Sessione di studio notturno, un lavoro da finire urgentemente… ed eccoci obbligate a fare le ore piccole. Per non soccombere alla stanchezza c’è chi beve litri e litri di caffè e chi, invece, ricorre agli energy drink. Ma vi siete mai chieste cosa ci sia dentro ad una Red Bull? E soprattutto, quali effetti produce sul corpo di chi la assume?

A questi interrogativi ha risposto un’infografica pubblicata su personalise.co.uk e analizzata dal Daily Mail. Punto per punto, minuto dopo minuto, è stato spiegato nel dettaglio tutto ciò che accade al nostro organismo quando si assumono le varie sostanze presenti nella famosa bevanda che “ti mette le ali” (come cita lo spot pubblicitario).

Fonte Personalise.co.uk
Fonte: Personalise.co.uk
  1. Dopo 10 minuti: ci vogliono circa dieci minuti prima che la caffeina entri in circolo. Dopo questo lasso di tempo quindi, il battito cardiaco si velocizza e la pressione aumenta.
  2. Dopo 15-45 minuti: questo è l’intervallo di tempo durante il quale il livello di caffeina nel sangue è più alto. Questo permette di sentirsi più vigili: aumenta e migliora la capacità di concentrazione così come la prontezza dei riflessi.
  3. Dopo 30-50 minuti: l’assorbimento della caffeina è concluso e il fegato reagisce assorbendo un numero maggiore di zuccheri dal sangue.
  4. Dopo 60 minuti: il corpo subisce un crollo del livello degli zuccheri. Si inizia ad accusare nuovamente la stanchezza, avendo meno energia a disposizione.
  5. Dopo 5-6 ore: ragazze sapevate che sono necessarie ben 5-6 ore per ridurre del 50% il livello di caffeina contenuta nel sangue? E non è tutto: le donne che assumono la pillola anticoncezionale hanno bisogno del doppio del tempo per smaltirne la stessa quantità.
  6. Dopo 12 ore: la maggior parte delle persone riesce a smaltire interamente la caffeina contenuta nel sangue solo dopo 12 ore dall’assunzione. E il tempo complessivo varia a seconda dell’età, del sesso e del tipo di attività svolta.
  7. Dopo 12-24 ore: chi assume caffeina abitualmente può accusare addirittura sintomi di crisi d’astinenza 12-24 ore dopo l’ultima assunzione. I più comuni? Mal di testa, irritabilità e costipazione.
  8. Dopo 7-12 giorni: numerosi studi statunitensi e anglosassoni hanno dimostrato come questo sia il momento in cui il corpo si abitua ai livelli di caffeina regolarmente assunti.

Un quadro complessivo incredibile, vero? E non è tutto. Stando a quanto si legge sul Daily Mail, inoltre, gli energy drink celerebbero anche altri rischi per i consumatori. Secondo Stuart Farrimond, un ricercatore alimentare intervistato dalla rivista, questo tipo di bevande conterrebbero un quantitativo troppo elevato di zucchero, difficile da smaltire dall’organismo.

Lo studioso, inoltre, ha puntato il dito anche contro l’acidità degli energy drink. Spiega infatti Stuart Farrimond:

La Red Bull ha un pH di 3.3: lo stesso che ha l’aceto. Questa bevanda, quindi, rischia di corrodere lo smalto dei denti causando carie e problemi anche più seri.

Inoltre, si legge sempre sul Daily Mail che alcune recenti ricerche americane hanno dimostrano come un consumo eccessivo di caffeina potrebbe addirittura limitare la capacità di pensare in maniera creativa. Gli energy drink, quindi, risulterebbero addirittura controproducenti se assunti con l’intento di aumentare il proprio livello di attenzione e, di conseguenza, le proprie prestazioni.

E quindi? La soluzione sembrerebbe quella di consumare questo tipo di bevande (così come il caffè) solo all’occorrenza e con moderazione. Noi della redazione la vediamo dura (e la capobanda sono io: nessuna ha il coraggio di negarmi sei, sette tazzine al giorno)… e voi cosa ne pensate ragazze?

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