Sindrome di De Clérambault: quando la convinzione di essere amati è patologica
Innamorarsi di persone irraggiungibili e indifferenti, o anche di personaggi famosi. Cosa si nasconde dietro la Sindrome di Clérambault e come si manifesta?

Innamorarsi di persone irraggiungibili e indifferenti, o anche di personaggi famosi. Cosa si nasconde dietro la Sindrome di Clérambault e come si manifesta?
Scopriamo di cosa si tratta, come si manifesta, quali sono le cause e come si può curare la sindrome di chi cerca sempre amori impossibili.
La Sindrome di De Clérambault è una condizione psicologica che si manifesta quando una persona è attratta da persone irraggiungibili, o non disponibili. Chi è affetto da questa sindrome è convinto di provare reale amore per una persona, e soprattutto, è sicuro che questa corrisponda lo stesso sentimento. In realtà, non si tratta di vero amore, né da parte ovviamente dell’altro, ma nemmeno da parte del paziente, è più che altro un’ossessione, un sentimento distorto.
Una delle situazioni più comuni della sindrome è quando l’innamoramento è verso un personaggio famoso, che solitamente incarna l’archetipo della perfezione, il principe o la principessa con cui vivere per sempre felici e contenti. Il nome della sindrome deriva dallo psichiatra francese Gaëtan Gatian de Clérambault, che nel 1921 ha pubblicato il saggio dal titolo Les psychoses passionelles, che trattava proprio di disturbi come questo.
La sindrome è più conosciuta in medicina con il termine “erotomania”, e si tratta di un disturbo delirante e ossessivo, per via del quale, come dicevamo, il paziente è fermamente convinto che il suo oggetto di interesse, nella forma più comune un personaggio famoso o di una persona che non può ricambiare, una persona di classe o status superiore, corrisponda il suo amore. La forma utilizzata per dimostrare questo affetto sono messaggi subliminali, che queste persone invierebbero agli erotomani.
La Sindrome di De Clérambault si manifesta con una serie di false credenze e finte convinzioni che si accumulano, riguardo la persona desiderata. Fino a crearsi un mondo immaginario nel quale queste convinzioni appaiono reali e concrete. La convinzione del paziente con la sindrome si auto alimenta, fino a credere, ad esempio, che un personaggio famoso comunichi con lui attraverso messaggi subliminali nelle interviste o sui social, o anche con particolari pose o atteggiamenti mostrati in pubblico.
Chi soffre di questa sindrome spesso manifesta altri sintomi legati a disturbi mentali, come l’irascibilità, l’asocialità, il nervosismo. Molte volte gli erotomani sono poco coerenti, egocentrici, distaccati dalla realtà. Ma non sempre sono facilmente riconoscibili, per questo la psicologia ha delineato tre fasi con le quali si manifesta l’erotomania, che si sviluppano in maniera consequenziale. Non sempre si ritrovano tutte queste fasi, anzi, solitamente un erotomane rimane nella prima fase.
La prima fase, quella che solitamente dura di più, è la fase della speranza, nella quale si manifesta in maniera effettiva la sindrome. Il paziente nutre speranza e convinzione di poter realizzare il suo sogno amoroso, aspetta che l’altro dichiari apertamente il suo amore, per poter coronare il suo sogno. In questa fase mette in atto tutti i comportamenti tipici di un erotomane, e sviluppa il suo mondo immaginario.
La fase che segue quella della speranza è chiamata della “delusione“, quando la persona che soffre della Sindrome di De Clérambalut realizza la realtà, ovvero che il suo amore non è corrisposto. Questa realizzazione porta a sentimenti negativi, fino addirittura a comportamenti aggressivi, nei confronti degli altri, ma anche di se stesso. In questa fase il paziente può arrivare anche a cadere in depressione o disturbi correlati.
Talvolta la fase della delusione sfocia nell’ultima fase, quella del rancore. Si tratta di una fase molto rara, infatti poche volte l’erotomane arriva fino a questo punto, nel quale la rabbia provata si riversa verso la persona desiderata. È una fase molto delicata e pericolosa, perché può portare, nei casi più gravi, il malato a compiere gesti di violenza, fino all’omicidio.
La Sindrome di De Clérambault è considerata un disturbo delirante, e ha pertanto cause di tipo psicologico, in particolare ha origine da traumi legati al rifiuto. La principale causa di questa sindrome infatti è l’esperienza che un erotomane ha avuto fin dall’infanzia con il rifiuto, da parte prima dei famigliari, e poi da amici, interessi amorosi, altri affetti.
La mancanza di dimostrazioni reali di affetto e amore portano queste persone a non saper riconoscere l’amore, a non essere in grado di rivolgerlo nella maniera corretta, e a considerare il rifiuto e l’indifferenza una forma di amore. I rischi della sindrome sono pericolosi, così come le possibili conseguenze se la sindrome non viene riconosciuta in tempo e si arriva alla fase del rancore.
Il rischio principale deriva dal carattere ossessivo di questo disturbo, che porta le persone ad avere atteggiamenti pericolosi e paranoici, ad attuare comportamenti di stalking. Fino a poter arrivare al contatto vero e proprio con l’oggetto del desiderio, che si manifesta con molestie, fisiche o psicologiche. Oltre alle minacce, non solamente rivolte alla persona desiderata, ma anche di suicidio o autolesionismo.
Essendo a tutti gli effetti un disturbo psicologico, la Sindrome di De Clérambault si cura solamente attraverso l’intervento di un’equipe medica. Il primo passaggio è riuscire a convincere il paziente affetto da erotomania di essere affetto da un disturbo. Questa consapevolezza è molto difficile da raggiungere dal momento che chi soffre di questa sindrome è convinto, e più passa il tempo più la convinzione aumenta, che il mondo che si è creato sia reale.
È necessario quindi l’intervento di persone vicine, che si rendano conto della gravità della situazione e si rivolgano a professionisti. Anche questo passaggio è complicato, perché spesso la solitudine e l’isolamento sono cause e conseguenze dell’erotomania. Una volta che si è riusciti a stabilire un’intervento medico, lo psichiatra e/o lo psicologo ricorrono innanzitutto alla terapia cognitivo-comportamentale, spesso accompagnata da una terapia farmacologica, per trattare i sintomi.
A seconda della fase in cui si trova quando inizia il trattamento, cambia il tipo di psicoterapia e i farmaci, che potrebbero servire per trattare ad esempio gli atteggiamenti aggressivi oppure stati di depressione e ansia. Un aspetto importante che i medici devono tenere in considerazione è se il paziente ha o potrebbe avere comportamenti pericolosi, di stalking o minacce verso la persona oggetto del desiderio.
Amante della lettura, della musica e serie tv addicted, aspiro a diventare scrittrice di romanzi. Nel frattempo coltivo la mia passione scrivendo articoli su ciò che più mi piace: benessere, enogastronomia, cultura e attualità.
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