L’utero bicorne è una malformazione genetica dell’utero che colpisce alcune donne alla nascita. Anche se è spesso asintomatico, comporta conseguenze anche gravi durante una gravidanza. Vediamo cos’è, qual è il meccanismo che causa l’utero bicorne, e quali sono le possibilità per chi vuole avere un bambino.

Cos’è l’utero bicorne?

L’utero bicorne è un’anomalia che si manifesta con una biforcazione della parte superiore dell’utero, che assume la forma di un cuore: per questo motivo viene chiamato anche “utero a cuore”. Si tratta di una delle malformazioni dei dotti Mülleriani, insieme all’utero didelfo e l’utero setto, che avvengono per un errore nello sviluppo embrionale e hanno pertanto origine genetica.

Esistono due possibili tipologie di utero bicorne, a seconda della quantità di canali cervicali che si viene a creare. L’utero bicorne bicolle presenta infatti, oltre alla biforcazione superiore, due canali cervicali, mentre l’utero unicolle ne ha soltanto uno. Nel caso di utero bicolle, le due biforcazioni hanno un aspetto sovrapponibile.

Utero bicorne: le cause

utero bicorne
Fonte: Web

L’utero bicorne ha origine genetica, pertanto non se ne conosce ancora la causa esatta. Tuttavia, si è potuto risalire al meccanismo patofisiologico con il quale avviene l’anomalia. I dotti paramesonefrici, più conosciuti come dotti di Müller, sono dei piccoli condotti a livello genitale presenti nell’embrione. In seguito alla stimolazione da parte degli estrogeni i dotti di Müller vanno a formare le tube di Falloppio, la vagina e l’utero.

Per cause ancora sconosciute, può avvenire un errore durante questo processo, che non va a buon fine. La conseguenza di ciò è la biforcazione della parte superiore dell’utero, che prende il nome di utero bicorne, oppure l’unione della parte inferiore. Come abbiamo detto, questa malformazione viene inserita tra le anomalie dei dotti di Müller, che sono suddivise in classi: l’utero a cuore rappresenta l’anomalia di classe IV.

Le conseguenze

L’utero bicorne rappresenta circa il 25% delle malformazioni uterine, ma nella maggior parte dei casi non manifesta sintomi. Di conseguenza, non causa sempre rischi, e può rimanere celato se una donna non rimane incinta. In altri casi invece il corno rudimentale che si viene a formare nell’utero a cuore non funziona regolarmente e causa dismenorrea, possibile infertilità e a difficoltà nel portare a termine una gravidanza, che si presenta con aborti spontanei frequenti o parti prematuri.

Utero bicorne e gravidanza

Le conseguenze più gravi dell’utero bicorne si rilevano dunque in caso di gravidanza. I problemi scaturiscono dal fatto che, al contrario di un utero ad un’unica cavità ben distensibile, non è sufficientemente elastico e non si espande insieme alla crescita del feto, che si trova ad avere poco spazio. Di conseguenza, portare avanti una gravidanza con utero bicorne è molto difficile, ma non impossibile. In alcuni casi più fortunati una donna può portare a termine la gravidanza con utero a cuore, senza rendersene conto fino al momento del parto.

Tuttavia, in molti casi questa malformazione causa conseguenze più o meno gravi per la salute del neonato.

  • Aborti spontanei ricorrenti ed espulsione del feto. Purtroppo alcune donne scoprono di avere l’utero bicorne proprio a causa di uno o più aborti spontanei, durante i tentativi di rimanere incinte.
  • Parto prematuro. Circa il 15-25% di gravidanze in utero bicorne finiscono prima del termine, anche di diverse settimane. Questo accade perché, come abbiamo detto, il feto si sviluppa in un ambiente non del tutto adatto a fornire il necessario per la crescita. Secondo lo studio pubblicato sul Giornale Italiano di Ostetricia e Ginecologia, in presenza di malformazioni dei dotti mülleriani come l’utero bicorne bicolle o unicolle, è necessario ricorrere a un taglio cesareo o un parto pretermine. La gravidanza presenta grave insufficienza nella crescita fetale e riduzione del liquido amniotico.
  • Posizione scorretta del feto. Durante una gravidanza in queste condizioni, il feto assume cattivi posizionamenti, in particolare la posizione podalica, ossia con i piedi nella direzione della cervice invece della testa, e trasversale. Secondo le statistiche, circa il 45-50% di gravidanze con utero a cuore presentano una cattiva posizione.
  • Malformazioni di vario genere, più o meno gravi, dovute alla posizione e allo spazio limitati.

Utero a cuore: terapia e cura

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Fonte: Web

L’utero bicorne è asintomatico, pertanto solitamente viene diagnosticato con esami particolari che vengono fatti in gravidanza:

  • la sonoisterografia, ossia un’ecografia ginecologica per rilevare le malformazioni uterine ed eventuali fibromi;
  • la risonanza magnetica;
  • l’isterosalpingografia, un’ecografia a raggi X con la quale è possibile valutare l’aspetto morfologico dell’utero e delle tube di Falloppio.

Nel caso in cui venga diagnosticata la presenza di utero bicorne, il medico può decidere di effettuare un intervento chirurgico correttivo chiamato metroplastica di Strassmann. Questa operazione è possibile solo in presenza di precedenti aborti spontanei o altri problemi riproduttivi, altrimenti il medico ritiene opportuno utilizzare altri metodi meno invasivi.

La terapia più diffusa per la cura di utero a cuore è il cerchiaggio cervicale. Anche questo è un intervento chirurgico meno invasivo e consiste nell’applicare un lembo di tessuto sintetico a livello del collo dell’utero, in modo da rinforzare la cervice e prevenire il parto pretermine.

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