Bisogna modificare alimentazione in menopausa? Come per tutti i periodi della vita in cui ci sono grandi cambiamenti, sarebbe bene seguire delle regole nella propria dieta e non solo per evitare di ingrassare, che è un fenomeno molto comune.

Esiste infatti un’alimentazione adatta alla menopausa, che possa aiutare a contrastarne i sintomi, sempre di concerto con terapie, cure e rimedi consigliati o prescritti dal proprio ginecologo. Una buona alimentazione però, è importante saperlo, non serve solo a non aumentare di peso, ma a stare meglio, alleviando i sintomi della menopausa appunto e sentirsi attiv*. L’aumento di peso in manopausa (come in tutte i cambiamenti ormonali nella vita di una donna) è un fatto normale e lo dobbiamo affrontare con la giusta serenità: non va vissuto con l’ansia di dover corrispondere a un canone estetico.

Alimentazione in menopausa: cosa cambia?

Come spiega Humanitas, l’aumento di peso è una condizione comune in menopausa, a causa delle modifiche ormonali che il corpo subisce, ma anche per il rallentamento del metabolismo, con l’aumento di massa ponderale a discapito della fibra muscolare.

Per questa ragione si consiglia alle donne in menopausa un’attività corporea anche leggera, un calo dell’apporto calorico giornaliero, di cercare di contrastare gli sbalzi d’umore e la cosiddetta fame nervosa che ne scaturisce.

Alimentazione in menopausa, gli alimenti consigliati

Alimentazione in menopausa
Fonte: Pixabay

L’ideale è ripartire il cibo consumato durante la giornata in tre pasti (una buona colazione, pranzo e cena leggeri), più due spuntini tra i pasti.

La dieta va integrata con grassi di origine vegetale, omega 3, alimenti che contengono fitoestrogeni naturali, fibre, sali minerali, calcio, fosforo, potassio vitamine e naturalmente è bene bere almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno (acqua ma anche altro).

Vi facciamo un elenco degli alimenti da privilegiare, ma naturalmente ce ne potrebbero essere altri per associazione, che contengono le sostanze che possono essere d’aiuto per l’alimentazione ottimale in menopausa:

  • olio d’oliva;
  • pesce azzurro;
  • salmone;
  • merluzzo;
  • frutta secca a guscio;
  • soia (ma anche prodotti che la contengono, come tofu, tempeh, latte, yogurt, fagioli, semi di soia gialla);
  • frutta e verdura (almeno 2-3 porzioni al giorno);
  • cibi a base di farine integrali;
  • tè;
  • tisane;
  • centrifugati di frutta o verdura.

Un altro buon consiglio viene dalla dieta kosher. Tra le varie regole rispettate dagli ebrei, c’è quella di non mescolare proteine di latte e latticini con proteine della carne o del pesce. Le norme alimentari religiose non nascono dal nulla, ma provengono dall’osservazione e all’esperienza, anche se poi vengono legate a una fede: in altre parole hanno una base empirica connessa alla proto-scienza.

Mescolare formaggio e carne non è solo proibito quindi nella tradizione kosher, ma è fortemente sconsigliato perché si rallenta la digestione (e quindi anche il processo metabolico).

Analogamente, un metodo per favorire la digestione quando si consuma pasta, è consumarla al dente e quindi non cuocerla più di questo livello.

Alimentazione in menopausa, cosa evitare

Alimentazione in menopausa
Fonte: Pixabay

Questi sono invece i comportamenti da evitare in menopausa, per quanto riguarda l’alimentazione e, più in generale, condurre uno stile di vita sano (ma vanno bene per tutt*, e a tutte le età: non bisogna essere per forza in menopausa per abbracciare una dieta corretta e cercare di vivere bene e in salute).

Molti degli alimenti che vengono citati aumentano il grasso viscerale e il colesterolo tra l’altro. Evitate quindi:

  • le porzioni grandi; fate porzioni più piccole a ogni pasto. Se può aiutare visivamente scegliete anche dei piatti più piccoli, in modo che non vi accorgiate psicologicamente di mangiare meno, in modo che almeno gli occhi vi inducano un senso di sazietà soprattutto per i primi tempi;
  • i grassi saturi di origine animale, e quindi niente formaggi, salumi, carni grasse, salse, burro, panna e frittura;
  • gli alimenti molto lavorati: privilegiate invece ingredienti semplici da preparare voi sul momento, con cotture leggere o da consumare crudi;
  • gli zuccheri semplici;
  • le farine raffinate;
  • i succhi di frutta;
  • le bevande zuccherate e gassate;
  • l’alcol;
  • i cibi confezionati.

Evitate inoltre di rintanarvi in casa. Sappiamo che non sempre si ha voglia di uscire, soprattutto per fare un po’ di moto, però è necessaria la luce solare perché si fissi la vitamina D nel vostro organismo. Quindi bene le corse, le camminate veloci, i giri in bicicletta e tutte le attività che potete svolgere all’aria aperta.

Queste attività si possono comunque conciliare con altre attività al chiuso, dal tennis al nuoto, fino al pilates, lo yoga e i balli latinoamericani.

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