4 motivi per cui non dovresti bere acqua in bottiglie di plastica
Ti senti green perché ricicli le bottigliette di plastica per portarti l'acqua in ufficio? Potrebbe non essere così salutare come pensi...
Ti senti green perché ricicli le bottigliette di plastica per portarti l'acqua in ufficio? Potrebbe non essere così salutare come pensi...
Sappiamo tutte quanto sia importante bere acqua per mantenere una corretta idratazione, contrastare ritenzione idrica e cellulite e depurare l’organismo.
Avere sempre con sé una bottiglietta d’acqua naturale è quindi un’ottima abitudine per poter bere continuamente nell’arco della giornata e dare la giusta dose di idratazione al nostro corpo. Molte di noi quindi optano per la classica bottiglietta di plastica che viene riutilizzata più volte per fare del bene anche al nostro pianeta. Purtroppo però pare che bere dalle bottiglie di plastica non sia molto salutare quindi bisogna fare molta attenzione. Ecco 5 motivi per cui non dovresti bere acqua in bottiglie di plastica.
L’agente chimico incriminato sarebbe il BPA (bisfenolo A) che però non è presente nelle bottiglie in PET che vengono usate per comunemente per contenere l’acqua minerale. Ci sono invece alcune plastiche che non sono idonee a contenere alimenti liquidi e solidi e sono classificate da un numero stampato sul fondo della bottiglia/contenitore. Il PET è classificato con il numero 1, può contenere acqua senza problemi ma è progettato per un singolo utilizzo, terminata l’acqua la bottiglietta andrebbe subito riciclata. Bisogna poi fare attenzione a riparare la bottiglia da fonti di calore e luce solare perché altrimenti rilascia sostanze tossiche. Le bottiglie di plastica classificate con i numeri 3, 6, 7 non devono essere usate per contenere l’acqua perché rilasciano sostanze dannose.
Siamo in tante a riusare le bottiglie di plastica, soprattutto quelle da mezzo litro, per portarle in palestra, in ufficio o in viaggio. Il loro riutilizzo è fatto a fin di bene perché pensiamo di produrre meno rifiuti ma in realtà ci sono altri pericoli dietro l’angolo. Le bottiglie comuni dell’acqua sono realizzate in PET e quindi ideate per essere utilizzate una sola volta, usarle più volte potrebbe intaccare le sue caratteristiche e mettere a contatto gli agenti della plastica con l’acqua. Questo vale soprattutto se si riempiono con acqua del rubinetto per la quale non conosciamo l’esatto livello di filtraggio e di purezza. C’è poi un problema di tipo igienico: utilizzare più volte le bottiglie in plastica le espone ad una contaminazione microbica dato che spesso le usiamo in ambienti promiscui (come la palestra) e mentre facciamo sport (magari all’aperto) e apriamo il tappo con le mani non pulite. Meglio optare per bottiglie di vetro o per piccole borracce realizzate in plastica idonea che possono anche essere lavate ad alte temperature in lavastoviglie.
Spesso portiamo con noi in auto una bottiglia di acqua per affrontare un viaggio oppure trasportiamo le casse da 6 bottiglie prese dal supermercato fino a casa. Si deve sempre fare attenzione alla temperatura che c’è in macchina: non bisogna mai lasciare le bottiglie in macchina sotto al sole ma trasportarle subito a casa per evitare che il calore faccia rilasciare sostanze tossiche nell’acqua.
La maggior parte delle bottiglie in plastica sono riciclabili ma lo sono per una sola volta: secondo la rivista Science Advances solo l’1% della plastica mondiale è riciclabile più di una volta. Se volete dare davvero una mano all’ambiente meglio orientarsi sulle bottiglie di vetro e per l’ufficio e la palestra usare delle borracce riutilizzabili in sicurezza.
Blogger, amante del fitness e degli animali, ho due gatti che vivono con me. Mi piace tutto quello che può essere "gestito" in modo naturale.
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