Perché andare in terapia madre e figlia insieme: le parole di Jessica Alba
Terapia madre-figlia: Jessica Alba racconta la sua esperienza e spiega perché la consiglierebbe a tutti.
Terapia madre-figlia: Jessica Alba racconta la sua esperienza e spiega perché la consiglierebbe a tutti.
Jessica Alba ha recentemente ammesso in un’intervista a People di andare in terapia con la figlia tredicenne Honor, con lo scopo di destigmatizzare quella che lei ritiene una pratica molto importante per il sostegno alla genitorialità e l’abbattimento delle barriere comunicative.
Alba – madre di tre figli e ambasciatrice dell’organizzazione no-profit Baby2Baby, che dona vestiti e altri beni di prima necessità ai bambini poveri – ha dichiarato nel corso dell’intervista: “Ho fatto questa scelta perché voglio destigmatizzare una pratica che rappresenta un vero aiuto per i genitori. Voglio essere la miglior mamma possibile per i miei figli. Non esiste un metodo universale per essere la madre perfetta, e con la terapia intendo spiegarlo anche a mia figlia”.
“Sono cresciuta in un mondo in cui si dava per scontato che i bambini non potessero capire le problematiche degli adulti”, ha raccontato l’attrice.
“Nelle riunioni di famiglia non avevo mai voce in capitolo, perché ero una bambina. Dovevo solo fare quello che mi veniva detto. Penso che questo nuovo modo di essere genitori permetta ai bambini di essere visti e ascoltati come individui con propri pensieri e opinioni. Allo stesso tempo possono imparare a capire e rispettare il punto di vista degli adulti. Si tratta di sviluppare empatia e compassione verso gli altri”.
Alba ha dichiarato di aver iniziato la terapia madre-figlia nel 2019.
“Ho iniziato ad andare in terapia con Honor quando lei aveva 11 anni. Quand’ero piccola soffrivo molto per la mancanza di comunicazione con i miei genitori e non volevo che Honor vivesse la stessa esperienza”. E ha aggiunto: “Honor si è sentita libera di esprimere le sue opinioni. Ha trovato in se stessa la sicurezza per dirmi cose come: ‘Ehi, mamma, questa cosa mi piace, quest’altra no'”.
L’attrice – nonché autrice del libro A Bear To Share, che insegna ai bambini a donare e condividere – ha affermato che, grazie alla terapia, ora è in grado di affrontare argomenti anche molto spinosi con sua figlia, in modo molto trasparente e maturo.
Un po' scribacchino pretenzioso, un po' pirata che sogna la pensione, vivo in perenne crisi d'astinenza da Netflix e sono proprietario di un divano abusivamente occupato da un cane che si finge timido.
Cosa ne pensi?