Arriva la primavera ma l'influenza non se ne va
L'inverno è ormai alle spalle ma c'è una coda che ancora ci portiamo dietro: è l'influenza che quest'anno ha un periodo epidemico molto più lungo delle stagioni passate.
L'inverno è ormai alle spalle ma c'è una coda che ancora ci portiamo dietro: è l'influenza che quest'anno ha un periodo epidemico molto più lungo delle stagioni passate.
Il sole è tornato a farla da padrone nei cieli d’Italia, le temperature si sono alzate e gli alberi hanno cominciato a colorarsi e riempirsi di fiorellini nuovi; insomma è arrivata la primavera. Siamo tutti pronti a cominciare a goderci il tepore e a svestirci … ma … c’è un grande ma.
L’Istituto Superiore della Sanità ci mette in guardia avvisando che non siamo ancora al riparo dall’influenza.
Il rapporto dell’Istituto conferma che:
“il picco di incidenza, raggiunto nell’attuale stagione, è inferiore a quello osservato nella maggior parte delle precedenti stagioni influenzali, tuttavia si osserva una maggiore durata del periodo epidemico”.
I più colpiti saranno, come di consueto, i bimbi tra zero e 4 anni mentre si ammaleranno meno gli over 65.
Dobbiamo aspettare ancora qualche settimana per poter dare inizio alla vera primavera.
Bionda convinta dentro e fuori. Cinica e distaccata a primo impatto ma capace di lacrimare copiosamente nei momenti meno opportuni. Praticamente un tortino di cioccolato. Sic et simpliciter.
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