Sempre più studi scientifici suggeriscono che le diete non funzionano, anzi. La restrizione alimentare non solo fa desiderare di mangiare di più, ma innesca le difese di sopravvivenza del corpo, rallentando il metabolismo e rendendo ancora più difficile perdere peso. Ecco quindi perché dovresti smettere di stare a dieta e iniziare ad assaporare il cibo.

Niente più conteggi delle calorie e cibi proibiti! Godersi il cibo senza patemi d’animo è adesso finalmente possibile grazie a un nuovo approccio alimentare, promosso da molti ricercatori, basato sulla scienza del cervello.

Questa scienza si basa su una varietà di tecniche che incoraggiano a sviluppare la consapevolezza di come e cosa mangiamo, mediante una serie di esercizi alimentari intuitivi utili per sedare le voglie e rimodellare le nostre abitudini alimentari.

“Non c’entra niente la forza di volontà”, ha affermato il dottor Judson Brewer, professore associato di scienze comportamentali e sociali presso la Brown University School of Public Health che ha studiato pratiche alimentari consapevoli. “Devi iniziare sapendo come funziona la tua mente.”

Occorre innanzitutto sapere che il corpo di una persona a dieta risponde in modo diverso all’esercizio fisico e all’assimilazione delle calorie rispetto al corpo di una persona che non segue un regime alimentare severo.

Gli studi sopra citati hanno dimostrato, infatti, che i muscoli di una persona a dieta bruciano meno calorie del previsto durante l’esercizio, e questo è dovuto a un deficit di energia causato dalle poche calorie assunte nel corso della giornata. L’organismo, infatti, sentendosi in pericolo tende a bruciare meno calorie.

Il dottor Brewer ha creato un’app chiamata Eat Right Now basata su esercizi di consapevolezza in grado di aiutare le persone a cambiare le loro abitudini alimentari.

Uno studio della Brown University su ben 400 persone ha scoperto che questo allenamento alla consapevolezza ha ridotto considerevolmente il consumo di cibo legato al desiderio del momento. Alcuni scienziati della Columbia University hanno scoperto, inoltre, che l’allenamento consapevole può apportare benefici al metabolismo e alla funzione cardiaca, oltre che favorire il miglioramento dei livelli di glucosio e della pressione sanguigna e l’abbassamento del colesterolo.

Il dottor Brewer ha osservato che i comportamenti alimentari errati, come gli spuntini a base di dolci o patatine fritte, sono spesso il risultato di cicli di abitudini che si rafforzano nel tempo e sono di solito legati a esperienze sia positive che negative vissute nel corso della vita.

Se, infatti, siamo abituati a mangiare dolci quando siamo tristi o stressati, il cervello impara a legare quel cibo al miglioramento del nostro umore. Se invece iniziassimo a mangiare dolci solo in occasione di feste o eventi importanti, il nostro cervello assocerebbe il mangiare dolci allo stare bene.

Gli esercizi di consapevolezza servono quindi a rallentare, inducendoci a pensare a come e perché stiamo mangiando. Possono insegnare al nostro cervello che un cibo apparentemente ‘buono’ per il nostro umore è in realtà nemico del nostro benessere. Praticare questi esercizi ogni volta che mangiamo può davvero aiutarci a interrompere il pericoloso ciclo delle abitudini.

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