Bisogna togliere le scarpe prima di entrare in casa propria o degli altri?
Pulizia e benessere sono fondamentali: per questo bisognerebbe togliere le scarpe prima di entrare in casa, ma ci sono anche delle controindicazioni.
Pulizia e benessere sono fondamentali: per questo bisognerebbe togliere le scarpe prima di entrare in casa, ma ci sono anche delle controindicazioni.
Ma cosa c’è di vero? Togliere le scarpe prima di entrare in casa può dare conseguenze benefiche in termini di prevenzione per la salute o altre di natura pratica. Ma ci sono anche alcuni ostacoli: non tutti possono abbracciare quest’abitudine. Prima di scegliere se farlo o no, leggete perché qui vi diamo una traccia della questione, ma non dimenticate un passaggio: chiedete sempre un consiglio medico, soprattutto in presenza di patologie croniche.
Ci sono delle ragioni strettamente igieniche nell’usanza di togliere le scarpe prima di entrare in casa: ne parlano in un articolo della Cnn Mark Patrick Taylor della Macquarie University e Gabriel Filippelli della University of Indianapolis. Gli scienziati partono dal fatto che le suole delle scarpe accumulano microorganismi dal suolo, e questi microorganismi sono agenti patogeni resistenti ai farmaci e tossine cancerogene.
L’asfalto che calpestiamo, il terreno inquinato, gli escrementi animali che possono essere rimasti in una determinata strada e poi puliti via solo dalla pioggia rappresentano infatti un grosso pericolo per la salute delle persone, e una volta in casa si mescolano a polvere e capelli che si formano nelle case stesse e a microplastiche contenute nei detersivi per la casa.
Sicuramente lasciare le scarpe fuori casa o all’ingresso richiede meno impegno nelle pulizie. Va da sé che se noi portiamo meno sporcizia in casa senza le scarpe, meno spesso dovremo pulire, passare l’aspirapolvere o lucidare i pavimenti. Questo significa tuttavia che le pulizie non debbano comunque essere trascurate più di tanto.
Ci sono alcune scuole di pensiero tra gli ortopedici, secondo cui camminare scalzi o solo con i calzini (senza scarpe quindi) possa rafforzare la muscolatura di gambe e piedi, migliorare la postura e, alla lunga, contribuire a un migliore equilibrio. Certo, tappeti e moquette sono indispensabili, ma la controprova del fenomeno lo abbiamo sulla sabbia: quando camminiamo sulla spiaggia, i muscoli dei nostri piedi sono più liberi di muoversi in modo naturale e senza costrizioni di sorta, ovvero senza scarpe.
È sconsigliabile camminare scalzi in presenza di alcune malattie o condizioni croniche, come per esempio il diabete, poiché ci si potrebbe causare delle lesioni che non sarebbero percepite. Il diabete infatti comporta una ridotta sensibilità alle estremità. Se invece l’ortopedico vi ha consigliato le scarpe per avere giusto supporto per il piede, questo problema può essere aggirato indossando esclusivamente in casa le cosiddette “scarpe da interni”.
Non indossare scarpe in casa significa che anche gli ospiti si dovranno adeguare. Ma non tutti riescono a mostrare ad altri i propri piedi nudi: ci sono persone che avvertono una sensazione di disagio in quest’abitudine, e il disagio cresce tra persone che non sono nella stretta cerchia di amici o parenti.
Camminare scalzi in casa propria e permettere agli ospiti di farlo si traduce nel sistemare la casa in maniera di poterlo fare. Quindi significa che ci deve essere la moquette o molti tappeti dappertutto o, quanto meno, il riscaldamento a pavimento per i mesi invernali. Nonostante tutte queste accortezze, alcune persone potrebbero sentire comunque molto freddo ai piedi.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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