Coloro che soffrono di depressione, spesso, fanno i conti con delle carenze all’interno del loro organismo. Lo dimostrano diversi studi condotti a livello internazionale da gruppi di ricercatori. Tali carenze possono essere recuperate attraverso l’alimentazione e accortezze da seguire nella vita di tutti i giorni, fermo restando che la depressione è una malattia a tutti gli effetti e va curata affidandosi al personale medico. Ed è fondamentale non sottovalutare i segnali utili per capire se si soffre di depressione.
Le tipologie di depressione sono svariate e, anche in virtù di questo, è importantissimo individuare al meglio sintomi e cause, con l’aiuto di un esperto. Basti pensare alla depressione post partum, sempre più diffusa, che non risparmia proprio nessuno, come raccontato da diverse star, tra cui la cantante Adele.
I soggetti depressi detengono dei bassi livelli nel sangue di una particolare molecola, che prende il nome di acetil-L-carnitina. Infatti, una recente ricerca condotta dalla Rockefeller University di New York ha individuato un legame tra tale carenza e la presenza di disturbi depressivi.
Un altro importante studio, realizzato dai ricercatori del Dipartimento di Psichiatria dell’Etela Savo Sud Hospital District in Finlandia, che ha coinvolto circa 3.000 adulti ambosessi, ha permesso di definire meglio l’influenza che i livelli di vitamina B12 e di folati esercitano sugli stati depressivi.
E, ancora, svariate ricerche hanno portato a individuare le carenze alimentari più diffuse che possono causare un indebolimento della funzione del cervello e della memoria, andando così a incrementare e incentivare ansia, stress, cattivo umore, e altri disturbi, come riportato dal sito aol.com.
Vediamo nel dettaglio le ‘mancanze’ più comuni che si riscontrano nei soggetti interessati da disturbi riconducibili alla depressione.
Allarme acidi grassi
La scarsa presenza di acetil-L-carnitina, una molecola prodotta in modo naturale dal corpo umano, può avere conseguenze tutt’altro che positive, dal momento che essa svolge un importante funzione nella metabolizzazione degli acidi grassi.
Bassi livelli di serotonina
Disturbi digestivi, fatica, problemi cognitivi. Sono solo alcune delle conseguenze determinate dalla scarsa presenza di serotonina. Come fronteggiare l’emergenza? Facendo sport (magari all’aria aperta), riducendo il consumo di caffeina, non trascurando il sonno.
L’importanza dell’acido folico
Coloro che hanno un basso livello di acido folico nell’organismo non rispondono in maniera efficace ai trattamenti antidepressivi. Via libera al consumo di avocado, broccoli e lenticchie per recuperarlo!
Selenio per il benessere della mente
Per incentivare il benessere mentale è consigliabile consumare alimenti ricchi di selenio, come semi di girasole, tonno e pane integrale.
Un alleato contro lo stress
L’alleato per eccellenza dell’organismo per fronteggiare al meglio le situazioni stressanti? Il magnesio. Si trova nella frutta secca, nella soia e nelle lenticchie.
Memoria ben allenata
Lo iodio consente di migliorare le prestazioni del cervello e della memoria. Portarlo a tavola è possibile consumando mirtilli, patate e gamberetti.
In inverno più vitamina D
Nella stagione invernale, essendo meno esposti alla luce del sole, il livello di vitamina D può calare. Per compensare è bene consumare cibi e alimenti che la contengono, come tofu e funghi portobello.
No alla stanchezza
La carenza di ferro può implicare l’insorgenza di anemia e sensazione di affaticamento. Semi di zucca, mandorle e anacardi sono cibi ok da consumare in questo caso.
Ansia ko con gli aminoacidi
Gli aminoacidi svolgono un’importantissima funzione di ‘bilanciamento’ dei neurotrasmettitori all’interno del cervello, al fine di ridurre ansia, stress e attacchi di panico. Sono presenti in uova, latticini, carne magra e proteine vegetali.
Una mente in salute
Spinaci, cioccolato fondente e semi di zucca consentono all’organismo di reperire lo zinco, utilissimo per la salute della mente.
Una consonante indispensabile
Le vitamine del gruppo B esercitano svariate funzioni benefiche, tra cui quella di bilanciare gli stati d’animo. Crusca, verdura a foglia verde e banane le contengono.
Un aiuto per le cellule del cervello
Assumere <strong>acidi grassi omega 3</strong> è fondamentale per la salute del cervello. Dove trovarli? Nell’<strong>olio di semi di lino</strong>, nei tuorli d’uovo e nelle noci.
Amici del cervello
Un livello basso di dopamina incentiva lo stato depressivo. Verdure a foglia verde, legumi e pesce vengono in soccorso…
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