Il metodo Ogino-Knaus è una pratica anticoncezionale basata sull’identificazione del periodo dell’ovulazione, cioè il periodo fertile di una donna. Deve il suo nome al giapponese Kyūsaku Ogino e all’austriaco Hermann Knaus, medici che negli anni Venti effettuarono studi sulla fertilità.

Il metodo non poggia su fondamenti matematici certi, bensì su un calcoli teorici, statistiche e probabilità. Per questo non è un metodo sicuro.

Essendo un metodo naturale, come quello di Billings, il metodo Ogino-Knaus è riconosciuto dalla Chiesa cattolica. Di contro, la posizione nei confronti di metodi concezionali alternativi a quelli naturali, come il preservativo o la pillola, è ancora piuttosto severa, seppur con qualche timida apertura da parte di Papa Francesco. Resta invece molto dura la linea del Pontefice in merito all’aborto, in qualunque caso. Circa l’interruzione volontaria della gravidanza ha detto, poche settimane fa, che è paragonabile all’affittare un sicario per fare fuori qualcuno e risolvere così il problema.

Metodo Ogino-Knaus: il calcolo

Il metodo Ogino-Knaus è un calcolo statistico del momento in cui la donna entrerà nel periodo fertile. Non è un metodo preciso, bensì probabilistico, perché si serve del presunto giorno dell’inizio del successivo ciclo mestruale per determinare i giorni fertili, quelli dell’ovulazione. Purtroppo, però, solo le donne che hanno un ciclo perfettamente regolare (ogni 28 giorni) possono conoscere con esattezza quel giorno. Se una donna ha un ciclo molto irregolare il calcolo del periodo fertile diventa inaffidabile.

Il calcolo è semplice: conoscendo la durata del proprio ciclo mestruale si sottraggono 14 giorni dalla presunta data del successivo flusso. Il giorno ottenuto è quello centrale del probabile periodo di ovulazione, quello più fertile. L’intero periodo fertile va da due giorni prima a due giorni dopo quello centrale, secondo Ogino-Knaus. I giorni lontani da quelli fertili sono quelli in cui non c’è ovulazione e dunque quelli ‘sicuri’ in cui un rapporto sessuale non dovrebbe portare a una gravidanza.

Il metodo Ogino-Knaus è affidabile?

metodo ogino knaus
Fonte: iStock

Il metodo Ogino-Knaus  consente di calcolare il giorno centrale del periodo fertile, il quattordicesimo dalla mestruazione: ma ciò è valido solo per un ciclo regolare di 28 giorni. Se il ciclo è di 29 giorni l’ovulazione si sposta al quindicesimo giorno e così di seguito, ma il tutto in via teorica. Sarebbe quindi consigliabile, prima di applicare il metodo, di fare una media dell’andamento del proprio ciclo mestruale, su base annuale. Solo se nel corso dei 12 mesi di riferimento i cicli sono stati relativamente regolari (da un minimo di 25 a un massimo di 31 giorni) allora le probabilità di successo del metodo Ogino-Knaus per evitare una gravidanza sono leggermente più alte. Come riporta anche Wikipedia, l’indice di Pearl, usato per misurare la percentuale di insuccesso dei metodi contraccettivi, attribuisce all’Ogino-Knaus dal 16 al 30% di inaffidabilità (16/30 gravidanze ogni 100 donne che lo applicano), percentuale molto alta, tanto da renderlo un metodo inadatto per evitare gravidanze indesiderate e soprattutto, meglio ribadirlo, non ha alcune efficacia come metodo contraccettivo contro la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili. 

Svantaggi del metodo Ogino-Knaus

  • Come già scritto, le percentuali di insuccesso sono molto elevate;
  • i giorni fertili non necessariamente sono quelli dell’ovulazione: infatti gli spermatozoi possono sopravvivere dai 3 ai 5 giorni all’interno dell’utero, conservando la loro capacità fecondante. L’ovulazione quindi potrebbe avvenire anche a distanza di alcuni giorni dal rapporto e si potrebbe comunque verificare la fecondazione e una conseguente gravidanza, se sono presenti spermatozoi vivi;
  • per applicare al meglio il metodo Ogino-Knaus è indispensabile che la donna conosca precisamente la durata del proprio ciclo mestruale.
  • non può essere utilizzato durante l’allattamento, momento in cui l’alternanza ovulazione-mestruazione è molto irregolare.
  • Non difende in alcun modo dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Tali svantaggi lo rendono, di fatto, un metodo anticoncezionale inutile, in quanto del tutto incapace di reggere il confronto con l’affidabilità di altri metodi più sicuri. Paradossalmente, il metodo Ogino-Knaus può avere però una funzione utile per l’ottenimento delle gravidanze. Se si sta cercando un figlio, il calcolo dei giorni fertili può infatti aiutare a individuare i giorni migliori in cui avere un rapporto.

Pratiche anticoncezionali da affiancare al metodo Ogino-Knaus

Se si decide comunque di utilizzare comunque il metodo di Ogino-Knaus come anticoncezionale è consigliabile affiancarlo ad altre pratiche contraccettive:

  • contraccettivi ormonali, contenenti estrogeni e/o progesterone che alterando i naturali livelli ormonali impediscono l’ovulazione: anello vaginale, pillole, dispositivo intrauterino;
  • contraccettivi barriera, che impediscono fisicamente agli spermatozoi di raggiungere l’ovulo: preservativo, cappuccio cervicale, preservativo femminile;

Esistono poi altri anticoncezionali naturali (gli unici riconosciuti e ammessi dalla Chiesa) come la misurazione della temperatura basale, il metodo del muco cervicale (o di Billings), il metodo della posizione della cervice uterina, gli stick per il test di ovulazione che in alcuni casi (come per il metodo Billings) hanno percentuali di insuccesso molto più basse dell’Ogino-Knaus. Nonostante questo, rimangono comunque meno affidabili degli altri tipi per quanto riguarda le gravidanze, mentre per le malattie, gli unici contraccettivi utili sono quelli a barriera.

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