La parola “grasso” fa tremare ogni donna.

Spesso la associamo ad altri termini come “brutto”, “non salutare”, “dieta“, “bilancia” e così via.

Magari le tentiamo tutte per perdere quei chili di troppo che non ci fanno sentire bene con noi stesse.

In realtà non è tutto così negativo: a quanto pare, in base a uno studio pubblicato su Science, il grasso sottocutaneo aiuterebbe a proteggerci dalle infezioni della pelle.

A svolgere questo ruolo sarebbero le cellule adipose del derma (adipociti) che, secondo i ricercatori della University of California, producono peptidi antimicrobici che servono per allontanare i batteri e altri agenti patogeni.

Quindi, una volta che ci siano tagliate o comunque che abbiamo un’escoriazione sulla pelle, la protezione non è fornita unicamente dalle cellule presenti nel sangue, ma anche da quelle del grasso sottocutaneo.

A livello più generale, quando il nostro corpo deve affrontare un’infezione dovuta ai microbi, ci sono cellule specializzate, cioè neutrofili e monociti (globuli bianchi), che mangiano i patogeni; ma il loro arrivo sulla “scena del crimine” non è immediato e per questo il grasso è molto utile, perché impedisce ai microbi di aumentare velocemente.

I peptidi antimicrobici del grasso sono davvero un toccasana, ma attenzione: in caso di obesità, la capacità delle cellule di rispondere ad eventuali infezioni potrebbe risultare meno efficace, senza contare poi tutti i problemi connessi che essa porta con sé.

In definitiva, un po’ di grasso va bene, ma sempre nei limiti.

Forse adesso non guarderemo più la pancetta come se fosse la nostra peggiore nemica!

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