I lividi sulle gambe sono generalmente causati da un trauma che provoca la rottura dei vasi sanguigni e la conseguente fuoriuscita del sangue nei tessuti. Un livido, definito anche contusione o ecchimosi (ematoma nel caso di situazioni più severe) si forma dopo un versamento di sangue sottocutaneo, che rimane sottopelle.

Solitamente i lividi compaiono quando, in seguito ad un colpo subìto da una parte del corpo, le fibre muscolari ed il tessuto connettivo vengono schiacciati senza che la pelle si graffi o laceri. Il sangue che fuoriesce dai vasi sanguigni (principalmente dai capillari) rimane bloccato internamente e forma quello che tutti definiamo comunemente come livido: una macchia dolorosa al tatto, dalla forma e dimensione irregolare, contraddistinta da sfumature di colore rossastro, bluastro, giallo-marrone, violaceo fino a raggiungere persino il nero.

Il cambiamento della tonalità è dovuto alla degradazione dell’emoglobina, la proteina contenuta nel sangue che, a seconda della fase in cui si trova la contusione, sfuma nelle diverse tonalità.

Con l’avanzare dell’età, si diviene sempre più esposti al rischio dei lividi, perché le pareti dei capillari diventano molto più delicate e fragili. La pelle si fa gradualmente sempre più sottile e non è più in grado di proteggere i vasi sanguigni da impatti, botte e traumi.

I lividi sulle gambe sono più comuni anche in chi assume farmaci per la fluidificazione del sangue o coagulanti. Il corpo, diventando sempre più sensibile alle ecchimosi, può presentare una fuoriuscita di sangue più grave del normale e quindi compaiono lividi anche in seguito a traumi e lesioni lievi. Perché questo? Perché la pelle è un organo e non è solo una pellicola avvolgente da marchiare con i tatuaggi o tormentare con la ceretta. È la prima ad inviarci segnali quando al suo interno qualcosa non va come dovrebbe. Spesso, siamo proprio NOI a non captare quei segnali: proviamo insieme!

Improvvisi lividi sulle gambe

Lividi sulle gambe improvvisi
Lividi sulle gambe: cause. Fonte: ilsanoquotidiano.com

Le contusioni si manifestano spesso dopo aver svolto o subìto un movimento brusco o violento. I sintomi da cui generalmente sono contraddistinti i lividi o gli ematomi sono molteplici: il dolore e il gonfiore della zona colpita, la sensazione di un aumento della temperatura in quella determinata parte e il prurito.

Le contusioni svaniscono generalmente nel giro di due settimane, grazie ai rimedi naturali (come l’ippocastano e l’ananas) e ad adeguati trattamenti farmacologici. Per facilitare la guarigione del livido, si può intervenire rapidamente applicando una borsa ghiacciata sull’area che provoca dolore.

Gli sbalzi della pressione sanguigna determinati da sforzi fisici possono causare la lacerazione dei capillari sottocutanei: in queste circostanze, possono comparire dei lividi vividi a prima vista improvvisi, “spontanei”. Se si esplora e si analizza bene, sempre mediante un consulto medico, sarà senz’altro possibile scovarne i motivi.

A volte però compaiono sulle gambe delle contusioni senza aver avuto l’impressione della minima lesione: in questi casi è possibile parlare di fragilità capillare, che va segnalata al medico per procedere poi a controlli più specifici e approfonditi.

Attenzione! I lividi (inclusi quelli sulle gambe) che spuntano in parti del corpo che solitamente non soggette a traumi potrebbero essere prime manifestazioni di patologie serie: ad esempio difficoltà di coagulazione del sangue.

Ricordiamo che è sempre bene rivolgersi al medico, nel caso in cui notiate dei lividi senza una ragione apparente, soprattutto nel caso in cui non ricordiate di aver urtato qualcosa o di aver subito altri traumi.

Quali sono le cause principali dei lividi sulle gambe?

Lividi sulle gambe: cause.
Lividi sulle gambe: cause. Fonte: starbene.it

Come abbiamo già accennato, le cause dei lividi e degli ematomi sono da ricollegare direttamente a urti, traumi (anche quelli da ferite chirurgiche) e contusioni, specialmente quando si soffre di fragilità capillare. Le gambe sono esposte ai lividi anche nel momento in cui il corpo soffre di un’insufficienza di vitamine ed altri nutrienti. L’organismo, in caso di carenze nutrizionali di vitamina C ad esempio, non è in grado di proteggersi e guarire dalle lesioni. La soluzione a questo problema? Concordare con il medico l’adozione di una dieta corretta, equilibrata e ricca di vitamine.

Come possiamo combattere i lividi sulle gambe e la stanchezza che le colpisce?

Lividi sulle gambe e stanchezza
Lividi sulle gambe e stanchezza. Fonte: bioecogeo.com

Ci sono diverse metodologie con cui si possono combattere i lividi sulle gambe, ma anche la stanchezza, che molte donne accusano spesso.

Ghiaccio. Il classico impacco con del ghiaccio è uno dei rimedi più efficaci contro i lividi, ma funziona solo per le prime 24 ore dopo aver subito il trauma.
Per ridurre i lividi velocemente, basterà premerlo sulla zona contusa ogni ora, per 15 minuti. Non solo aiuta a diminuire la presenza di contusioni e a dare sollievo dal dolore, ma aiuta anche ad alleviare il gonfiore delle gambe. Gli impacchi freddi fanno molto bene anche nel caso di distorsioni, gonfiori o recenti contusioni.

Impacchi bollenti. Basterà alternare acqua tiepida e fredda dal ginocchio in giù. Prima di uscire dalla doccia, usate il getto dell’acqua per eseguire un massaggio dalla caviglia al ginocchio insistendo particolarmente sul polpaccio. Concludete sempre con l’acqua fredda. Questo dona molto sollievo ed elimina immediatamente la stanchezza.

Mangiare cibi sani. Mangiare alimenti ricchi di vitamina C e vitamina K. La prima, aiuta a prevenire la formazione di ecchimosi, quindi via libera a limoni, fragole e arance, mentre la vitamina K è contenuta nelle verdure dal colore verde scuro, come spinaci, broccoli e cavoli.

Riposo. Un consiglio frequente, forse quello più importante, è quello di riposarsi, tenendo la parte del corpo lesa in alto per permettere al sangue di riprendere la circolazione.

Prurito e lividi sulle gambe

Lividi sulle gambe e prurito
Lividi sulle gambe: cause. Fonte: salute33.com

Le cause del prurito alle gambe possono essere diverse. Per escludere problemi di natura allergica, si dovrebbe innanzitutto effettuare una visita dermatologica e prendere in considerazione gli eventuali disturbi della circolazione, specialmente nel caso in cui il prurito sia insistente e interessi anche il piede e le braccia.

Altre volte questo fastidio è la spia di patologie più serie, come il diabete mellito (caratterizzato dall’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue) o l’insufficienza renale. Se il prurito si manifesta nel corso della sera o durante la notte, potrebbe trattarsi della sindrome delle gambe senza riposo, un problema in seguito al quale non si riesce a far stare ferme le gambe e ostacola la qualità del sonno.

I rimedi variano a seconda della causa del prurito o in base alla sua natura, e devono essere consigliati dal medico. Tuttavia, ci sono delle soluzioni che possono essere svolte anche in modo autonomo. Può essere utile un bagno con la menta piperita o l’applicazione sulle aree interessate del miele con la cannella, la farina d’avena con dell’acqua calda, l’aloe vera, l’olio di cocco e del succo di lime. Potrebbe essere opportuno anche l’utilizzo di una crema idratante dopo la doccia, per evitare fenomeni legati alla pelle secca.

Lividi sulle gambe: cause.
Lividi sulle gambe: cause. Fonte: shapearmy.com

Il nostro suggerimento è quello di non allarmarsi in modo spropositato per la comparsa di un livido, ma di ascoltare e osservare il proprio corpo, per poter intervenire in modo tempestivo con i controlli. È sempre consigliabile rivolgersi al medico nel caso in cui notiate dei lividi improvvisi, senza alcun motivo apparente e in assenza di urti.

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