Bruciore di stomaco: cause e rimedi per contrastarlo (anche in gravidanza)
Non dipende da stress e nervoso, ma soprattutto da un'alimentazione sbagliata: ecco come contrastare il bruciore di stomaco, anche in gravidanza.
Non dipende da stress e nervoso, ma soprattutto da un'alimentazione sbagliata: ecco come contrastare il bruciore di stomaco, anche in gravidanza.
Talvolta ci capita di sentire una sensazione fastidiosa di bruciore allo stomaco, che spesso attribuiamo erroneamente a un periodo di particolare stress o nervosismo.
In realtà, le cause del bruciore di stomaco, o pirosi gastrica, sono ben altre, e causano tutte la medesima problematica, ovvero una produzione di acido gastrico eccessiva, o comunque superiore alla norma, che produce appunto la sensazione di acidità o di bruciore avvertibile nella parte superiore dello stomaco, proprio sotto il petto, ma che talvolta può ampliarsi fino a raggiungere anche la gola e le fauci, accompagnata anche da una sensazione di nausea e vomito.
Come dicevamo, le cause del bruciore di stomaco, secondo gli studi più accreditati, non sono diretta conseguenza di una situazione di stress psico-fisico, ma dipendono praticamente del tutto dall’alimentazione: lo stile di vita alimentare, infatti, svolge un ruolo estremamente importante nella manifestazione del disturbo, e, se l’acidità è avvertita prima o dopo i pasti, potrebbe trattarsi di un episodio di gastrite acuta o di ulcera gastrica, mentre se si manifesta con regolarità ed è cronica potremmo avere a che fare con un’ulcera duodenale.
Se però il bruciore si propaga verso l’alto e si ha anche la sensazione, o la vera e propria presenza di rigurgiti, allora potremmo avere a che fare con il reflusso gastroesofageo, che causa la risalita involontaria e frequente dei succhi gastrici e di parte del contenuto dello stomaco lungo l’esofago, talvolta fino alla gola. In casi come questo anche la postura assunta ha un’incidenza particolare per cui, per esempio, sarebbe preferibile evitare di andare a letto, o comunque coricarsi, immediatamente dopo aver mangiato.
Ad ogni modo, e benché l’alimentazione giochi un ruolo preponderante nella comparsa del disturbo, non possono essere sottovalutati anche fattori psicologici o emozionali, visto che non è raro che i soggetti più ansiosi manifestino rigurgiti o bruciori di stomaco.
Ovviamente, se il problema riguarda un aumento di acidità nello stomaco, dovremmo puntare a un’alimentazione che lo riduca, ovvero che alzi il pH dello stomaco, che nella pirosi risulta essere troppo basso.
In generale, sarebbe meglio limitare al minimo indispensabile latticini, cereali con il glutine e carne di maiale, che sono difficilmente digeribili e hanno anche un elevato potere infiammatorio.
Spesso occorre prestare attenzione anche a come si combinano i cibi: ad esempio, la combinazione di carboidrati di natura diversa (il classico pane e marmellata) può generare fermentazione all’interno del tubo digerente, causando iperacidità, gonfiore addominale, dispepsia, flatulenza e bruciore di stomaco.
Sono invece consigliabili per contrastare il bruciore di stomaco le verdure lesse, come carote e patate bollite. Chi soffre di questo disturbo dovrebbe inoltre consumare pasti di ridotte dimensioni, più volte al giorno, al fine di non sovraccaricare l’apparato digestivo, già irritato, riuscendo però a garantirgli la necessaria presenza di cibo al suo interno per evitare l’aggressione delle pareti della mucosa protettiva da parte dei succhi gastrici.
Oltre ai classici rimedi antiacido per contrastare il bruciore di stomaco, acquistabili in farmacia, esistono anche molti rimedi naturali per lenire la sensazione di infiammazione a livello gastrico: ad esempio, può essere usato il bicarbonato di sodio, o la classica camomilla, ma anche un bicchiere d’acqua calda prepara lo stomaco alla digestione. Sono indicate anche piante particolari come l’aloe vera, da assumere in un cucchiaio, o l’argilla verde, in grado di ridurre il livello di acidità nello stomaco. Si può poi utilizzare il latte di mandorla, ma per le più golose una buona notizia è rappresentata dal fatto che anche la liquirizia sia un’ottima soluzione per alleviare il disturbo, se masticata in radici.
Anche durante la gravidanza può essere avvertito il bruciore di stomaco, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi: infatti, una futura mamma su tre ne soffre, soprattutto nell’ultimo trimestre di gravidanza. Il bruciore di stomaco in questo caso dipende dal fatto che il bambino, all’interno dell’utero, tenga costantemente sotto pressione il muscolo che blocca lo stomaco verso l’alto in direzione dell’esofago, poiché abbastanza grande. A volte questo muscolo non riesce a resistere alla pressione, perciò il contenuto acido dello stomaco sale, irritando la mucosa dell’esofago e provocando il bruciore, specie durante le ore notturne, quando, da sdraiate, è ancora più facile avvertire il contenuto acido dello stomaco che sale.
Per ridurre il problema potete provare a sollevare la testa a letto, magari alzando il cuscino, per arrestare la salita del contenuto acido dello stomaco; oppure potete fare piccoli pasti distribuiti nell’arco della giornata, senza concedervi pasti troppo abbondanti che causano maggiore pressione. Cambiate la vostra dieta limitando i cibi grassi, e cercate di ridurre al minimo (se non proprio escludere) dolci, caffè, tè e succhi di frutta, perché provocano acidità.
Potete provare a masticare tre o quattro nocciole, che attenuano il bruciore, oppure una carota cruda fino a che non sentite il sapore dolciastro della verdura, dato che neutralizza l’acidità.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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