La fine dell’estate si sta avvicinando, e con lei i primi malanni di stagione. Ma per combattere virus e malattie virali i peli del naso sono utili? Se li consideriamo antiestetici facciamo bene a sbarazzarcene, oppure, tagliarsi i peli del naso potrebbe essere rischioso per la nostra salute?

È opinione comune che i peli del naso filtrino l’aria che respiriamo, proteggendoci da malattie e virus. In realtà, però, per molto tempo nessun studio è stato realizzato in materia.

Ci troviamo verso la fine dell’Ottocento, quando una coppia di medici inglesi  pubblicò un articolo su una prestigiosa rivista medica, The Lancet, in cui veniva sottolineato che nella maggior parte dei casi l’interno delle cavità nasali è un luogo completamente sterile. Al contrario, però, le nostre narici, così come i peli che le abitano e le croste che vi si formano, sono piene di batteri.

In virtù di questa scoperta si è compresa la funzione di filtro che i peli esercitano e i due medici inglesi sono arrivati alla conseguenza, sì logica ma non supportata da alcuno studio specifico, che i peli del naso siano una protezione da virus e microbi e che, per questo, non andrebbero mai tagliati.

La correlazione tra presenza di peli nella cavità nasale e infezioni, però, è stata effettivamente studiata per la prima volta soltanto a partire dal 2011. Un team di ricercatori turchi ha realizzato uno studio su 233 pazienti dal quale è emerso che i soggetti con una maggiore densità di peli del naso sono meno soggetti ad avere l’asma. Questo tipo di risultato è stato immediatamente associato dai ricercatori alla funzione di filtro esercitata dai peli del naso.

Tuttavia, bisogna sottolineare che l’asma non è un’infezione e che questo tipo di studio, che si ferma allo stato osservazionale, non procede per verifiche di correlazione tra causa ed effetto; non fornendo, di fatto, elementi concreti rispetto alla correlazione tra taglio dei peli del naso e rischio di infezioni.

Per il primo, e finora unico, studio specifico sulle conseguenze del taglio dei peli del naso dobbiamo aspettare fino al 2015. Nel corso della ricerca, gli studiosi hanno misurato il flusso di aria nasali di 30 pazienti sia prima che dopo il taglio dei peli. Ciò che è emerso è che ci sono dei miglioramenti nel flusso d’aria a seguito del taglio dei peli. I miglioramenti più significativi si sono registrati nei soggetti che, in partenza, avevano una maggiore densità di peli.

Questi risultati, pubblicati dall’American Journal of Rhinology and Allergy, sono sicuramente i più specifici sull’argomento, ma ancora non dimostrano la possibile correlazione tra flusso d’aria nel naso e infezioni.

Il dottor David Stoffard, infatti, autore principale di questo studio del 2015, specifica che a rimanere bloccate nei peli del naso sono le particelle più grandi, come ad esempio le polveri, mentre i virus sono particelle piccolissime e non ci sono evidenze scientifiche di come i peli del naso potrebbero bloccarle.

Quindi, tra i pochi studi che abbiamo sull’argomento nessuno dimostra che tagliarsi i peli del naso possa essere pericoloso per la nostra salute e ci esponga a un maggior rischio di infezioni. Anzi, pur senza alcun evidenza scientifica di ciò, è ipotizzabile che tra peli e infezioni non vi sia alcun tipo di correlazione.

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