Che il binomio esercizio fisico e respirazione vadano di pari passo (lo yoga e il pilates ne sono un chiarissimo esempio), è cosa ormai piuttosto nota e certa. Ma che imparando a respirare si possano ottenere dei benefici che interessano il corpo e 360°, probabilmente non è così risaputo. Ne è un esempio il vacuum addominale, ovvero una tecnica o un esercizio di respirazione che, oltre a tonificare la parete addominale come un classico esercizio, porta con sé tutta una serie di benefici impensabili ma concreti. Il tutto unicamente prestando attenzione alla respirazione e a come viene fatta.

Quando si parla di vacuum addominale, infatti, si intende un particolare metodo di respirazione che simula come una sorta di aspirazione dello stomaco. Una tecnica di respirazione ventrale, che si ispira ad altre pratiche e che prende spunto da alcune posizione del pilates e dello yoga, appunto, (in particolare una tecnica che si chiama Uddiyana Bandha) ma anche del body building, permettendo al muscolo trasverso dell’addome di lavorare in modo profondo. Molto più che nei consueti esercizi per gli addominale che vengono normalmente eseguiti in palestra.

Un esercizio che non necessita di nessun attrezzo e che, se praticato con regolarità e correttamente, permette di tonificare gli addominali più profondi, con tutti i benefici a livello estetico e di salute che ne conseguono.

I benefici e i risultati del vacuum addominale

Praticando regolarmente il vacuum addominale, infatti, la muscolatura profonda dell’addome viene obbligata a lavorare (cosa che solitamente non avviene o avviene in modo superficiale) e questo porta notevoli benefici al corpo.

Il muscolo trasverso, infatti, è quello che ha il compito di contenere i visceri, garantendo una postura migliore e una maggior stabilità. In più, l’allenamento di questo muscolo permette di proteggere la colonna vertebrale, andando ad aumentare la pressione intra-addominale. Ma non solo.

Tra i vari benefici che si possono ottenere dalla pratica del vacuum addominale, infatti, ci sono anche:

  • una maggior stimolazione del metabolismo e della peristalsi intestinale;
  • l’aumento della forza addominale e la riduzione del gonfiore o del grasso accumulato nella zona (con un appiattimento della pancia);
  • il rafforzamento del pavimento pelvico;
  • la diminuzione della diastasi addominale (ottimo quindi come esercizio post gravidanza);
  • la riduzione dello stress, grazie alla respirazione controllata e metodica;
  • una maggior ossigenazione del cervello e del corpo nella sua totalità,
  • il miglioramento delle funzioni vitali quali la digestione, la circolazione sanguigna e il transito intestinale.

Il tutto con il grandissimo vantaggio di essere un esercizio alla portata di tutti, adatto a ogni età e anche in chi soffre di problemi alla schiena. Purché lo si esegua nel modo corretto.

Come funziona il vacuum addominale?

Il muscolo trasverso interessato nel vacuum addominale, infatti, si allena solo in un modo, ovvero eseguendo un movimento volontario e meccanico, spingendo la pancia verso l’interno con un’espirazione e solo dopo riprendendo fiato. Ma vediamo meglio il tutto.

Per eseguire correttamente il vacuum addominale, è necessario assumere una posizione eretta, con le gambe leggermente piegate e divaricate alla stessa larghezza dalle spalle (ma è possibile farlo anche in quadrupedia o in posizione supina e perfino su una fitball: su Healthline sono descritte tutte le possibilità). Da qui, appoggiando le mani su un piano (un tavolo va benissimo), si piega il busto leggermente in avanti tenendo la braccia dritte lungo i fianchi, si inspira lentamente e profondamente, fino a che i polmoni non saranno ben colmi di aria e si espira.

Attenzione però: durante l’espirazione, infatti, si deve svuotare prima la pancia e solo dopo la parte alta dei polmoni, avendo cura di tenere l’addome verso l’interno, quasi nascondendolo, avvicinando l’ombelico alla colonna (almeno come idea). E avendo cura di mantenere questa posizione per circa 5 secondi, senza riprendere fiato.

Una volta fatto, si torna a respirare normalmente per uno o due minuti, e ripetendo il tutto per una decina di volte. Un esercizio adatto davvero a chiunque e che può essere modificato aumentando il tempo di contrazione dell’addome a seconda delle proprie capacità.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Una pratica semplice, comoda da fare, che non necessita di nulla oltre se stessi e piena di benefici. Ma ci sarà anche qualche controindicazione? Beh, come ogni esercizio anche il vacuum addominale ha i suoi accorgimenti da seguire.

Per esempio è importante non eseguire il vacuum addominale subito dopo i pasti ma è bene farlo a digiuno. In più, per chi soffre di ernia inguinale, il vacuum addominale non è indicato, poiché si va ad aumentare la pressione intra addominale, cosa che potrebbe creare dei fastidi o dolori.

Attenzione poi anche all’inesperienza. Trattenere il fiato, infatti, potrebbe generare dei giramenti di testa. Per questo è importante non contrarre l’addome per più dei cinque secondi consigliati se si è alle prime armi

A parte questo, il vacuum addominale non ha non ha particolari effetti collaterali o controindicazioni, purché lo si esegua sempre nel modo coretto e senza esagerare oltre le proprie possibilità.

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