Sia e la Sindrome di Ehlers-Danlos: "A chi, come me, soffre di dolori cronici: non siete soli"
Nel 2019 la cantante australiana Sia ha rivelato di soffrire di una malattia neurologica, la sindrome di Ehlers-Danlos.
Nel 2019 la cantante australiana Sia ha rivelato di soffrire di una malattia neurologica, la sindrome di Ehlers-Danlos.
La cantautrice Sia Furler nel 2019 ha rivelato via Twitter di soffrire della sindrome di Ehlers–Danlos, una malattia ereditaria che colpisce i tessuti connettivi e che le provocherebbe molto dolore.
Soffro di dolori cronici, di un problema neurologico, la sindrome di Ehlers-Danlos e voglio dire a quelli di voi che soffrono di dolori fisici ed emotivi, che vi voglio bene, andate avanti. La vita è dannatamente difficile, il dolore è demoralizzante. Ma non siete soli.
Sono state le parole della cantante australiana.
La sindrome di Ehlers-Danlos arriva nella vita di Sia Furler dopo tante altre sfide. Sia Furler, infatti, ha confessato di soffrire, inoltre, anche di un ulteriore disturbo, che, ha spiegato in un secondo post, le è stato provocato da un intervento subito tre anni fa.
È una nevralgia causata da un intervento chirurgico di routine. Sono fortemente ipotiroidea, ho fatto una terapia per disturbo da stress post-traumatico. È venuto fuori che la diagnosi di bipolarismo era sbagliata.
Sia Furler, conosciuta anche solo come Sia, è una delle artiste più in vista del momento: si è fatta strada prima come autrice per cantanti di successo come Rihanna, Madonna, Beyoncé e Celine Dion e poi come artista solista, sfornando i successi Chandelier, Cheap Thrills, Elastic Heart e The greatest.
Ancor più sorprendente è la sua difficoltà, più volte confessata, di affrontare il pubblico e un successo mondiale al punto da arrivare a nascondersi. Un messaggio estremamente intimo e profondo, quindi, per un’artista che negli anni ha abituato il suo pubblico a una smisurata riservatezza, tanto da arrivare a coprire il suo volto in pubblico, con eccentriche parrucche, per ragioni di privacy.
La sindrome di Ehlers-Danlos è un raggruppamento di 13 malattie genetiche del tessuto connettivo, che causano soprattutto problemi alla pelle, alle articolazioni e ai vasi sanguigni. Dalla sindrome purtroppo non è possibile guarire, tuttavia, chi soffre di questa malattia può fare affidamento a diversi trattamenti sintomatici, che permettono di controllare abbastanza efficacemente i disturbi principali.
La malattia in genere causa forti dolori alle articolazioni ed estrema stanchezza. Le persone che soffrono di questa malattia sviluppano facilmente lividi e cicatrici. La sindrome di Ehlers-Danlos, nelle varie manifestazioni, colpisce, nel mondo, almeno 1 persona su 5mila.
Nella gallery la carriera e alcune curiosità sulla talentuosa cantante Sia.
Sia Kate Isobelle Furler nota semplicemente come Sia è venuta alla ribalta grazie ad alcune riuscite collaborazioni con gli Zero 7 e da allora ha realizzato cinque album che hanno raccolto un buon successo commerciale e di critica.
Tra le canzoni di Sia più popolari in Italia si ricordano Breathe Me, Soon We’ll Be Found, Academia, Clap Your Hands e I’m in Here dal suo lavoro solista, My Love dalla colonna sonora di Twilight.
Sia ha iniziato la sua carriera musicale nel 1993, a 17 anni nel gruppo Crisp. Il gruppo di Adelaide includeva lei come vocalist, Jesse Flavell alle chitarre, Jeremy Glover al basso, Sam Langley, Ben Timmis alle tastiere e Steve Rooney alla batteria.
Il gruppo rilasciò due album, Word and the Deal (1996) e Delerium (1997).
Nel 1997 Sia lascia la band per perseguire una carriera da solista e pubblica il suo primo album OnlySee, collaborazione tra Sia e Jesse Flavell dei Crisp. A quel tempo, l’allora fidanzato di Sia muore in un incidente e la cantante attraversa un duro periodo, ricordato in molte delle sue canzoni, nonché affrontato in numerose interviste.
Nel 2000 Sia firma un contratto con la casa discografica Dance Pool, sotto-marchio della Sony Music. Sotto contratto pubblica il suo secondo album da solista Healing Is Difficult (2001), che riscuote buon successo di critica. Tuttavia, Sia scioglie il contratto con la Dance Pool e ne firma uno con la Go! Beat Records, scontenta della promozione dell’album.
Nel 2004 Sia rilascia il suo terzo album da solista, Colour the Small One, anticipato dall’EP Don’t Bring Me Down nel 2003. La seconda canzone a essere rilasciata dall’album fu la hit Breathe Me, utilizzata in numerosissimi spot televisivi e colonne sonore di film e serie tv. L’album comprende una collaborazione tra Sia e Beck Hansen.
Il quarto album di Sia esce nel 2008, titolato Some People Have REAL Problems, che contiene i singoli Soon We’ll Be Found, Day Too Soon, Buttons, The Girl You Lost To Cocaine, nonché le canzoni Academia (utilizzata in Italia sullo spot della Toyota) e Death By Chocolate, per le quali Beck ha collaborato nelle backing vocals, e la cover I Go To Sleep dei Kinks.
Nel 2010 esce il quinto album di Sia, We Are Born, un album che si discosta molto dalla produzione precedente per il suo sound decisamente più pop/dance. L’album comprende i singoli You’ve Changed, Clap Your Hands, Bring Night e I’m In Here, oltre alla cover di Madonna, Oh Father.
Sia ha lavorato moltissimo per le altre star della musica pop, ecco alcune delle sue canzoni: Diamonds (Rihanna), Pretty Hurts (Beyoncé), Perfume (Britney Spears) oltre a collaborazioni con Madonna, Céline Dion, Katy Perry, Adele, Cher, Shakira, Kylie Minogue, Jennifer Lopez, Selena Gomez, Ed Sheeran, The Weeknd, Eminem, Kanye West, Kendrick Lamar, Pitbull, David Guetta e molti altri.
Tra il 2014 e il 2016 è stata sposata con il documentarista statunitense Erik Anders Lang. Un matrimonio lampo celebrato nella loro casa di Palm Springs e con pochi fronzoli per evitare il risalto del gossip.
Il suo amore per la vita l’ha portata a essere vegana, ha fatto diverse donazioni a favore della PETA, organizzazione no profit per i diritti degli animali. Ha anche aderito, come molteplici altre celebrità, alla Oscar’s Law, in segno di protesta contro l’allevamento di animali domestici su larga scala.
Nella città natale Adelaide è stato fondato un istituto musicale che porta il suo nome: Sia Furler Institute for Contemporary Music and Media.
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