Sai perché ti viene la pelle d'oca e se stai tanto in acqua le tue mani diventano così?

Due fenomeni talmente comuni che ormai non ci facciamo più caso. Ma in realtà sono molto curiosi. Perché ci viene la pelle d'oca quando abbiamo freddo? E perché la pelle dei polpastrelli si raggrinzisce dopo troppo tempo passato in acqua?

Certi fenomeni fisici sono proprio strani se ci pensi: gli sbadigli, i brividi, gli starnuti… eppure ci siamo così abituate che non ci facciamo nemmeno più caso. Sono cose che succedono quotidianamente a tutti, no? Magari da piccole lo notavamo. Si sa, i bambini sono molto curiosi; il loro cervello registra tutto ciò che c’è nelle vicinanze e non smette mai di farsi domande. Né di farle agli adulti. Le mamme confermeranno!

Ma se ci pensiamo è un peccato che abbiamo smesso di domandarci il perché di certe cose. Non è che abbiamo perso la curiosità (altrimenti non staresti leggendo questo articolo, in questo esatto momento); i documentari li guardiamo ancora con piacere, per esempio.

È solo che abbiamo sempre tante cose pratiche a cui pensare… il lavoro, l’università, la spesa, il lavoro, le bollette. Per non parlare delle cose non-pratiche che, a loro volta, riempiono ogni spazio vuoto nella nostra testa: quell’amica che non sentiamo da tanto, quel tizio che non risponde alle e-mail, una litigata con la mamma.

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È triste, ma domande come “perché ci viene la pelle d’oca?” sembrano non trovare ormai più posto nel nostro cervello. Ma per fortuna c’è il web! Pensa: cinque minuti fa stavi navigando distrattamente su Facebook, e adesso stai leggendo questo articolo che, a quanto pare, ha stimolato la tua curiosità. È già una buona notizia, no? Insomma, magari non ti stavi chiedendo il perché di questi comportamenti del tuo corpo, ma fra un istante lo saprai comunque.

Ecco due fenomeni particolarmente curiosi quanto quotidiani: la pelle d’oca, e le dita che si raggrinziscono dopo troppo tempo passato in acqua. Una cosa che sappiamo già, istintivamente, è che si tratta di due avvenimenti magari non piacevoli, ma certamente utili. Sono infatti, a loro modo, dei campanelli d’allarme. I polpastrelli si riempiono di rughe? Ops, forse siamo state troppo tempo nella vasca da bagno. È ora di uscire. Ho la pelle d’oca? Accidenti, ma allora fa davvero freddo, non era una mia impressione. Meglio mettere una maglia in più.

Tutto questo, però, non ci spiega la causa di questi fenomeni. Allora andiamo a scoprire qual è!

Perché ci viene la pelle d’oca quando abbiamo freddo

Fonte: Web

Il freddo, inutile dirlo, è una condizione climatica avversa per il nostro corpo. Una brezza fresca va bene, ma essere esposti a temperature sotto zero per troppo tempo (e senza un abbigliamento adeguato) è un grave rischio per la nostra salute: il fisico perderebbe tutto il suo calore, facendoci andare in ipotermia.

Ecco allora che, quando ci troviamo al freddo con le braccia nude, notiamo un fatto curioso: ci viene la cosiddetta “pelle d’oca”. Nello specifico, i ricettori della pelle comunicano la situazione di pericolo (il freddo) ai muscoli erettili dei peli, che si irrigidiscono. I pori si stringono, sull’epidermide si formano come dei minuscoli gonfiori e i peli, dalla normale posizione orizzontale, si drizzano. Questo dà una difesa in più alla pelle altrimenti esposta, formando una barriera che impedisce all’aria fredda di accanirsi troppo contro il nostro corpo. In questo modo disperdiamo meno calore ed è più facile, per noi, mantenere la normale temperatura corporea (e non prendere troppo freddo).

Perché si raggrinzisce la pelle delle dita quando rimaniamo troppo tempo in acqua

Fonte: Web

Il punto è questo: l’acqua è un ambiente tutto sommato inospitale, a cui non siamo abituati. I nostri corpi sono fatti per la terraferma. In acqua le nostre mani diventano scivolose e non fanno presa sugli oggetti. Ciò può essere pericoloso: riuscire ad aggrapparsi a qualcosa, magari durante un naufragio, può salvare la vita.

Ma la natura è meravigliosa e ha pensato un trucchetto per aiutarci: la pelle dei polpastrelli, in seguito a un’esposizione prolungata all’acqua, diventa rugosa. Questo assicura una presa maggiore e fa sì che gli oggetti non possano scivolarci dalle mani. Certo nella vasca da bagno non rischiamo la vita, ma è comunque una cosa che ci tranquillizza molto!

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