È vero che ha pochissimi svantaggi ma tanti effetti collaterali? Dicono che è difficile da indossare e che non garantisce protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili, ma è così? Quando si parla di anello anticoncezionale vaginale le idee sembrano essere davvero piuttosto confuse.

Cerchiamo di fare chiarezza e di capire come funziona e come si utilizza NuvaRing, l’anello vaginale commercializzato in Italia.

Anello anticoncezionale vaginale: come funziona il NuvaRing?

L’anello anticoncezionale vaginale è un vero e proprio anello di plastica sottile, trasparente e flessibile, che è possibile inserire da sole in vagina al fine di ottenere un’alta efficacia contraccettiva.

Lasciato in vagina per tre settimane, rilascia lentamente estrogeni e progestinici nell’organismo, ormoni che impediscono l’ovulazione e modificano il muco cervicale, creando una barriera che impedisce agli spermatozoi di fecondare l’ovulo.

Come mettere e come togliere l’anello anticoncezionale

La prima volta, il NuvaRing va inserito nei primi cinque giorni del ciclo, oppure entro cinque giorni da un aborto avvenuto durante il primo trimestre di gravidanza. Se avete avuto un bambino, oppure avete abortito durante il secondo trimestre, è consigliabile attendere quattro settimane prima di utilizzare l’anello anticoncezionale vaginale. Se invece state allattando, è opportuno consultare preventivamente il medico.

È perfettamente normale che le prime volte l’inserimento possa risultare un po’ complicato, ma si tratta solo di fare pratica e trovare il metodo che funziona meglio per voi e poi sarà sempre più semplice e veloce.

Come si mette

Potete inserirlo da sedute allargando le gambe, in piedi con una gamba leggermente alzata oppure sdraiandovi supine con le gambe allargate. Non è detto che troviate la posizione giusta al primo colpo: se non siete sicure e l’inserimento è ancora difficoltoso dopo diversi tentativi, provate a cambiarla.

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Piegate l’anello e fategli assumere la forma di un ovale leggermente schiacciato, poi inseritelo delicatamente in vagina spingendo verso l’alto, sistemandolo sufficientemente in profondità da non avvertire scomodità o da non sentirlo affatto.

Anche se è raro, può capitare che l’anello fuoriesca dalla vagina: in questo caso potete lavarlo con acqua fredda o tiepida (non calda) e reinseritelo. Se lo perdete, inseritene uno nuovo il prima possibile, perché se l’anello resta fuori dalla vagina per più di tre ore c’è il rischio concreto di incorrere in un concepimento.

Come si toglie

Rimuovere l’anello anticoncezionale vaginale è semplice: al termine delle tre settimane, afferrate l’anello con il dito indice (o con due dita, se vi trovate meglio) ed estraetelo delicatamente. Se non riuscite a togliere l’anello ma siete sicure che sia ancora all’interno della vagina e riuscite a localizzarlo, recatevi dal medico o in consultorio: vi aiuteranno a rimuoverlo.

Per iniziare un nuovo ciclo, inserite un nuovo anello sette giorni dopo aver rimosso il precedente, anche se le mestruazioni non sono del tutto terminate. Per avere la massima efficacia contraccettiva, l’anello dovrebbe essere inserito sempre nello stesso giorno della settimana, meglio se allo stesso orario.

Ricordate che gli anelli anticoncezionali dovrebbero essere conservati a temperatura ambiente, non superiore ai 25 °C, lontano dalla luce solare diretta, per non comprometterne l’efficacia.

Anello vaginale: l’efficacia

L’anello vaginale è pienamente efficace già dopo sette giorni di uso ininterrotto, mentre per diminuire il rischio di gravidanza e di infezioni dell’apparato riproduttivo, soprattutto durante la prima settimana di utilizzo, è possibile usare il preservativo oppure uno spermicida oltre al NuvaRing.

Se indossato per tre settimane consecutive, seguite da un intervallo di una settimana, l’anello anticoncezionale assicura efficacia contraccettiva per l’intero mese, in una percentuale che oscilla fra il 92 e il 99,7%.

I pro e i contro dell’anello anticoncezionale vaginale

Pro: è facile da usare

Una volta presa la mano, l’anello anticoncezionale vaginale è facile da inserire e rimuovere e, diversamente da altri contraccettivi ormonali, può essere indossato per tre settimane consecutive, ha un effetto contraccettivo che dura per un mese intero e non richiede l’interruzione dei rapporti.

Non solo: rispetto alla spirale anticoncezionale, che richiede necessariamente l’intervento del ginecologo, l’anello può essere inserito e rimosso da solo. Solo una volta al mese, diversamente da quanto avviene con la pillola, che deve essere assunta tutti i giorni.

Pro: è efficace anche in caso di disturbi gastrointestinali

Rispetto alla pillola anticoncezionale, l’anello presenta anche un altro vantaggio: se in caso di diarrea, vomito o problemi di malassorbimento, la pillola potrebbe non avere efficacia, con l’anello questo tipo problemi non esiste, visto che gli ormoni vengono rilasciati direttamente nella mucosa vaginale.

Contro: attenzione ai farmaci

L‘efficacia dell’anello anticoncezionale diminuisce se vengono assunti contemporaneamente altri farmaci tra cui alcuni antibiotici (anche se la maggior parte non interagisce con l’anello), l’iperico, farmaci contro le convulsioni, contro la tubercolosi e contro l’emicrania.

Contro: gli effetti collaterali dell’anello vaginale

Come ogni contraccettivo ormonale, anche l’anello contraccettivo ha degli effetti collaterali dovuti alla reazione dell’organismo alle modifiche ormonali che impediscono il concepimento. Tra i più lievi sono stati riscontrati:

  • Perdite vaginali (spotting);
  • Irritazione vaginale;
  • Mal di testa;
  • Aumento del peso;
  • Nausea;
  • Irregolarità mestruali;
  • Dolori al seno;
  • Sbalzi d’umore;
  • Interazioni.

In alcuni casi molto rari, possono presentarsi altri effetti, come dolore addominale grave, dolore al petto o difficoltà respiratorie, cefalea grave, problemi di vista (ad esempio vista sfocata), grave dolore o intorpidimento alle gambe o alle braccia: se dovesse accadere, è importante contattare immediatamente il medico, ricordandosi di dire che si sta utilizzando un anello anticoncezionale vaginale.

Inoltre, ricordate sempre che – come tutti i contraccettivi di tipo ormonale – l’anello vaginale non assicura alcuna protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili, contro le quali l’unico contraccettivo efficace rimane il preservativo.

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