Trascorrere diverse ore davanti a uno schermo del pc e dello smartphone favorisce l’insorgenza della sindrome da visione al computer. Una vera e propria condizione medica che ha sintomi caratteristici e rischi per la salute di chi ne soffre. È una sindrome diffusissima, quasi il 90% di chi lavora al computer ne è affetto, e sperimenta uno o più segnali tipici.

Fortunatamente non ha effetti duraturi nel tempo, ma può risultare persino invalidante se si aggrava e non si tratta nel modo giusto. Vediamo cos’è la Sindrome da visione al computer, i sintomi e i rimedi.

Cos’è la sindrome da visione al computer?

La sindrome da visione al computer (CVS, computer vision syndrome) è anche denominata sindrome da schermo elettronico o affaticamento visivo digitale. Queste due terminologie descrivono più ampliamente di cosa si tratta. Infatti questa sindrome rappresenta una serie di sintomi visivi, neurologici e muscolo-scheletrici che colpiscono una persona quando trascorre diverso tempo al giorno davanti a uno schermo.

Principalmente nasce da lavori al computer, ma si è aggravata con la diffusione di smartphone e tablet, che vengono utilizzati anche fuori dall’orario lavorativo. Affaticamento della vista, visione offuscata, mal di testa: sono tutti sintomi che potremmo ignorare o attribuire alla stanchezza, mentre sono riconducibili alla sindrome da visione al computer, e, se persistenti, possono creare problemi.

Le cause della patologia

La CVS è causata da una prolungata esposizione degli occhi agli schermi, in particolare alla luce blu dei dispositivi elettronici. Questa esposizione è dannosa, perché richiede uno sforzo continuo e duraturo da parte dell’apparato visivo. La messa a fuoco che cambia, insieme alla luce intensa dello schermo causano una visione più appannata e sfuocata, mentre la luce riflessa costante può causare altri problemi visivi.

Una causa dei problemi alla vista è il fatto che la concentrazione per guardare uno schermo del pc o dello smartphone provoca una diminuzione delle volte in cui sbattiamo le palpebre. Come segnalato dal dottor Vinciguerra di Humanitas Salute, se normalmente una persona chiude e riapre gli occhi tra le 17 e le 20 volte al minuto, davanti a uno schermo le volte diventano tra le 12 e le 15, calando quindi di molto in relazione a intere ore.

Tutto questo sovraccarico alla vista che si provoca con la costante e prolungata attenzione a schermi e luci blu provoca sintomi e danni visivi, ma anche neurologici, come frequenti mal di testa, e relativi alla postura, per via delle posizioni errate che si mantengono seduti a una scrivania in ufficio o quando si guarda un cellulare.

I sintomi della sindrome da visione al computer

La sindrome da visione al computer può causare diversi sintomi, che riguardano principalmente l’apparato visivo, ma possono estendersi anche a livello neurologico e dell’apparato muscolo-scheletrico. I principali sintomi riconducibili alla sindrome da schermo elettronico sono:

  • affaticamento visivo, che si manifesta con visione offuscata e irritazione;
  • occhi rossi, dovuti all’esposizione prolungata alla luce che può infiammare i vasi sanguigni;
  • secchezza oculare, anche chiamata sindrome dell’occhio secco, è una condizione vera e propria e forse il sintomo più comune di CVS. Come abbiamo già detto, l’occhio secco è dovuto alla diminuzione di volte in cui sbattiamo le palpebre se siamo al computer;
  • diplopia, ovvero la sensazione di vedere doppio;
  • fotofobia, una particolare sensibilità degli occhi alla luce, naturale e artificiale.

Oltre a questi sintomi legati alla vista, un sintomo molto frequente della sindrome da visione al computer è il mal di testa. La causa è la sovraesposizione e il sovraccarico di sforzo che imponiamo ai nostri occhi quando fissiamo uno schermo per troppo tempo. Dal punto di vista cerebrale, con questa sindrome si può verificare anche un particolare stordimento e persino vertigini, dovuti ai continui stimoli e all’affaticamento.

Inoltre, bisogna fare attenzione anche alle conseguenze della postura che si mantiene al computer, che causa dolore alla schiena, alle spalle e al collo, oltre a un irrigidimento diffuso. Attenzione anche a tenere le gambe nella giusta posizione, per non avere rischi all’apparato circolatorio. Se si trascorrono ore al computer è bene avere una seduta e una postura adeguate, per evitare conseguenze anche durature sul corpo.

Sindrome da visione al computer: rimedi e cure

Visti i molteplici sintomi della sindrome da visione al computer, è importante sapere quali accorgimenti o cure adottare per migliorare la situazione. Innanzitutto, è necessario consultare un medico oculista nel caso in cui i problemi alla vista e al corpo persistano, in modo che possa effettuare una diagnosi corretta e consigliare le cure migliori. Per gestire al meglio la CVS esistono inoltre dei rimedi utili ed efficaci.

1. Distanza e postura

Una delle prime cose da fare quando si passa del tempo al computer è posizionarsi nel modo corretto. Ovvero, a una distanza di almeno 50-60 cm dallo schermo, e fare in modo di mettere il computer all’altezza degli occhi, riducendo al massimo lo sforzo e i movimenti del collo. Per la postura, è bene scegliere una seduta comoda ed ergonomica, che permetta di sorreggere e adattare la schiena e non assumere una posizione errata.

2. Pause

Quando si trascorrono ore al pc è importante fare una serie di pause a intermittenza, per riposare gli occhi. Una delle più efficaci è la regola 20-20, che consiste nel distogliere lo sguardo dallo schermo ogni 20 minuti e fissare un punto a più di 6 metri (c’è chi ne consiglia anche 10) per 20 secondi.

3. Detox digitale

Dal momento che alcune attività al computer non si possono evitare, specialmente quelle lavorative, si possono invece limitare le interazioni con schermi digitali al di fuori del lavoro. Nei momenti di distrazione e di svago, si può fare un digital detox, evitando di mettersi alla tv o al cellulare a scrollare i social, per fare un giro all’aperto, leggere un libro, attività fisica, incontri con amici o famigliari.

4. Gocce

Tra i rimedi che l’oculista può consigliare, troviamo le gocce oculari o lacrime artificiali, che aiutano a contrastare i sintomi dell’occhio secco. Non sono un rimedio duraturo, ma aiutano ad evitare i problemi legati alla vista dalla sindrome da visione al computer, e di arrivare alla sera con occhi irritati.

5. Occhiali da computer

Per chi è costretto a passare diverse ore davanti a uno schermo, esistono occhiali da riposo al computer, tra cui anche quelli con la tecnologia antiriflesso. Le lenti sono create per fermare la luce blu degli schermi e ridurre così i rischi della CVS. Non risolvono completamente il problema, ma sono uno strumento utile. Per evitare la luce blu esistono anche delle applicazioni per il computer, che modificano la colorazione dello schermo.

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