È possibile che abbiate sentito, a volte, parlare dello snus, scoprendo che si tratta di una sostanza illegale in Italia e in quasi tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea o usciti da poco da essa (sì, ci riferiamo al Regno Unito).

Di solito, se ne parla tra i prodotti legati all’utilizzo del tabacco, ma si tratta di un prodotto molto diverso dalle sigarette e altrettanto diverso dal tabacco da masticare, che è per esempio di ampio utilizzo negli Stati Uniti.

Cos’è lo snus?

Snus
Fonte: Pixabay

Lo snus è un tipo di tabacco diffuso e legale in Svezia, ma usato in forme light (per esempio senza tabacco ma solo con nicotina e aromi) in altri Paesi scandinavi come la Finlandia e la Norvegia, oltre in tutti i Paesi in cui lo snus tradizionale è espressamente vietato. Viene venduto sfuso oppure in piccoli sacchetti che ricordano le bustine del tè.

Lo si “pizzica” (quando è sfuso), lo si arrotola tra le dita e lo si pone tra il labbro superiore e la gengiva, lasciando rilasciare la nicotina per un tempo variabile che può andare da alcuni minuti ad alcune ore. Quando si trova in bustine, si infila tra labbro e gengiva l’intera bustina, che comunque è piccolissima.

Il tabacco dello snus viene essiccato con un getto di vapore e non si tratta di tabacco puro, sebbene contenga una quantità di nicotina superiore alle sigarette. In questo prodotto sono infatti contenuti vari additivi, come aromi e bicarbonato di sodio, oltre a sostanze potenzialmente nocive per l’organismo umano (perché cancerogene) che si formano durante l’essiccazione. Sono proprio queste ultime sostanze ad aver destato e a continuare a destare perplessità sulla pericolosità o meno dello snus. Che invece è difeso a spada tratta dagli svedesi.

Gli effetti dello snus

Gli effetti dipendono più che altro dagli effetti della sostanza predominante, ossia nicotina e quindi parliamo anche e soprattutto dalla dipendenza da essa. Come spiega la Fondazione Umberto Veronesi, la nicotina – che è, vale la pena ricordarlo, comunque una droga – migliora la concentrazione, dà una percezione di piacere, allevia lo stress, riduce il dolore fisico e naturalmente alza la soglia dell’attenzione. Ma non è tutto oro quel che luccica, anzi: i rischi sono davvero tanti.

I rischi dello snus

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Fonte: Pixabay

Ci sono infatti dei grossi rischi legati al consumo di snus: questi rischi hanno a che fare con le sostanze cancerogene che si formano durante il processo di essiccazione, e che possono portare a diversi tipi di tumori, dalla bocca al pancreas, ma anche ictus e infarto, come riporta At Schweiz. Inoltre questo prodotto sporca i denti, anche se la versione nel sacchetto li sporca un po’ meno.

In più, si deve aggiungere che il suo consumo è molto diffuso tra i giovani, che riescono a utilizzarlo in maniera discreta anche quando sono a scuola, a lezione. E tra i calciatori, perché la nicotina dà loro uno sprint in più, ma senza accorciare il fiato con il fumo di sigaretta, oltre che non risultare problematica in un eventuale controllo anti-doping.

In più resta il dubbio: è possibile che lo snus sia l’ariete verso il tabagismo?

Perché e dove lo snus è illegale

I rischi legati all’insorgenza del cancro sono la ragione per cui lo snus è illegale: certo, si bypassa il fumo passivo tipico della sigaretta, però diversi studi sollevano dubbi sulla pericolosità di questo prodotto anche rispetto alle sigarette.

In Europa quindi è legale, come detto, solo in Svezia, dove è ritenuto un prodotto tradizionale, in uso della popolazione da oltre due secoli, come riporta ChewBags. Fuori all’Ue e dal Regno Unito è invece legale, tanto che è utilizzato per esempio anche negli Stati Uniti.

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