Perché l'andropausa, la menopausa degli uomini, è ancora tabù?
Perché si parla ancora troppo poco dell'andropausa? Le motivazioni sono molteplici, ma determinante è senz'altro lo stigma legato alla virilità e alla mascolinità.
Perché si parla ancora troppo poco dell'andropausa? Le motivazioni sono molteplici, ma determinante è senz'altro lo stigma legato alla virilità e alla mascolinità.
L’andropausa, spesso definita come la “menopausa maschile”, è un fenomeno biologico che coinvolge cambiamenti ormonali negli uomini, generalmente a partire dai 40-50 anni in su. Tuttavia, a differenza della menopausa femminile, l’andropausa è ancora ampiamente sottovalutata nella società moderna, spesso considerata un tabù o addirittura ridicolizzata.
L’andropausa colpisce dal 2% al 18% degli uomini a seconda dell’età e di numerosi criteri, secondo uno studio del Journal of Sexual Medicine dell’Università di Oxford. Tuttavia, è importante considerare con cautela le statistiche sull’andropausa. “Se la menopausa riguarda il 100% delle donne, per gli uomini non disponiamo di dati precisi sull’andropausa perché è dichiarativa”, spiega il dottor Vincent Hupertan, urologo-sessuologo di Parigi.
Ciò che spinge gli uomini alla consultazione medica durante l’andropausa sono principalmente il calo della libido e la scomparsa delle erezioni mattutine. Tuttavia, altri sintomi sono simili a quelli conosciuti (e spesso derisi) della menopausa femminile: vampate di calore, sudorazione notturna, disturbi del sonno, aumento di peso nello stomaco, sensazione di depressione e perdita di energia.
La disfunzione erettile rimane un sintomo centrale nella diagnosi dell’andropausa. Secondo gli esperti, a partire dai 60 anni, tutti gli uomini sperimentano una diminuzione delle erezioni poiché perdono l’1% di testosterone all’anno a partire dai 20 anni. Va detto, però, che la mancanza di dati precisi su questa condizione può ostacolare la comprensione e la gestione dell’andropausa, contribuendo al mantenimento del suo status di tabù.
Quando si parla di tabù legato all’andropausa è necessario considerare l’onnipresente stigma legato alla virilità e alla mascolinità. Gli uomini spesso temono che ammettere di avere problemi legati all’andropausa possa mettere in discussione la loro virilità o il loro status sociale. Di conseguenza, preferiscono tacere piuttosto che affrontare il problema apertamente.
A differenza delle donne che spesso trovano supporto emotivo durante la menopausa attraverso discussioni con amiche o supporto da parte di gruppi online, gli uomini potrebbero non avere un ambiente simile in cui condividere le proprie esperienze durante l’andropausa. Questo può portare a sentimenti di isolamento e solitudine, che a loro volta portano a un sentimento di vergogna per la propria condizione.
Proprio per questo, alcuni uomini possono evitare di parlare dei loro sintomi legati all’andropausa con i medici per paura di essere giudicati o non presi sul serio. Questo può portare a ritardi nella diagnosi e nel trattamento, con conseguente peggioramento della qualità della vita. Da questi dati si può quindi dedurre che promuovere una maggiore consapevolezza e discussione sull’andropausa è fondamentale al fine di rompere il tabù e fornire agli uomini il supporto di cui hanno bisogno.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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