Prova a mettere una cipolla nei calzini (o in camera) e questo è quello che succederà

Secondo le credenze, posizionare una cipolla all'interno di un calzino aiuterebbe a purificare il sangue e ad allontanare le malattie. Secondo gli esperti, invece, non esiste alcuna prova scientifica. Ecco tutte le bufale su questo "magico" ortaggio.

Se da un lato le cipolle sono un cibo molto amato, dall’altro lato, per molti, hanno un odore veramente sgradevole. Inserirle nei calzini è un gesto che non riusciremmo mai neanche lontanamente a fare. Eppure, secondo quanto riportano le credenze, mettere una cipolla nei calzini o in qualsiasi punto della casa pare comporti numerosi benefici.

Qualche tempo fa, un articolo di DioniDream aveva rivelato gli effetti benefici della cipolla messa nei calzini; questo perché la parte inferiore dei piedi è collegata agli organi interni del corpo attraverso migliaia di terminazioni nervose, dei punti che, nella medicina cinese, vengono definiti “meridiani energetici“:

Uno dei modi per attivare questi percorsi elettrici e aiutare a purificare gli organi interni è quello di tagliare le cipolle o aglio e metterli nei calzini sotto i piedi mentre dormi. Cipolla e aglio sono noti per purificare l’aria. Nell’antichità e fino a non molto tempo fa quando qualcuno si ammalava di influenza, veniva tagliata una cipolla a metà e veniva posizionata nella stanza del malato.

Teoria interessante, sì, ma sbagliata. Ci sono diverse dicerie sui presunti effetti della cipolla che si son rivelati delle vere e proprie bufale. Ne avete mai sentito parlare? Se anche voi, fino a oggi, ne eravate convintissime… beh, ragazze, cominciate a ricredervi. Ovviamente parliamo sulla base di studi effettuati da esperti che hanno smentito il tutto.

Ma vediamo quali sono le famose “leggende metropolitane” su questo “miracolosissimo” ortaggio:

Metti le cipolle nei calzini e non ti ammalerai

Fonte: Web

Non vuoi ammalarti? Quale consiglio migliore se non quello di dormire con una cipolla incastrata in un calzino? Consiglio utilissimo sì ma… sbagliatissimo! Secondo quanto suggerito dalle credenze, posizionare una cipolla cruda sotto al piede all’interno del calzino aiuterebbe la purificazione del sangue, l’eliminazione dei batteri e la purificazione dell’aria grazie al collegamento con gli organi interni di cui vi abbiamo precedentemente parlato. Molto probabilmente si tratta di un puro effetto placebo che permette alla persona di sentire un beneficio immaginario.

Sul Web si trova così descritta l’origine di questa credenza: durante gli anni della peste bubbonica in Inghilterra, per evitare di ammalarsi, la gente posizionò delle cipolle per tutta la stanza e, pensate un po’, pare proprio che abbia funzionato. O ancora: si dice che una famiglia di contadini riuscì a evitare l’epidemia del 1919 lasciando una cipolla per tutta la casa. Tutto molto bello se non fosse che non esistono prove scientifiche che sostengano questa assurda teoria.

A rivelarlo è Joe Schwarz, direttore dell’Università McGill nel sito della struttura:

L’affermazione che le cipolle siano “magneti per i batteri” non ha senso. Nessun cibo attrae i batteri, anche se, naturalmente, alcuni sono più propensi a far moltiplicare i batteri una volta infettati.

Inoltre, un articolo su The Chemist’s Kitchen concorda su quanto rivelato dal dottor Schwarz specificandone anche le ragioni:

Nulla è un magnete per i batteri. Per prima cosa, i batteri hanno poca mobilità. Se mai, si muovono di solito in goccioline d’acqua, per esempio, starnutendo. Le muffe possono rilasciare spore che possono essere diffuse nell’ambiente ma i batteri normalmente crescono in ambienti umidi e melmosi, che rendono difficile il loro movimento nell’aria. Secondo, se ci fosse qualcosa come un “magnete per i batteri” sarebbe enormemente utile nel campo della medicina per allontanare i batteri da i malati. Nessun uso simile è stato fatto con le cipolle.

Il mito della cipolla nella stanza

La credenza sulla cipolla tagliata a metà e posta sul comodino o nella stanza non è nuova. Ma perché si fa questo? Per uccidere il virus influenzale, la difterite, il vaiolo, il virus del raffreddore e addirittura per eliminare tutte le “sostanze cattive” che un cadavere in decomposizione disperde nell’aria, in particolare se morto a causa di un qualsiasi tipo di malattia infettiva. Secondo le credenze, le cipolle hanno questo “magico potere” perché fanno da magnete attirando i batteri.

Questa credenza popolare ha davvero origini molto antiche, ma poco credibili. Anche in questo caso non esistono studi scientifici dietro: i virus del raffreddore e dell’influenza si diffondono per contatto, non per i loro cattivi microbi che galleggiano liberamente nell’aria e la cipolla non riesce a distruggerli.

A rivelarlo è un articolo del Wall Street Journal pubblicato nel 2009:

I biologi rivelano che è altamente improbabile che le cipolle possano attrarre il virus influenzale poiché quest’ultimo richiede un ospite vivente.

L’idea che le cipolle abbiano proprietà medicinali va indietro nei millenni e abbraccia molte culture. Gli egiziani pensavano che le cipolle fossero simbolo di fertilità. Gli antichi greci se le sfregavano sui muscoli, e i pellerossa le usavano per il trattamento della tosse e del raffreddore. Gli erboristi affermano che l’Organizzazione Mondiale della Salute riconosce gli estratti di cipolle come calmanti per la tosse, raffreddore, asma e bronchite.

Come la maggior parte dei rimedi casalinghi, ci sono stati pochi studi scientifici effettuati sugli esseri umani e nessuno di questi tratta di cipolle crude poggiate sui comodini o per tutta la casa. Se si vuole rimanere in buona salute, gli esperti consigliano semplicemente di lavarsi le mani e di evitare di stare a contatto con le persone malate. Inoltre, uno studio pubblicato su Nutrition & Food Science rivela:

Sia l’aglio che le cipolle impiegano i loro effetti sulla salute dell’uomo attraverso proprietà differenti, incluso antiossidanti, anti infiammatorie e antibatteriche. I composti organici dello zolfo in queste spezie bloccano gli agenti ossidanti, inibiscono l’ossidazione degli acidi grassi, di conseguenza prevengono la formazione di agenti infiammatori e inibiscono la crescita dei batteri con l’interazione degli enzimi che contengono i solfuri.

La cipolla? Non mangiarla il giorno dopo, diventa velenosa

Fonte: Web

E veniamo a quella più comune. Noi donne ne sappiamo qualcosa, visto che siamo in continuazione dietro ai fornelli. Quante volte abbiamo sentito dire che, se mangiata il giorno dopo, la cipolla può essere altamente tossica, se non addirittura mortale? Quando lo abbiamo saputo ci è preso un colpo! Com’è possibile?

Secondo le credenze, tagliare una cipolla e conservarla senza congelarla potrebbe produrre delle sostanze molto tossiche che non sono più commestibili e che potrebbero portare a intossicazioni alimentari.

Uno studio condotto dai ricercatori dell’University of Food Research Institute del Wisconsin tra la fine del 1980 e l’inizio del 1981 cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Protection nel 1982, rivela che è molto difficile che  le cipolle tagliate siano un luogo ospitale per germi o batteri.  Anche in questo caso, non c’è alcuna prova scientifica che dimostra questa “mortale” teoria.

Per essere chiare, le cipolle contengono composti che possono effettivamente avere benefici per la salute. Ma per usufruirne è bene ingerirla, non lasciarla “a spasso” per casa.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!