Mangiare non vuol dire solo nutrire il proprio corpo, ma anche coccolarsi o togliersi un piccolo sfizio.

Insomma… quando si è a dieta concedersi un cioccolatino una volta ogni tanto non è certo una tragedia, purché si tratti di un solo cioccolatino e non di una scatola intera.

Una donna avrà pur diritto a essere golosa, no?

Certo, rientra tra i suoi diritti, però, prima di permettersi certi sfizi, soprattutto se sta seguendo una dieta, è bene che sappia che ci sono alcuni alimenti che provocano un senso di vuoto nello stomaco, per cui mangiarli non offre alcun senso di sazietà ma solo voglia di mangiare ancora.

Il che potrebbe essere una grande seccatura: immaginate di aver appena finito un pranzo memorabile di circa nove portate e poi di avere ancora fame!

Come evitare allora questi alimenti “ingannevoli” che andremo ad elencare in seguito, soprattutto se ne siamo ghiotte?

Beh, la prima regola è senza dubbio quella di non tenerli in casa a portata di mano, ma di eliminarli, e di fare cinque pasti al giorno con cibi che siano in grado di dare senso di sazietà, come la frutta (ananas, kiwi, mandarini), la verdura (carote, spinaci, zucca), il pesce (salmone, tonno, sgombro), la carne (pollo, tacchino, manzo) e il latte e i suoi derivati.

Quindi che cosa dobbiamo bandire dalla nostra dispensa? Scopriamolo insieme!

1. Il succo di frutta

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Ma come?

È frutta, come fa a non fare bene?

Purtroppo il succo di frutta non è esattamente frutta, perché contiene solo lo zucchero presente nella frutta e non le fibre.

Quindi bere un succo di frutta vuol dire alzare i livelli di zucchero nel sangue, livelli che si abbasseranno poco dopo, portando ad avere fame.

Lo stesso discorso vale anche per tutte le altre bibite zuccherine.

2. La pasta bianca

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Dire che la pasta fa male in toto non è corretto.

La linea tra il “fare bene” e il “fare male” si gioca qui sulla quantità: abbuffarsi di pasta come se non ci fosse un domani non è una buona idea, perché sovraccaricare il corpo con i carboidrati semplici porta il pancreas a produrre molta insulina, che determina l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue e la conseguente sensazione di fame.

3. Il pane bianco

(Foto: Web)
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Il pane bianco è fatto con la farina bianca, che è priva della crusca, dove sono presenti più fibre.

Anche qui l’assenza di fibre porta la glicemia a essere ballerina e quindi ad avere fame poco dopo avere ingerito il pane.

4. L’alcol

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Beh, dai, c’era da aspettarselo.

L’acol rende chi lo beve più affamato: bere porta a una riduzione della leptina, un ormone che serve a regolare l’ingestione e la spesa calorica.

Inoltre l’acol “brucia” le riserve di carboidrati che abbiamo nel corpo, quindi ci porta ad avere fame.

5. Cibo da Fast Food

(Foto: Web)
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Partiamo dal presupposto che i cibi che ci sono nei fast food non fanno mai bene.

Ora vediamo il perché: perché sono stati pensati proprio per amplificare il senso di fame.

Essendo ricchi di acidi grassi trans, infiammano l’intestino inibendo la produzione di ormoni come la seretonina e la dopamima, responsabili di trasmettere al cervello la sensazione di sazietà.

Bella fregatura: non solo sono bombe caloriche, ma fanno anche venire fame!

6. I cereali per bambini

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Da fanatica dei cereali zuccherosi, leggere questo è un vero colpo al cuore.

Però proprio il loro essere zuccherosi è il loro punto debole: infatti alterano la glicemia nel sangue, portando ad avere fame.

7. Gli snack salati

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Patatine, panini e quant’altro porterebbero il corpo a desiderare qualcosa di dolce.

Infatti questi snack portano lo zucchero nel sangue ad alzarsi per un breve periodo, per poi farlo calare di nuovo e a farne desiderare a chi li ha mangiati dell’altro.

Ma perché proprio qualcosa di dolce?

Per via del senso di sazietà sensoriale: dopo aver mangiato qualcosa di salato il senso di sazietà investe solo una parte dello stomaco, mentre l’altra desidera qualcosa di dolce.

Sarà per quanto che c’è sempre un angolino per il dolce?

8. I dolcificanti artificiali

(Foto: Web)
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Aspartame, sucralosio e saccarina sono degli “imbroglioni”: sono pensati per eccitare le cellule del cervello, che si aspettano così di ricevere una determinata dose di energia che poi non arriva.

Subdoli!

9. La pizza

(Foto: Web)
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No! La pizza no!

Qui i problemi sono sulla quantità e sulla farcitura: arricchire la pizza con prodotti sott’olio e affettati porta ad alterazioni nel livello dello zucchero nel sangue e ha effetti sugli ormoni che devono comunicare al cervello il senso di sazietà.

Sigh!

10. Il Sushi

(Foto: Web)
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Mangiare il pesce fa bene; allora perché il sushi no?

Perché alla fine mangiare sushi significa mangiare riso (che spesso è più del pesce), un cibo che viene digerito con velocità e quindi in breve si avrà ancora fame.

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