Gli esperti del MIT hanno ideato un reggiseno a ultrasuoni concepito per consentire l’identificazione delle masse tumorali in fase precoce.

Il dispositivo, concepito come una sorta di cerotto flessibile, per funzionare deve essere fissato al reggiseno. Chi lo utilizza può spostare un rilevatore a ultrasuoni lungo il cerotto e ottenere una visualizzazione del tessuto mammario da diverse prospettive.

Canan Dagdeviren, professoressa associata al Media Lab del MIT e autrice senior dello studio, ha affermato: “Ora la tecnologia non è più un sogno su un pezzo di carta, ma è reale: posso tenerla in mano e toccarla, e posso applicarla sul seno delle persone per vedere le anomalie”.

E ha aggiunto: “Abbiamo cambiato il fattore di forma della tecnologia a ultrasuoni in modo che possa essere utilizzata a casa tua. È portatile e facile da usare e fornisce un monitoraggio intuitivo e in tempo reale del tessuto mammario”.

Per concepire questo progetto, Dagdeviren ha tratto ispirazione dalla memoria della sua defunta zia, Fatma Caliskanoglu, a cui fu diagnosticato un cancro al seno in fase avanzata all’età di 49 anni. Nonostante le cure, la malattia le fu fatale e la portò a spegnersi sei mesi dopo la diagnosi.

All’epoca ricercatrice presso il MIT, Dagdeviren iniziò a sviluppare il progetto di un dispositivo diagnostico da integrare al normale reggiseno, con il quale eseguire uno screening più frequente a individui a elevato rischio di cancro al seno. “Con screening più frequenti, il nostro obiettivo è aumentare il tasso di sopravvivenza fino al 98%“, ha detto Dagdeviren.

Per rendere il dispositivo portatile, gli studiosi hanno ideato un cerotto flessibile, realizzato mediante stampa 3D e caratterizzato da aperture a nido d’ape. Grazie all’utilizzo di magneti, il cerotto viene applicato al reggiseno, consentendo allo scanner a ultrasuoni di entrare in contatto con la pelle. Lo scanner è posto dentro un tracker compatto, il quale può essere spostato in sei posizioni distinte, garantendo la cattura completa dell’immagine del seno. Inoltre, lo scanner può essere ruotato per ottenere scatti da diverse prospettive, senza richiedere competenze specializzate per il suo utilizzo.

“Questa tecnologia fornisce una capacità fondamentale nell’individuazione e nella diagnosi precoce del cancro al seno, che è la chiave per un risultato positivo”, ha dichiarato Anantha Chandrakasan, preside della Facoltà di Ingegneria del MIT. “Questo lavoro farà avanzare in modo significativo la ricerca sugli ultrasuoni e la progettazione di dispositivi medici, sfruttando i progressi nei materiali, nei circuiti a bassa potenza, negli algoritmi di intelligenza artificiale e nei sistemi biomedici”.

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