Uno studio ha scoperto che gli uomini che fanno uso di sigarette elettroniche hanno più del doppio delle probabilità di soffrire di disfunzione erettile rispetto ai non fumatori.

La ricerca, pubblicata sull’American Journal of Preventive, ha preso in esame oltre 13.000 uomini di età superiore ai 20 anni e ha rilevato che le sigarette elettroniche possono causare l’impotenza in chi ne fa un uso quotidiano. In particolare, le probabilità di sviluppare disfunzione erettile sarebbero 2,4 volte superiori al rischio medio.

Lo studio ha confermato che, nonostante le sigarette elettroniche siano in generale meno dannose di quelle tradizionali, presentano anch’esse dei rischi da non sottovalutare.

Il dottor Omar El Shahawy, autore principale dello studio e assistente professore presso il Department of Population Health della NYU Langone, ha dichiarato a Insider:

“Nel complesso, le sigarette elettroniche sono meno dannose del fumo tradizionale, ma non bisogna sottovalutarne i rischi. Le nostre analisi si sono concentrate su diversi soggetti, compresi quelli che non hanno mai fumato sigarette tradizionali. I risultati hanno evidenziato che, indipendentemente dal fatto che il soggetto abbia in precedenza fatto uso di sigarette normali o meno, la sigaretta elettronica può aumentare considerevolmente la probabilità di sviluppare disfunzione erettile”.

Non è la prima volta che il fumo viene collegato alle disfunzioni sessuali. Questi potenziali disturbi possono essere dovuti all’impatto negativo della nicotina sui vasi sanguigni. Una problematica che, a quanto pare, interessa anche chi fa uso di sigarette elettroniche.

In relazione allo studio, l’uro-andrologo Giulio Garaffa – della clinica sanitaria privata International Andrology di Londra – ha affermato che i danni causati dalle sigarette elettroniche potrebbero essere reversibili e meno gravi di quelli prodotti dalle sigarette tradizionali, in quanto sono assenti sostanze come catrame e monossido di carbonio.

“La nicotina ha un effetto vasocostrittore immediato a breve termine. Può quindi ridurre il flusso sanguigno al pene e può avere un impatto negativo sulla capacità di ottenere un’erezione”, ha asserito Garaffa in un’intervista al Daily Mail.

“Con il tempo l’effetto vasocostrittore della nicotina scompare senza causare danni nel lungo periodo. D’altro canto, le sostanze chimiche inalate dai fumatori di sigarette tradizionali possono produrre danni a lungo termine al sistema cardiocircolatorio, rendendo più difficoltosa l’erezione”.

Il dottor Garaffa ha anche esortato tutti coloro che soffrono di disfunzione erettile a contattare il prima possibile un operatore sanitario. Il disturbo può essere infatti la spia di una malattia cardiovascolare, che è bene individuare quanto prima.

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