Ambivalenza affettiva: quando nella relazione coesistono emozioni e desideri opposti
L'ambivalenza affettiva si manifesta a seguito di relazioni passate stressanti, contrasti etico-morali o dopo una valutazione sul rapporto.
L'ambivalenza affettiva si manifesta a seguito di relazioni passate stressanti, contrasti etico-morali o dopo una valutazione sul rapporto.
Comprendere e gestire l’ambivalenza è essenziale per mantenere rapporti sani e prendere decisioni consapevoli.
L’ambivalenza affettiva è uno stato emotivo contraddittorio in cui si sperimentano sentimenti opposti o contrastanti verso una persona. Questo fenomeno può manifestarsi in diverse situazioni, ad esempio una persona potrebbe sperimentare amore e affetto profondi per il proprio partner ma allo stesso tempo sentirsi frustrata o arrabbiata per determinati comportamenti o azioni di quest’ultimo.
L’ambivalenza affettiva è una parte normale delle esperienze umane e può riflettere la complessità delle relazioni interpersonali e delle emozioni umane. Tuttavia, quando questa ambivalenza diventa intensa o persistente, può causare disagio emotivo o complicare i rapporti.
In psicoterapia, l’ambivalenza affettiva può essere esplorata per aiutare le persone a comprendere meglio i propri sentimenti contrastanti e a trovare modi per gestire e affrontare tali emozioni in modo sano e costruttivo.
L’ambivalenza affettiva può derivare da una varietà di cause e situazioni all’interno della relazione:
L’ambivalenza affettiva, se non affrontata o gestita in modo appropriato, può avere una serie di conseguenze e rischi.
Il primo è lo stress emotivo: l’ambivalenza affettiva può causare un sovraccarico emotivo significativo. Il costante conflitto interno tra sentimenti opposti può generare ansia, frustrazione e tensione, portando a uno stato di malessere psicologico. Identificarsi rigidamente con l’estremità di una polarità e rigettando totalmente il suo contrario è una dinamica che impedisce la gestione efficace e la risoluzione del conflitto. Ad esempio, se il partner ritiene di essere una persona gentile che non tollera in alcun modo la scortesia, gli aspetti scortesi della sua psiche diventeranno inconsci e sottrarranno energia alla capacità di essere gentile. In questo modo la persona non è pienamente presente o autentica negli atti di gentilezza e con ogni probabilità proietterà la “scortesia” sul partner.
Un’altra conseguenza negativa dell’ambivalenza affettiva è la difficoltà nel prendere decisioni in quanto la persona potrebbe sentirsi divisa tra desideri contrastanti, tra ciò che vorrebbe e ciò che potrebbe volere il partner, vivendo con difficoltà il processo decisionale. Oltre alle fluttuazioni emotive frequenti, che minano l’equilibrio della persona, questo stato può anche compromettere la relazione stessa: la persona potrebbe infatti apparire incerta o manifestare atteggiamenti contraddittori, il che può portare a conflitti e fraintendimenti nella coppia.
Le persone che sperimentano ambivalenza affettiva possono sentirsi impotenti e confuse riguardo ai propri sentimenti. Questo può minare la fiducia in sé stesse e la capacità di gestire le emozioni. Nei casi più gravi poi, se non gestita, può contribuire allo sviluppo di sintomi di depressione e ansia per via della costante lotta tra sentimenti opposti che porta un senso di disperazione e inadeguatezza.
La dottoressa Lindsay B. Jernigan, psicologa clinica e terapeuta esperta in resilienza emotiva, relazioni, sessualità ed evoluzione personale, in un suo articolo dedicato all’ambivalenza affettiva scrive:
Molte coppie rimangono bloccate in questa ambivalenza, in cui sembra che non ci sia una buona soluzione, nessuna opzione vincente. Sembra di essere nelle sabbie mobili. Più si cerca di trovare una via d’uscita, più il pantano diventa profondo. Una volta che l’ambivalenza entra in gioco, spesso rimaniamo bloccati in alcuni loop cognitivi ed emotivi che sembrano una di quelle escape room, uno spazio progettato per sembrare impossibile da abbandonare.
Ecco i suoi consigli su come gestire l’ambivalenza affettiva:
Lettrice accanita, amante dell'arte e giornalista. Ho da sempre il pallino per la scrittura.
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