Utente anonimo

chiede:

Fatico a trovare la voglia di combattere ogni giorno. Non c’è un ambito della mia vita in cui non ci siano battaglie da combattere e andare perdere, in cui non dico vincere ma non arrivare sempre un passo indietro, non sentirmi sempre inferiore, trasparente. Razionalmente posso ripetere all’infinito che non è così ecc ma serve a poco. Inizio a essere proprio stanca di salire scale, vorrei almeno qualche pianerottolo o accorgermi che c’è..

Utente

risponde:

Parli di combattere, battaglie, perdere, sentirsi inferiore, salire le scale… con un senso di stanchezza e scoraggiamento diffuso. E non sei solo, è un momento che prima o poi capita a tutti, come fosse una meta obbligata perché la vita è fatta proprio così, di salite e discese, di momenti felici e momenti tristi. Alcuni soccombono e manifestano sintomi depressivi, stress, esaurimento nervoso; altri ancora ne escono più forti di prima. Qual è la differenza? Qual è a variabile che rende così diversa la reazione ad una difficoltà? È la resilienza cioè la capacità di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. La capacità di venirne sempre fuori, di incassare i colpi, di scoraggiarsi ma di trovare poi la forza ed il coraggio di trovare una soluzione. E può essere appresa, si può imparare a diventare sempre più resilienti. Un atteggiamento resiliente permette di affrontare “passivamente” questi momenti, cioè riconoscendo ed accettando che esistono, assecondando la loro forza negativa e comprendendoli. Lasciarsi scivolare addosso le avversità come un impermeabile lascia scorrere la pioggia, lasciarsi trascinare senza opporre resistenza permette di difendersi e proteggersi. È l’investimento eccessivo nelle cose che deve diminuire, senza intaccare la qualità ma solo l’intensità delle conseguenze su di noi.

Alcuni consigli pratici: distingui le cose che hai potere di cambiare e attivati, non sprecare energie sulle cose che non puoi cambiare; riconosci la priorità delle cose e sperimenta cosa significa mollare un po’ il controllo su di esse (se non mandi oggi quella mail che ti stressa tanto, che succede?); impara l’arte della pazienza, di seminare ed aspettare i risultati senza chiamare “fallimento” un obiettivo che non riesci a raggiungere nell’immediato; elimina il rumore di sottofondo e osserva in silenzio la tua vita e le situazioni che vivi, le piccole cose, le piccole gioie, le piccole soddisfazioni di cui non puoi godere appieno se la tua attenzione è concentrata su tutto quello che va male… E ce ne sono! Ricorda che la vita è come un palloncino attaccato ad un rubinetto: l’acqua, come le situazioni stressanti, esce di continuo e se non si praticano dei piccoli fori in superficie, la pressione a lungo andare lo farà esplodere. I piccoli fori sono tutte quelle occasioni che ti permettono di allentare la tensione: un weekend fuori porta, una lezione in palestra, una seduta dal parrucchiere, le chiacchiere con gli amici, lo shopping, un bagno caldo, la canzone preferita, un bel film al cinema…. Quando sei stanco quindi non ti fermare ma rallenta, trova il modo di ricaricarti e aspetta di riacquistare le energie. Sembra un discorso difficile ma prova già da domani mattina a “regalarti” una carezza solo per te, vedrai che qualcosa cambierà.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento