*** Aggiornamento del 15 marzo 2022 ***

Nell’articolo originale vi abbiamo raccontato la storia di Thessy Kouzoukas, che su Instagram ha scelto di parlare della sua lotta contro l’endometriosi, una condizione che, secondo l’Oms, colpisce ben 150 milioni di donne in tutto il mondo, e che può causare, fra le altre problematiche, anche problemi di infertilità.

Una situazione che pensava di vivere anche la stessa Kouzoukas, che è invece diventata mamma di due bambini, l’ultimo nato nel marzo del 2021.

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Un post condiviso da Thessy Batsinilas (@thessy.k)

Per i futuri genitori. Questo è per dirvi di non rinunciare al vostro futuro bambino. So che è difficile, quando niente ha senso, quando niente sembra giusto. Quando i giorni sembrano settimane e le settimane sembrano anni. E gli anni sono crudeli. Sento il vostro cuore spezzarsi di fronte a un test di gravidanza negativo. Sento il vostro dolore quando vi fate le iniezioni nella pelle già piena di lividi. Sento il vostro desiderio di dare un fratellino al vostro bambino. Sento un pezzo di voi andare in frantumi quando qualcun altro cade così rapidamente. E sento la vostra speranza quando sentite le storie di chi ci è riuscito e pensate ‘spero che capiti a me un giorno’.
Io vi vedo.
Io sono voi.

*** Articolo originale ***

L’endometriosi è sempre più comune fra le donne ma purtroppo non se ne sente quasi mai parlare. Thessy Kouzoukas è una donna che ha scelto di parlare apertamente della sua condizione con tutti i suoi follower sul suo profilo Instagram.

La ragazza scrive: “Ciò è abbastanza shoccante per le persone, ma sono io. Questa è l’endometriosi. Non avevo mai pensato di condividere queste foto perché sono nuda. Ma non posso credere a quanti messaggi ho ricevuto da ragazze anche loro vittime di endometriosi che si sentono sole. La foto a sinistra è stata scattata tre settimane dopo che una cisti si è rotta nel mio stomaco. Quella a destra sono io ora, prendo un farmaco che si chiama “Synarel” che ha bloccato i miei ormoni e mi ha mandata in menopausa all’età di 27 anni. Il mio viaggio in Grecia come anche questo farmaco mi serviranno a star meglio mentalmente e a prepararmi per un’operazione a cui mi sottoporrò a fine agosto. L’endometriosi non è uno scherzo, starò sotto i ferri per più di 7 ore e dovrò rimanere ricoverata per una settimana. Per favore parlate al mondo dell’endometriosi e se conoscete qualcuna che soffre moltissimo durante il ciclo ditele di farsi controllare, non siete sole.”

L’endometriosi è una malattia che causa moltissimo dolore mentale e fisico alle donne che ne sono vittime. Sono frequenti sanguinamenti interni all’utero, infiammazioni croniche e infertilità. L’endometriosi è molto dolorosa da quando si manifesta fino alle terapie. Anche le terapie stesse non sono una passeggiata in quanto come dice Thessy una delle cure è una menopausa artificiale e indotta. In base al tipo di endometriosi (ne esistono quattro) la paziente può essere poi sottoposta a vari tipi di operazioni per arginare il problema.

Thessy ha da poco caricato questa foto scrivendo: “Come sapete questa domenica dovevo partire per andare in Grecia. Vi devo far sapere ragazzi che il farmaco che prendevo, il Synarel anche se ha alleggerito i miei sintomi a me personalmente non ha dato i risultati che speravo. Prima di iniziare a viaggiare sono andata a farmi controllare le mie cisti, giusto per assicurarmi che fossero sotto controllo e che fosse sicuro per me lasciare il paese. Dopo aver fatto le tac sul mio addome sono stata mandata di corsa dal mio medico curante che mi ha detto che non dovevo assolutamente viaggiare. L’operazione a cui dovevo sottopormi ad agosto è stata anticipata ad oggi. A questo stadio terrò i risultati della mia operazione privati, anche se posso dirvi che le cose sono andate bene e sono sulla strada per riprendermi. Per come la vedo io, potrebbero esserci ostacoli e battute d’arresto durante questo viaggio, ma devo solo correre più veloce e saltare più in alto.”

Noi siamo con Thessy e con tutte le donne che soffrono di questo male logorante. Speriamo inoltre che la scienza porti a cure migliori e meno dolorose. Sui social network sono sempre di più le donne che prendono coraggio e parlano apertamente di questa malattia. Noi pensiamo sia fondamentale parlarne e divulgare, per far conoscere questa malattia al mondo e anche per unire le donne che ne soffrono in modo che non si sentano mai sole.
C’è qualcuna fra di voi che soffre di endometriosi o che conosce donne che stanno attraversando un percorso simile? Fatecelo sapere perché vorremmo sentire anche le vostre storie.

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