La sensazione di sentire odori che non esistono ha un nome: si chiama fantosmia e porta ad avere allucinazioni olfattive. Si tratta di un disturbo particolare non molto conosciuto ma che può essere davvero fastidioso per chi ne è colpito perché porta a sentire odori sgradevoli non reali. A soffrirne maggiormente secondo gli studi sembrano essere le donne, e le persone più svantaggiate economicamente. Scopriamo meglio cos’è la fantosmia e da cosa potrebbe essere causata.

Fantosmia: cosa sono le allucinazioni olfattive?

Le allucinazioni olfattive causate dalla fantosmia sono assimilabili alle allucinazioni uditive o visive. Si tratta della percezione di odori o fragranze, solitamente spiacevoli, che in realtà non esistono. Una sensazione spesso associata è il timore di emanare questi odori dal proprio corpo. Gli odori più comunemente avvertiti da chi soffre di fantosmia fanno riferimento a qualcosa che non va e che preoccupa, o a situazioni malsane. In particolare sono odori di:

  • bruciato, solitamente pane o gomma;
  • qualcosa di marcio, come pesce o uova, o un odore più generale;
  • fumo di sigaretta;
  • muffa o di stantio;
  • qualcosa di metallico o chimico.

La fantosmia è riconosciuta come patologia dell’olfatto, ed è possibile anche dimostrare la realtà di un’allucinazione, poiché è possibile verificare che non ci siano effettive molecole nell’aria degli elementi di cui si sente l’odore. Infatti questo disturbo modifica la percezione degli stimoli esterni, e comporta il timore di emanare fragranze sgradevoli. Non esiste oggi un trattamento universale per le allucinazioni olfattive, poiché è necessario trattare ogni caso singolarmente, a seconda della presunta causa scatenante. In quasi tutti i pazienti comunque la fantosmia sembra sparire da sola nel giro di qualche anno.

Cause della fantosmia

fantosmia
Fonte: Web

Le cause della fantosmia non sono ancora oggi del tutto chiare. Ci sono però fattori in cui si è verificata più frequentemente l’insorgenza di questo disturbo. Le allucinazioni olfattive si verificano spesso in seguito a un trauma cranico o un’infezione, e nei casi più gravi sono correlate a malattie o disfunzioni del sistema nervoso e cerebrale dove si trova la corteccia olfattiva.

Alcune possibili cause sono:

  • neoplasie della base dell’encefalo;
  • tumore cerebrale;
  • crisi epilettiche;
  • schizofrenia, e in questo caso si avvertono odori molto spiacevoli;
  • depressione psicotica;
  • demenza di Alzheimer.

Inoltre, l’olfatto è il senso più correlato all’emotività, perché un profumo o un odore sono in grado più di ogni altra cosa di riportarci ad un ricordo bello o spiacevole. Per questo la fantosmia può provocare conseguenze non solo sulla salute fisica, ma anche dal punto di vista mentale: la percezione erronea di un odore può influenzare molto anche l’umore.

Fantosmia: le donne sono le più colpite

Uno studio pubblicato sulla rivista Jama Otolaryngology Head & Neck Surgery dell’Istituto Nazionale sulla Sordità e altri Disturbi della Comunicazione (NIDCD) ha cercato di individuare come la fantosmia varia a seconda dell’età, del sesso, della salute generale e della posizione socio-economica. Su 7414 partecipanti, i soggetti affetti da fantosmia sono per il 52,8% donne, tra i 40 e i 60 anni di età e appartenenti a classi sociali più svantaggiate. Quest’ultimo aspetto è probabilmente legato al fatto che peggiorano le condizioni di vita, e le persone sono più esposte a sostanze inquinanti e nocive.

Il risultato più interessante dello studio è che le donne sono più colpite da odori fantasma rispetto agli uomini della stessa età: circa i 2/3 dei partecipanti che hanno provato fantosmia sono donne. Dal momento che le cause di fantosmia sono varie e non ancora del tutto chiare, non si sa con certezza perché le donne sentano maggiormente gli odori fantasma. Allo stesso modo non è chiaro perché con l’aumento dell’età si percepiscano di più odori inesistenti e diminuisca invece la capacità olfattiva. Tuttavia, lo studio dell’NIDCD ha dato un importante spunto per l’analisi di un disturbo diffuso ma di cui ancora non si sa molto.

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