Giramenti di testa: cosa possono indicare e quando bisogna preoccuparsi
Perché spesso soffriamo di giramenti di testa? Quando è il caso di preoccuparsi davvero, e da cosa possono dipendere i fastidiosi capogiri?
Perché spesso soffriamo di giramenti di testa? Quando è il caso di preoccuparsi davvero, e da cosa possono dipendere i fastidiosi capogiri?
La sensazione di sentire girare la stanza intorno a sé non è affatto piacevole da provare, soprattutto se accompagnata dalla sgradevole sensazione del suolo che si toglie da sotto i piedi e dalla perdita di equilibrio, tutti sintomi che accusano le persone con giramenti di testa.
I giramenti di testa sono problemi molto frequenti, in generale riguardano disfunzioni di alcuni recettori che non lavorano come dovrebbero e sono associati ai più disparati problemi; una cosa da sapere è che, paradossalmente, maggiore è l’intensità del malessere, meglio è: infatti molte volte i sintomi prolungati nel tempo e non molto forti implicano problemi maggiori.
Le più frequenti cause dei classici capogiri, o giramenti di testa, sono la debolezza e lo stress eccessivo; il troppo lavoro, ad esempio, o non dormire un numero di ore sufficienti se non addirittura l’insonnia, il poco tempo per riprendersi, il poco tempo libero che non permettono di svagarsi portano infatti il corpo a non riuscire a reagire agli stimoli come vorremmo; ma anche l’ipoglicemia, ovvero una bassa concentrazione di zuccheri, può contribuire ai problemi sopra elencati.
In tutti questi casi il consiglio è quello di “staccare un po’ la spina” e prendersi del tempo per voi stessi.
Anche chi rimane troppo tempo seduto davanti al computer o mantiene per diverse ore una postura scorretta può essere vittima di giramenti di testa improvvisi: la tensione che si accumula a livello cervicale e della catena muscolare posteriore infatti sono una causa comune di vertigini e giramenti di testa.
Altri fattori scatenanti sono da ricondurre alla circolazione sanguigna: una pressione troppo alta può infatti causare giramenti di testa, anche molto forti. Per evitare disturbi causati dall’ipertensione è perciò opportuno misurarla frequentemente e rivolgersi al proprio medico. Sbaglia però chi pensa che solo la pressione alta possa causare i capogiri: anche la bassa pressione può portare spesso e volentieri allo stesso sintomo: in casi acuti, come rimedio basta alzare le gambe per favorire la circolazione, ma se col tempo i casi continuassero a ripetersi è il caso di ricercare il perché e scoprire i rimedi per la pressione bassa.
Normalmente, però, i giramenti di testa repentini sono da mettere in relazione con qualche patologia legata in qualche modo con la cervicale, come colpi di frusta, artrosi cervicale, che possono provocare appunto giramenti di testa improvvisi, per cui costituiscono una sintomatologia da non sottovalutare assolutamente.
Anche alcune situazioni patologiche riguardanti l’apparato uditivo, a partire dall’orecchio, possono far insorgere una sintomatologia che comprende sensazioni di vertigine e anche, appunto, giramenti di testa improvvisi. In questi casi i giramenti di testa sono da mettere in relazione a disturbi legati all’orecchio interno, il quale ha un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio.
Una cosa però va sottolineata: a differenza delle vertigini, il capogiro non è una patologia, ma un disturbo transitorio per la maggior parte delle volte, che solo raramente può essere sintomo di altre patologie. Spesso i giramenti di testa possono essere improvvisi e particolarmente fastidiosi, e si manifestano quando si ha un cambio brusco di posizione o quando si compie un’azione che implica un abbassamento della pressione sanguigna o della glicemia; se in una donna si presentano frequenti giramenti di testa accompagnati da nausea, si potrebbe pensare anche a una gravidanza.
La vertigine invece può essere considerata un sintomo patologico, sebbene di per sé non sia patologica, perché spesso non si verifica in maniera transitoria ma persiste e indica così la presenza di una patologia in atto.
Anche se può sembrare strano, capita spesso di avvertire un giramento di testa anche a letto, quando si è sdraiati. In questo caso si tende a parlare di vertigine parossistica posizionale, le cui cause non sono ancora ben note: la teoria più accreditata, descritta da Schucknecht nel 1974, sostiene che all’interno dei canali interni dell’orecchio si formerebbero dei frammenti di otoliti più pesanti dell’endolinfa, il liquido presente nell’orecchio interno, motivo per cui durante un movimento del capo, questi inviano un segnale alterato al cervello. Questi frammenti si attaccano alla cupola endolinfatica modificandola, rendendo quindi la superficie più sensibile alle accelerazioni che il paziente esegue durante qualsiasi movimento posturale.
Dato che i giramenti di testa variano a seconda della natura degli eventi o delle situazioni che hanno dato loro origine, nel dubbio, soprattutto se gli episodi sono frequenti e seri, è sempre opportuno rivolgersi a un medico specialista che possa indicarvi la terapia più idonea per curare quel determinato tipo di capogiri. Se si sospetta che i disturbi abbiano cause riconducibili all’apparato uditivo sicuramente occorrerà rivolgersi a un otorinolaringoiatra; insomma, ogni giramento di testa avrà lo specialista più adatto per proporre la terapia adeguata.
Nel caso in cui i giramenti di testa improvvisi siano riconducibili a problemi pressori, la prima cosa da fare è invece mettersi sdraiati in posizione supina, e sollevare le gambe per permettere al sangue di raggiungere più facilmente il cervello.
Per i capogiri originati, invece, da una mancanza di zuccheri nell’organismo, sarà sufficiente assumere quanto prima una sufficiente quantità di glucosio (pari normalmente alla quantità di zucchero che mettiamo nei nostri caffè) per ripristinare il regolare livello di zuccheri nel sangue.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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