
Perché crescono i tumori tra i Millennials, specie al colon-retto
Tra i Millennials sono aumentate le diagnosi di cancro, specialmente al colon-retto. Ecco i motivi di questo preoccupante trend in crescita.

Tra i Millennials sono aumentate le diagnosi di cancro, specialmente al colon-retto. Ecco i motivi di questo preoccupante trend in crescita.
Non solo Kate Middleton: secondo le ultime ricerche, i tumori al colon retto tra i giovani adulti sono in costante aumento. Mentre tradizionalmente questa malattia era considerata tipica dell’età adulta più avanzata, sempre più casi vengono diagnosticati in individui sotto i 50 anni. Questo trend ha destato preoccupazione tra la comunità medica.
Una recente ricerca condotta da un gruppo internazionale di ricercatori, guidati dal Prof. Carlo La Vecchia dell’Università Statale di Milano e sostenuti dalla Fondazione Airc, ha rivelato un dato allarmante: l’aumento della mortalità per tumori al colon retto interessa soprattutto i giovani tra i 25 e i 49 anni, soprattutto nel Regno Unito. Pubblicato su Annals of Oncology, lo studio riporta le previsioni dei tassi di mortalità per tutti i tumori nell’Unione Europea.
Secondo gli esperti, questo aumento potrebbe essere attribuito a fattori di rischio come sovrappeso, obesità e consumo di alcol. Nel dettaglio, le previsioni per il 2024 indicano un aumento del 26% nella mortalità per cancro al colon retto negli uomini e quasi del 39% nelle donne nel Regno Unito rispetto al 2018. Anche alcuni Paesi dell’Unione Europea, compresa l’Italia, sono interessati da questo trend in aumento.
Un altro studio, condotto nel dicembre del 2024 dagli scienziati dell’American Cancer Society di Atlanta, Georgia, ha esaminato il tasso di incidenza dei tumori del colon-retto in 50 Paesi sparsi nei vari continenti, basandosi sui dati raccolti dal 1975 al 2017 in un database dell’OMS. I casi di questo tipo di cancro tra le persone tra i 25 e i 49 anni sono aumentati in 27 dei Paesi e territori considerati, dall’Europa al Sud America, dall’Asia all’Oceania al Medio Oriente. L’elenco prende in esame anche Paesi non occidentali, come il Giappone, e altri che non hanno il reddito o lo stile di vita di Europa e Nord America, come la Turchia.
Tuttavia, se si considera l’intera popolazione e non solo i giovani, la mortalità prevista per questo tipo di tumore risulta in diminuzione in tutta Europa. “Queste tendenze complessivamente favorevoli possono essere spiegate dal miglioramento delle diagnosi e del trattamento del tumore al colon-retto. I tassi di mortalità tendono a diminuire nei Paesi con un migliore accesso ai programmi di screening e diagnosi precoce. Tuttavia l’aumento della mortalità tra i giovani è preoccupante”, ha detto La Vecchia.
E ha aggiunto: “I fattori chiave che contribuiscono all’aumento dei tassi di mortalità per tumore al colon-retto tra i giovani includono il sovrappeso, l’obesità e le condizioni di salute correlate, come alti livelli di glucosio nel sangue o il diabete“.
Oltre a ciò, vanno sottolineati i rischi legati al consumo sempre maggiore di superalcolici e alla riduzione dell’attività fisica. Questi due fattori aggiuntivi si sommano ai rischi già noti e rappresentano un ulteriore motivo di preoccupazione per la diffusione del tumore al colon-retto, soprattutto tra i giovani adulti.
Secondo le ricerche, il consumo di alcol è stato associato all’insorgenza precoce del tumore al colon-retto. In effetti, nei Paesi dove si è registrata una riduzione del consumo di alcol, come l’Italia, i tassi di mortalità per questo tipo di cancro non sono aumentati.
Inoltre, in confronto ai casi di cancro al colon-retto diagnosticati in età avanzata, quelli riscontrati tra i giovani adulti mostrano una maggiore aggressività e presentano tassi di sopravvivenza più bassi.
Da quando sono diventata mamma sono convinta che le donne abbiano i super poteri.
Cosa ne pensi?