e materiali, riguardo la risposta acustica di nuovi strumenti di misurazione. Il laboratorio serva anche per attività di ricerca industriale, come l’analisi sul rumore di macchinari o l’efficacia di pareti e interventi di insonorizzazione.

Inoltre è possibile, grazie alla conformazione della camera, studiare il comportamento delle vibrazioni in diverse situazioni. Alcune camere anecoiche sono ottime per condurre analisi sull’inquinamento acustico e test sulla qualità del suono.

Camera anecoica in Italia: dove si può provare?

In Italia è possibile trovare una camera anecoica nel Polo Scientifico Tecnologico dell’Università degli Studi di Ferrara. Film e documentari hanno scelto questa affascinante e particolare stanza come set cinematografico. È possibile visitare la camera anecoica sia da parte degli studenti che in occasioni particolari anche del pubblico. Il rumore di fondo al suo interno è di -15 decibel, un numero incredibile. Il rumore di fondo nella vita quotidiana è in media di 30 decibel.

La camera anecoica di Ferrara è utilizzata da diverse aziende per effettuare misure di potenza sonora, di direttività delle sorgenti acustiche, e per testare prodotti di insonorizzazione o macchinari. Al suo interno si trova un impianto idraulico, un impianto elettrico di alimentazione, un impianto di evacuazione fumi e uno per lo smaltimento di calore e per mantenere la temperatura e l’umidità costanti.

Anche il Politecnico di Milano ha costruito all’interno del dipartimento, con il Laboratorio Interdipartimentale PSVL, una camera anecoica e semi-anecoica per diversi ambiti di ricerca, dalla aeroacustica all’acustica musicale, fino alla psicoacustica.

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