La midriasi si manifesta quando la dilatazione della pupilla va oltre i 5 mm di diametro. Normalmente si verifica quando l’occhio deve adattarsi al buio o alla poca illuminazione. In questo caso l’evento ha una durata limitata nel tempo e non ha bisogno di trattamenti per la cura, in quanto si tratta di un accorgimento fisiologico dell’occhio.

Le cause della midriasi

Se la midriasi ha natura patologica ed è quindi associata a una malattia, è necessario un trattamento (se possibile) che permetta la guarigione. La midriasi patologica può essere causata dal consumo di particolari farmaci o l’uso di droghe e alcol, per l’eccitazione e l’euforia indotta.

Le situazioni che possono causare la midriasi oltre al motivo fisiologico (scarsa illuminazione) o ai motivi esterni (droghe e alcol) sono svariate. L’elenco di queste patologie riportate dal portale Medicina360 non è completo, poiché è possibile che ci siano altre cause non ancora valutate.

midriasi trauma cranico
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  • Asfissia o anossia: la prima consiste nella mancanza o nella scarsità di ossigeno che permetta la giusta respirazione, mentre la seconda è una patologia che ostacola l’assunzione di ossigeno.
  • Coma: il coma di diversa origine, quale può essere trauma cranico, ipoglicemia nel caso di diabete o altro provoca midriasi; spesso si tratta di midriasi fissa (di cui parleremo più avanti).
  • Tutte le patologie che possono determinare aumento di volume della scatola cranica: queste condizioni traumatiche e patologiche sono svariate, le più comuni sono traumi cranici, ictus, neoformazioni tumorali, edemi ecc.
  • Sindrome della pupilla tonica di Adie: si tratta di un’anomalia della pupilla che provoca un rallentamento nella risposta ai cambiamenti di luminosità.
  • Botulismo: malattia infettiva causata dal batterio Clostridium botulinum responsabile di una paralisi flaccida (che investe i muscoli respiratori e deglutitori). L’intossicazione deriva dal consumo di cibi contaminati da questo batterio.
  • Problemi alla carotide: problemi che investono sia la carotide interna che l’arteria oftalmica provocando patologie al globo oculare.
  • Glaucoma ad angolo chiuso: malattia cronica e progressiva che colpisce il nervo ottico e che può portare alla perdita della vista.
  • Iridoplegia: malattia di origine traumatica, consiste nella paralisi totale o parziale dello sfintere (muscolo) dell’iride.
  • Paralisi del nervo oculomotore: paralisi che insorge quando viene esercitata una pressione sul nervo o se questo non riceve sangue a sufficienza.

La persona affetta da midriasi soffre di abbagliamenti o vista sfuocata. Se la midriasi si manifesta dopo un trauma cranico è bene raggiungere il pronto soccorso. In ogni caso quando il paziente percepisce delle difficoltà visive è sempre consigliabile rivolgersi al medico.

Le tipologie di midriasi: unilaterale o bilaterale, fissa o reagente

La midriasi può essere unilaterale se riguarda un’unica pupilla, bilaterale se riguarda entrambi gli occhi.

La midriasi si suddivide ulteriormente in fissa e reagente. Quest’ultima, la midriasi reagente, avviene nel caso in cui la pupilla è dilatata ma reagisce a uno stimolo luminoso. Mentre la midriasi fissa o non reagente si manifesta quando la pupilla è dilata ma non ha nessuna reazione di fronte a uno stimolo luminoso. È questo il caso che molto probabilmente non conoscerà una cura e rimarrà una condizione irreversibile sulla quale è impossibile intervenire. Una midriasi fissa è di norma conseguenza di un trauma cranico irreversibile.

Qual è la differenza tra midriasi e miosi?

mioisi
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Contrariamente alla midriasi, la miosi consiste nella restrizione della pupilla sotto i 4 mm di diametro. Fisiologicamente la restrizione della pupilla avviene per consentire la visione da vicino o per rispondere a un forte stimolo luminoso.

Nel caso della patologia, invece, la miosi deriva dalla paralisi del sistema simpatico cervicale, dalle lesioni del bulbo oculare o dell’orbita, dalle emorragie cerebrali e da alcune forme di encefalite. Possono causar una miosi anche traumi alla testa, al collo e alla colonna vertebrale. Come per la midriasi, anche la miosi può essere causata dall’uso di farmaci o droghe. Gli oppiacei come eroina o morfina dopo la somministrazione provocano miosi per il senso di benessere indotto.

I rimedi per la cura della midriasi

La maggior parte delle volte i rimedi per la midriasi dipendono dalla causa scatenante e variano da caso a caso, per questo non esiste un vero e proprio vademecum per la cura della patologia. Spesso il trattamento prevede l’uso di farmaci, tuttavia, vi sono innumerevoli casi in cui non vengono trovati farmaci in grado di guarire la malattia. Nei casi più gravi, dove il farmaco non porta a nessun miglioramento, una soluzione potrebbe essere l’intervento chirurgico.

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