Una vicenda assurda quella raccontata dalle Iene ieri sera, riguardante le case farmaceutiche, informatori scientifici e medici. Un caso di malasanità davvero sconvolgente. 

L’ormone della crescita veniva prescritto a bambini che non ne avevano bisogno. L’inchiesta inizia prendendo spunto dalla lettera di una madre che racconta la storia della figlia, in cura con l’ormone della crescita per un male inesistente. All’età di sei anni, alla piccola era stato diagnosticato un problema di crescita. Dopo 3 anni di cure non c’erano miglioramenti e quindi la donna ha deciso di portare la figlia da un secondo specialista che però ha ammesso che la bambina non aveva nessun tipo di problema. L’ospedale doveva quindi interrompere le inutili cure che potevano solo portare a futuri disagi.

 

La madre fa poi sapere che dall’ospedale  hanno risposto che stavano facendo solo una prova. 

Molte le storie come questa, e dall’episodio appena raccontato ne sono venute alla luce altre. Gli informatori scientifici in cambio di pazienti garantivano bonifici e sovvenzioni per convegni medici. A sostegno dell’inchiesta vi è una lunga serie di documenti tra cui diverse mail e ricevute che documentano i trasferimenti di fondi.

La somministrazione dell’ormone della crescita, quando non necessaria, aumenta il rischio di sviluppare tumori all’intestino e al seno.

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